Con la Gara Internazionale su strada
AMATRICE - CONFIGNO, ancora una volta il
nome SORA è agli onori della ribalta.
Una ribalta Internazionale, di quelle che contano,
di quelle che interessano tutti gli sportivi e a cui ha partecipato un giovane sorano.
L’evento sportivo è una di quelle occasioni in cui l’Atletica Leggera, Regina degli
sport, promuove anche un territorio.
Il giovane sorano è IAFRATE DAVIDE, che reduce dai
buoni piazzamenti delle ultime gare a
cui ha partecipato, ha voluto misurarsi con l’elite degli atleti sugli 8,500
metri del percorso e ha dato, inconsapevolmente, ad alcuni che vogliono
espellere l’atletica da Sora una lezione di civismo e di amore per la città.
DAVIDE, ha corso per i colori del Sora Runners
Club. Si, l’associazione che ha regalato
a Sora una gara con 600 atleti e oltre 15.000 spettatori. Di questi dati, di
grande rilievo sportivo e funzionali alla crescita della città, solo pochi
non ne hanno ancora compresa
l’importanza.
La Amatrice Configno è una gara che laurea campioni
veri per le caratteristiche tecniche del percorso e per gli Atleti
partecipanti.
Il percorso di 8500 metri si svolge per la prima
parte 1500 metri nel centro della città, poi scende dai 955 mt
di Amatrice ai 900 di Pinaco, circa 2800 mt, poi sale coprendo un dislivello di
100 mt in 4 km fino ad Orio, qualche metro di falsopiano e l’arrivo in leggera
discesa a Configno.
Pensate l’atleta più accreditato Kemboy è arrivato
4°, ha vinto Kiber William in 24.57;
otto kenioti nei primi 11, il primo degli italiani il Carabiniere Curzi
con 26.02, poi la grande prestazione di Davide
27°, secondo di categoria in 29.03.
Altri italiani hanno onorato questa corsa, atleti
tutti di vertice e con orgoglio constatiamo che è loro emulo la speranza di
Sora sportiva, Davide Iafrate.
Sora, in campo giovanile, detiene primati che
resistono da fine anni 50,poi sono prevalsi altri interessi, che hanno
minimizzato gli investimenti per l’Atletica Leggera e i giovani sono stati
depauperati a vantaggio di investimenti giustificati da ragioni meno nobili
dello sport.
Ora che
abbiamo giovani di valore come Davide , competenze tecniche e appassionati
disposti a lavorare non perdiamo questa occasione per compiacere quanti identificano l’interesse della città con i
propri interessi e barattano i valori dello sport con “ valori altri”.
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* Sora 21 agosto 2012. Comunicato
stampa di Rodolfo Damiani.
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