SONO FOTOGENICO
di Gabriele Mattacola
Nel 1980 Dino Risi dirige Renato Pozzetto in “Sono fotogenico”, presentato fuori concorso al Festival di Cannes. Nel film l’attore, 80 anni tra poche ore, interpreta Antonio Barozzi, 40enne di Laveno il cui obiettivo è diventare attore cinematografico nonostante sia ancora molto legato alla madre.
Per realizzare il suo sogno si trasferisce a Roma dove prende parte ad alcune pellicole e conosce la bellissima Cinzia ( Edwige Fenech ), anche lei aspirante attrice. Ben presto finisce vittima di gente senza scrupoli tra cui l’avvocato Pedretti ( Aldo Maccione ), cinico e avido che si propone come suo agente.
Tra un viaggio a Los Angeles senza speranza in cui insegue un produttore cinematografico e l’attività di venditore di shampoo ai semafori, Antonio continua a rincorrere il successo nel cinema. Questo suo orgoglio provinciale lo porta a compiere una scenata durante una ripresa con Monicelli e Gassman.
Relegato a ruoli marginali, durante l’ennesima comparsata in un film come controfigura di Monica Vitti avrà un incidente d’auto che lo renderà zoppo per sempre.
Nel frattempo Cinzia si scopre incinta e, complice il suo amante Sergio, tenta di attribuire la paternità ad Antonio.
Quest’ultimo, messi da parte i sogni di gloria, torna al suo paese dove sposa la fidanzata Marisa e adotta i due gemelli partoriti da Cinzia. Anche se resta ossessionato dal cinema, accetta la proposta del padre di seguirlo in un impiego bancario, grigio ma sicuro.
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