Il precedente supporto nato da una idea di Mons. Alfredo Di Stefano e realizzato dall'arch. Collaredo aveva fatto il suo tempo, aveva bisogno di nuova manutenzione. Si è preferito cambiarlo. Perché questi tipi di Macchine vanno cambiate ogni 5 anni. La manutenzione costa troppo, è stato così più conveniente sostituire tutto il supporto. Realizzato da due architetti, Pasquale Capobianco e Danila Di Carlo di Udine ma che si è laureata a Roma. Un cambio di contenuti soprattutto estetici, una Macchina molto più alta ma con gli stessi contenuti dottrinali della precedente. Una macchina di ispirazione razionalista, oggi rivalutata dai due tecnici progettisti.
La colonna, che è il paradigma della missione di Maria Cosalvatrice con Cristo, viene scomposta in quattro settori: l'Annunciazione, la Natività, le Nozze di Cana, lo Stabat Mater, l'apoteosi di Maria. C'è Maria nella simbologia della colonna.
E' un manufatto un poco più leggero (24-25 quintali) e intorno alla colonna ci sono due otto che per Rodolfo Damiani non è l'infinito ma sono due ali stilizzate.
E' alta 16 metri (4 i metri in più) e sarà portata sempre da 64 portatori che si sono riuniti in un sodalizio. I componenti del Sodalizio Portatori di S. Maria Assunta. Una struttura di doppio colore dorato che si abbina bene al colore della statua. Controventata dall'interno. "C'è uno studio storico alla base del progetto" per i due architetti presenti alla conferenza stampa di martedì pomeriggio prima della Processione con la statua. Studio approfondito ma la struttura non è troppo complessa.
Un concorso lanciato voleva dare un nome alla Macchina. Quattro erano le indicazioni, il più votato: "Luce del Mondo".
Qualche critica però è arrivata lo stesso: "Perché cambiare la macchina e spendere dei soldi".
Ieri sera è stato presente in piazza Indipendenza il critico d'arte Giovanni Gugliotti. Dopo la Messa vespertina c'è stato il rito emozionante della sistemazione della statua della Vergine sulla colonna a cura dei Vigili del Fuoco. Vigili del Fuoco che più tardi si sono recati a San Domenico per deporre una corona di fiori sulla statua della Assunta presso la basilica di S. Domenico, come ogni anno.
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