Con le note asceticamente meditative di Benedetto Marcello il Maestro
Dr. Francesco Tatangelo ha introdotto il Convegno. Paolucci ha iniziato con un
saluto grato a tutti gli intervenuti. E, dopo aver evidenziato l’affinità della
profonda religiosità della tradizione cominese con il Santo Personaggio di
Foligno, ha pregato il Sindaco, che presiedeva, a rivolgere il saluto dell’Amministrazione
Comunale e della Pro Loco – Enti organizzatori – al Convegno. Il Dr. Pietro
Volante ha espresso vivo apprezzamento per l’evento culturale e ha ricordato le
significative testimonianze di CULTURA di Gallinaro e della Valle di Comino.
Paolucci ha proceduto nei lavori del Convegno dedicando una breve
riflessione alla tematica del Prof. Michele De Gregorio – “ La ricerca della
Verità nel passato e nel presente”- collegata con dialettica coinvolgente
all’argomento ontologico di S. Anselmo d’Aosta, vissuto nello stesso sec. XI di
Domenico, e articolato tra le implicazioni filosofiche e scientifiche del
Macrocosmo mediovalistico e del Microcosmo moderno e postmoderno.
L’efficace ed
incisiva argomentazione del Prof. De Gregorio ha offerto quindi l’opportunità
introduttiva alla relazione dell’Autore dei due Volumi dedicati alla ‘ VERA STORIA di DOMENICO di SORA ‘. Che coglie la sua
motivazione profonda di restituire al Santo e Personaggio Storico, dopo un Millennio, la Sua autentica grandezza di PRECURSORE della Riforma della Chiesa. Che trovò
il suo compimento alla fine del sec. XI per l’azione straordinaria di ILDEBRANDO – GREGORIO VII, insieme
a tanti altri, che ridettero DIGNITA’ E LIBERTA’ alla CHIESA, prossima al naufragio nella CORRUZIONE del CLERO simoniaco e concubinario e nell’ARROGANZA degli Imperatori tedeschi
e dei Feudatari. E’ NEL CONTESTO DELLA VICENDA DELLE
LOTTE PER LA RIFORMA, che, secondo l’AUTORE, vanno interpretate le OMISSIONI di ALBERICO, occultando nella sua ‘ VITA DOMINICI ‘, con accorto disegno di “farisaica” politica ecclesiale di Montecassino,
tutti gli episodi connessi con la fiera denuncia di DOMENICO delle situazioni
di corruzione e malcostume.
Con il risultato che per circa cinque secoli il
dotto, ma manchevole, testo del Retore Cassinese soppiantò le ‘VITE’ più antiche ed autentiche dell’Abate di Sora.
Paolucci da cristiano laico ‘adulto’ esalta l’ATTUALITA’ dello SPIRITO
RIFORMATORE di DOMENICO, per una Società e una Chiesa – semper reformanda!- che deve impegnarsi coerentemente, nel nostro
tempo, nella fedeltà al CONCILIO, nel risolvere i disagi interni del nefando scandalo della PEDOFILIA e di una GERARCHIA dilaniata nel rapporto con la politica e il potere finanziario – IOR.
La brillante e rasserenante conclusione musicale del
Maestro Tatangelo – con il brano sinfonico
‘ La Tempesta’ - ha voluto interpretare il dramma interiore di DOMENICO
nella sua lotta di PRECURSORE severo della RIFORMA.
Si segnalano le presenze SIGNIFICATIVE di Carla
D’ERAMO Presidente della Pro Loco, di Silvia IACONELLI Preside, di Franco
CARUSO Presidente del Circolo culturale S. Domenico, del Dr. Ins. Ottavio
CICCHINELLI Saggista, del Prof. Maestro di Violino Stefano Reale, di Luciano
TOCCI Pittore, del Dr. Gerardino CASALE e Igino NORCIA Consiglieri Comunali.
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