Una mostra alla Villa Comunale di Frosinone
In tanti addetti ai lavori lo hanno detto e lo stanno dicendo in questi giorni che stava lavorando bene durante la pandemia allora perché cambiare manager della sanità ciociara?
Ora che il Covid sta facendo meno paura ma con una sanità nella nostra provincia non del tutto migliorata e al top. Lavoro interrotto in un momento decisivo anche se pensiamo ai fondi del PNRR in arrivo e questi sì importanti da utilizzare anzi da aumentare per la sanità.
Il direttore generale va via, va a Roma, proprio adesso che ilverdastro aveva una idea da rilanciare per la sanità ciociaria. Lascia un messaggio con i saluti e i ringraziamenti alla stampa in particolare che durante la pandemia è stata molto vicina alla sanità. Il suo nuovo incarico in Campidoglio.
Con una manager emiliana o romagnola (perché ilverdastro non è riuscito a capire la città di nascita della D'Alessandro ma questo non è importante) la sanita ciociara deve diventare alla bolognese. E' il succo della idea del blog sulla sanità della provincia di Frosinone legata quindi ai trasporti perché abbiamo una autostrada, una superstrada, ci sono gli autobus extraurbani, c'è il treno e l'Alta Velocità ferroviaria.
Il grande dottore, il luminare della scienza, il primario o il barone della medicina che esercita in qualche ospedale della capitale dovrebbe due o tre volte a settimana far visita negli ospedali della nostra provincia arrivare in una o due ore perché ci sono a disposizione i mezzi di cui sopra, fare visita nei reparti, controllare i referti, i ricoverati e così via per poi tornare a Roma. Non dimentichiamo che poi c'è anche una facoltà utile in questo campo, da collegare con questa idea.
Soraweb lo aveva anticipato che ci sarebbe stato un cambio alla guida dell'Asl ora è ufficiale ma ilverdastro aspetta per rilanciare la sua proposta. Qui sotto un comunicato stampa che già era stato inserito nel post che diventa attuale. Cosa diceva il presidente della Regione Lazio qualche settimana fa.
E inoltre per Nicola Zingaretti: "La sanità nel Lazio sta cambiando e continuerà a cambiare, in meglio"
Sette anni fa il commissariamento e dieci anni di investimenti bloccati, ora ne siamo usciti e grazie anche ai fondi del PNRR torneremo a correre: a Roma ci saranno 60 case di comunità, altre 56 nella Città metropolitana, presidi con ambulatori per prestazioni di prima necessità dalle analisi agli psicologi; ci saranno 10 ospedali di comunità a Roma e altri 16 nella Città metropolitana, luoghi dove curare i pazienti cronici alleggerendo gli ospedali; infine creeremo numerosi hub per la sanità digitale, il futuro dell'assistenza medica". Per Roma c'è questo progetto, conclude il presidente, "nell'immediato futuro, per la nostra regione".
Per tornare nella nostra provincia di Frosinone. Il Comunicato stampa a conclusione della conferenza stampa congiunta di inizio anno 2022
“Abbiamo installato, grazie ai fondi europei POR-FESR impianti di altissima tecnologia in tutti i principali ospedali della provincia: 3 TAC, 3 risonanze magnetiche, 1 acceleratore lineare per un valore di oltre 7 milioni di euro.
Abbiamo realizzato in tutta la provincia di Frosinone diversi progetti di integrazione ospedale-territorio quali, ad esempio, il programma per l’ipertensione arteriosa mediante l’utilizzo di 150 holter pressori distribuiti sia nei presidi ospedalieri che nelle Case della Salute per ampliare l’offerta dei servizi della Asl di Frosinone.
Abbiamo avviato un nuovo modello di sanità territoriale, accompagnato da cambiamenti gestionali che riportino una nuova organizzazione dei servizi a partire da percorsi diagnostici terapeutici che assistono il paziente totalmente nella patologia (diabete, ipertensione e cardiopatia, BPCO) offrendo un nuovo servizio anche dato dai consulti a distanza per incrementare le televisite e i teleconsulti che possano ricevere tutta l’assistenza con la massima professionalità.
Inoltre sono stati potenziatigli ambulatori cardiologici di tutti i distretti con nuovi servizi di holter ecg, anche legati a PDTA specifici, corredati da Ecocardiotomografi di alta fascia”.
SUI LAVORI IN CORSO:
“Stiamo continuando al rinnovamento del parco macchine di alta tecnologia, in particolare, verranno installate 2 nuove TAC (finanziamento DGR 911/2020) per un importo complessivo di 1 milione e 52 mila euro negli ospedali Santissima Trinità di Sora e Fabrizio Spaziani di Frosinone.
L’altra grande operazione che si sta realizzando riguarda il piano regionale di riorganizzazione della rete ospedaliera come da decreto rilancio (DL. 34 del 19 maggio 2020) volto a fronteggiare le emergenze pandemiche garantendo l’incremento dei posti letto in regime di ricovero in terapia intensiva, sub-intensiva in aree di assistenze ad alta intensità di cure secondo le linee guida del Ministero della Salute. In particolare in provincia di Frosinone è previsto l’ampliamento di 10 posti letto di terapia intensiva all’Ospedale Spaziani e di 20 posti letto di terapia sub-intensiva ed infine, 14 posti letto di terapia sub-intensiva all’ospedale Santa Scolastica di Cassino.
Nel piano sono inoltre previsti gli adeguamenti dei Pronto Soccorso delle strutture ospedaliere Spaziani di Frosinone, San Benedetto di Alatri e Santissima Trinità di Sora.
IL FUTURO: IL PNRR
Con le DGR 1005, 1006 e 1007 del 30/12/2021 la Regione ha approvato tutti i progetti presentati: nuove tecnologie, nuova rete, più sicurezza per una ASL integrata e Connessa.
Comincia una stagione di investimenti importanti nella sanità che andranno ad implementare i servizi ai cittadini per un valore complessivo di 51,7 milioni di euro.
Grande importanza assumono i progetti del PNRR presentati dall’Asl anche assieme a tutti i Sindaci, prevedono la realizzazione sul territorio provinciale di 17 Case della Comunità, 6 Ospedali di Comunità e 5 Centrali Operative Territoriali. Si tratta di strutture sanitarie attraverso le quali verranno coordinati tutti i servizi offerti sul territorio, in particolare ai malati cronici, un luogo dove il cittadino potrà trovare una risposta adeguata alle diverse esigenze sanitarie o sociosanitarie. Un nuovo modo di fare sanità molto più pro attivo e molto più di prossimità: una sanità che va dal cittadino.
Nelle Case della Comunità lavoreranno il Medici di Medicina Generale, i Pediatri di Libera, gli infermieri di famiglia, specialisti ambulatoriali e altri professionisti sanitari quali logopedisti, fisioterapisti, dietologi, tecnici della riabilitazione.
Prevista anche la presenza degli assistenti sociali per una maggiore integrazione con la componente sanitaria assistenziale.
Le Case della Comunità avranno diversi nuovi servizi. Saranno di due tipologie: hub o spoke.
La Cdc Hub sarà aperta h24. Avrà delle Équipe multiprofessionali (MMG, PLS, Continuità Assistenziale, Specialisti Ambulatoriali, Infermieri 1 ogni 1000/2000 abitanti e altre figure sociosanitarie; la Presenza medica h24 – 7 giorni su 7
La CdC Spoke prevede Équipe multiprofessionali (MMG, PLS, Specialisti Ambulatoriali) con presenza medica e infermieristica almeno h12.
Si costruirà una vera rete di Case della Comunità in tutto il territorio.
La Rete della ASL di Frosinone sarà gestita mediante 5 Centrali Operative Territoriali, una per ogni distretto che coordineranno una nuova sanità connessa ad una sede centrale”.
Per il Distretto A gli interventi previsti:
“Diventa Anagni una delle sedi della Centrale Operativa Territoriale che gestirà i servizi per tutto il distretto, strettamente collegata alle 2 Case di Comunità HUB: Anagni e Fiuggi. Sarà ad Anagni a sorgere il nuovo Ospedale di Comunità con 20 nuovi posti letto e servizi specialistici in rete, rete palliativa oltre ad una serie di servizi da co-progettare con la comunità stessa. A completare l’offerta del distretto delle due importanti sedi ci sarà una Casa di Comunità Spoke a Paliano ristrutturata e potenziata.
Distretto B
Il vecchio Ospedale a Viale Mazzini sarà finalmente ristrutturato per ospitare la Sede della Centrale Operativa Territoriale del Distretto B e sarà sede di un Ospedale di Comunità e della Casa di Comunità HUB. Riqualificazione forte dell’area e più servizi a Frosinone.
Le sedi delle Comunità Hub del Distretto B, oltre Frosinone, saranno anche Ferentino e Ceprano che raddoppieranno nei servizi e negli spazi.
Ceccano ospiterà il nuovo Ospedale di Comunità. Entrano nuovi servizi per nuove aree come quella di Amaseno e Veroli sedi di Case di Comunità Spoke collegate alle altre.
Distretto C
In prossimità dell’Ospedale SS. Trinità di Sora sorgerà la Sede della Centrale Operativa Territoriale del Distretto C con annessa una Casa di Comunità HUB in una vera e propria città della salute di Sora che completa l’offerta ospedaliera già sede del Polo oncologico. Raddoppio di servizi per la Valle Comino nella rinnovata Casa di Comunità di Atina.
Ulteriore punto di riferimento per il Distretto C si conferma Isola Liri che ospiterà un raddoppio dell’Hospice che diventerà anche punto di riferimento per la Rete di Cure Palliative di tutta la Provincia.
Inoltre sorgerà ad Isola Liri anche l’Ospedale di Comunità con nuovo 20 posti letto, completati anche con la casa di Comunità HUB per tutta l’area dei Comuni dell’area. Infine due nuovi sedi per le Case di Comunità Spoke sorgeranno per la Comunità ad Arpino e Monte San Giovanni Campano ad estendere i servizi di prossimità a tutti i cittadini”.
Per il Distretto D gli interventi:
“Il vecchio Ospedale di Cassino a via G. de Biasi potrà essere ristrutturato per ospitare la Sede della Centrale Operativa Territoriale del Distretto D e finalmente sarà sede di un Ospedale di Comunità e della Casa di Comunità HUB a completare e potenziare l’offerta dell’ospedale per acuti dando così una offerta alla Comunità a 360 gradi.
Ulteriore Punto di Riferimento per il Distretto D sarà Pontecorvo che ospiterà anche un ulteriore l’Ospedale di Comunità, ed una casa di Comunità HUB.
Come nuova proposta sorgeranno nuovi servizi per la Valle dei Santi in una Casa di Comunità Spoke a San Giorgio a Liri.
Completa l’offerta del Distretto D la nuova Casa di Comunità raddoppiata nei servizi e nei volumi per tutti i comuni dell’area di Aquino.
La rete così composta è stata approvata dalla Regione Lazio con DGR n.1005 del 30/12/2021.
Le Case della Comunità che nasceranno quindi nella nostra ASL saranno un luogo dove il cittadino sta e va per aiutarlo a prendersi cura di sé, mettendogli a disposizione i servizi e gli strumenti di assistenza e di cura più adeguati al suo contesto personale, familiare e sociale. Se vogliamo semplificare e migliorare l’accessibilità al servizio sanitario, favorire un’unica presa in carico con i servizi sociali, quando necessario, attivare le reti di solidarietà presenti sul territorio, in una parola “prenderci cura” delle persone, abbiamo bisogno di pensare, ragionare, progettare e operare in termini di comunità. Costruiamo una rete della ASL di Frosinone di collaborazione, di comunicazione e di ascolto, e avremo posto le basi per realizzare un nuovo modello di welfare e di salute.
Ma per una grande sfida è necessario potenziare anche gli Ospedali per acuti. E noi faremo importanti interventi per portare Frosinone a DEA di secondo livello e Alatri più moderno e tecnologico oltre che messo in sicurezza. Rinnovamento Tecnologico e Innovazione sono le due parole chiavi per descrivere la DGR n. 1007 del 30/12/2021 con la quale viene approvato l’elenco complessivo delle tecnologie da finanziare nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, desunte dal fabbisogno complessivo espresso dalle Diverse ASL.
Infatti alla ASL di Frosinone con i Finanziamenti del PNRR sono state riconosciute la sostituzione di 25 apparecchiature elettromedicali di alta e altissima tecnologia. Per l’Altissima tecnologia verranno finanziati 3 TAC, 1 Acceleratore Lineare e 1 Gamma Camera e 1 Angiografo. Sono previsti inoltre Ecografi Top di Gamma, Sistemi Radiologici di ultima generazione (anche in vista della riduzione della dose sia per i pazienti che per gli operatori) e 5 Mammografi per le nostre pazienti. Investimento complessivo 8,2 milioni di euro.
Infine il terzo pilastro degli investimenti del PNRR finanziato da regione è relativo ad interventi finalizzati alla Sicurezza Strutturale degli edifici della sanità Laziale.
Per la ASL di Frosinone saranno finanziati tre grossi interventi:
1.Adeguamento Antisismico della Palazzina Q di Frosinone.
2.Adeguamento Antisismico e messa in sicurezza dell’Ospedale di Alatri.
Adeguamento Antisismico e messa in sicurezza dell’Ospedale di Sora.
I primi due interventi sono finanziati con la DGR 1007/2021 per un importo di 9,3 milioni di euro, il terzo è finanziato con ulteriore determina regionale in fase di pubblicazione, per un valore di 17 milioni di euro.
Una sanità in continua evoluzione, grazie ai finanziamenti del PNRR e alla collaborazione efficace con Regione Lazio l’augurio e l’impegno di continuare su questa strada, migliorando i servizi ai cittadini e migliorandoci sempre di più”.
La lunga nota si conclude con LE RICHIESTE DI ULTERIORI FINANZIAMENTI
“L’ultimo sogno da realizzare è la promozione dell’ospedale Spaziani a DEA di II livello. Per iniziare questa trasformazione, stiamo richiedendo due finanziamenti per un valore complessivo 7,5 milioni di euro alla Regione Lazio: il primo per la realizzazione di una sala ibrida con annessa tecnologia robotica nel blocco operatorio dello Spaziani e il secondo la realizzazione di una sala di radiologia interventistica con tecnologia angiografica top di gamma”.
Il commento dell'8 gennaio di Mauro Buschini, Consigliere regionale del Pd
Questa mattina conferenza stampa organizzata con la Direttrice Generale della ASL , Pierpaola D’Alessandro, per la presentazione della riorganizzazione della Sanità in provincia di Frosinone, alla presenza dell’assessore regionale Alessio D’Amato.
Grazie ai tanti sindaci presenti ed ai colleghi consiglieri regionali, Sarà Battisti e Loreto Marcelli, per il lavoro corale di questi mesi che ci ha condotto a questo successo.
Quando iniziai l’esperienza da consigliere regionale venivamo da una stagione in cui “riorganizzazione” coincideva con tagli e chiusure.
Oggi vuol dire potenziamento, riaperture, innovazione e qualità delle cure.
Partiamo dalla rete ospedaliera: alcuni lavori strutturali sono già stati eseguiti , come il Ps di Alatri, altri partiranno nei prossimi mesi. Potenziamento delle tecnologie, nuove tac e risonanze magnetiche in tutti e 4 i presidi ospedalieri per completare tutta l’alta tecnologia.
Entro un anno e mezzo il Dea di II livello a Frosinone, un risultato per il quale abbiamo lavorato in questi anni e che sembrava un sogno.
Abbiamo descritto nei giorni scorsi il potenziamento territoriale. Le case della salute, i 6 ospedali di comunità con 20 posti letto, le 17 case di comunità hub e spoke e le 5 centrali operative rivoluzioneranno completamente la nostra assistenza sanitaria.
La rete territoriale lavorerà sulla presa in carico dei pazienti, seguendo costantemente le condizioni di salute delle persone, eliminando le file d’attesa e potenziando la prevenzione.
È un momento storico per la nostra sanità. Combattere la pandemia pensando al dopo, grazie ai fondi del Pnrr e la programmazione della regione.
Un grazie al lavoro di tutti, del Presidente Zingaretti, dell’assessore D’Amato e della giunta regionale oltre che della Direzione della nostra Asl”.
Ancora Mauro Buschini: “Le parole chiave del nuovo sistema sanitario della provincia di Frosinone. Ospedale per acuti: sono le strutture ospedaliere che si occupano delle emergenze, delle acuzie e dell’assistenza ospedaliera pura.
Ospedale di comunità: sono le strutture che con i fondi PNRR nasceranno con almeno 20 posti letto di bassa complessità. Casa di Comunità: sono le strutture territoriali che si occuperanno della presa in carico dei pazienti cronici, luogo di coordinamento della medicina territoriale e presidio fondamentale per la prevenzione e cura
Hub =h24
Spoke =h12
Centrali operative: luogo per la prenotazione che interagisce attraverso un numero centrale per le prenotazioni. Fondamentale per l’abbattimento delle liste d’attesa
Svolta tecnologica: in questi anni la regione ha investito molto nelle infrastrutture tecnologiche , nuove apparecchiature e sistemi che ci consentono oggi di puntare su territorio e telemedicina.
E l'intervento di Loreto Marcelli, Consigliere regionale M5S: “17 milioni per il Polo ospedaliero di Sora. La salute è un bene comune da difendere attraverso una sanità diffusa e accessibile su tutto il territorio”. “L’attenzione costante per il territorio è il motore degli incontri promossi con l’Assessore alla Salute e all’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato e al Direttore Generale della Asl di Frosinone Pierpaola D’Alessandro”.
“Da questi incontri ha preso forma la necessità di stanziare 17 milioni di euro da destinare all’Ospedale SS Trinità di Sora per interventi di adeguamento sismico e igienico-sanitario, connessi alla sicurezza, alla prevenzione incendi e al superamento delle barriere architettoniche”. “Siamo certi che gli interventi previsti dal progetto, garantiranno una maggiore efficienza e un innalzamento qualitativo dei servizi erogati dal Polo ospedaliero. Il nostro impegno a difesa della salute dei cittadini del Lazio prosegue con l’intento di garantire una sanità sempre più agevole, sicura e di prossimità”. Con le tre delibere approvate il 30 dicembre scorso, sono stati sbloccati i primi investimenti per il nostro territorio, che porteranno alla creazione in tutti i distretti della provincia di Frosinone di 17 case di comunità per un modello di intervento multidisciplinare con tutti i servizi dei base per il cittadino, 6 ospedali di Comunità per i ricoveri e le cure a bassa intensità che fungeranno da strutture intermedie e 5 centrali operative territoriali (COT) hub tecnologicamente avanzati che prenderanno in carico il cittadino e faranno da raccordo tra i servizi e i soggetti coinvolti nel processo assistenziale.
L’ospedale di Sora già polo oncologico di eccellenza, con il potenziamento e l’investimento di 17.010,367 milioni di euro per l’adeguamento del nosocomio diventerà una vera cittadella della Salute, con una casa di Comunità, un distretto, una centrale operativa tecnologicamente avanzata tutto questo al fine di supportare anche le località più estreme del territorio proprio come voluto dal PNRR.
Il nostro lavoro continuerà con il monitoraggio delle opere a tutela del nostro territorio”.
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