A dieci anni dalla morte, il 18
agosto 2002 suo "dies natalis" Sarà ricordato con una messa ed una pubblicazione
il 19 agosto alle ore 18.00, nella Cattedrale di Sora
di Gianni Fabrizio *
Ricorre il 18 agosto, il decennale della
scomparsa di don Mario Morganti. Quel giorno era domenica. Ed in ricordo di don Mario Morganti, a dieci anni dal suo “dies
natalis”, domenica 19 agosto alle ore 18.00, nella Cattedrale di “S. Maria Assunta” a Sora, è prevista una Celebrazione Eucaristica. Seguirà una breve
commemorazione e la presentazione della pubblicazione: ”In ricordo di Don Mario
Morganti”, con testi di don Alfredo Di
Stefano e Luigi Gulia e curata da Vincenzo Alonzi e Gabriele Pescosolido, con
la collaborazione di Mario Corona, Santino Bilancetti, Nevio Conte, Mario e
Renato Morganti.
Sono 18 pagine con 35 fotografie che condensano la figura
dell’uomo, del sacerdote, del sorano don Mario Morganti. Egli era dotato per
natura, di un grande senso pratico, di un’arguta e ponderata sapienza, di una
vera e propria passione sociale, ed è
stato capace di mettersi in ralazione con tutti. Fu una guida spirituale salda
e amata dall’intera comunità sorana. Ma la parte più ampia delle sue premure,
don Mario la riservò ai giovani. Era un prete senza tempo.
Oggi il suo impegno
sarebbe stato attuale, vivo, completo e
combattivo. Come allora. Chi ha collaborato con lui e gli è stato più vicino,
lo ricorda per il suo largo sorriso e le sue mani sempre aperte, simboli della
sua forte personalità di sacerdote, di maestro, di amico. È stato una presenza fondamentale per la crescita
spirituale, umana e sociale di tutta Sora; un esempio ed una icona pulita,
tutto cuore, mente e impegno evangelico.
Don Mario Morganti ci ha saputo
lasciare un messaggio prezioso anche per il nostro “oggi”. L’incontro di domenica
19 agosto, sarà l’occasione per dirgli ancora: grazie, don Mario! Poi, una
felice coincidenza: quest’anno i festeggiamenti della “sua” Madonna di
Costantinopoli, si svolgeranno proprio il 18 e 19 agosto, e fu don Mario
Morganti, negli anni ’50 ad iniziare, con vigore, la tradizione di questa
ricorrenza, nel cuore del popolare rione
di Via Napoli. Ora, sfogliando la pubblicazione che riporta la sua
testimonianza e le sue innumerevoli e poliedriche iniziative, torneranno alla
mente di molti, i mille momenti preziosi della sua generosità e
delle sue lezioni di vita. Facendo
memoria del giorno della sua morte, ricorderemo anche il suo “dies natalis”.
A
tanti di noi, durante gli incontri nelle Associazioni della vecchia, cara
G.I.A.C., lo ha insegnato proprio lui: ci diceva che i primi cristiani indicavano
il giorno della morte, come il giorno natalizio. Ecco perché, don Mario
Morganti, è nato dieci anni fa.
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