16.4.19

Vinciguerra va via dalla maggioranza, non si dimette resta a lavorare per Sora (3)

AUGUSTO VINCIGUERRA PASSA ALL'OPPOSIZIONE

Presenti tutti alle 18 e 25. Manca solo L. Di Stefano che arriva in tempo

Chiede la parola Augusto Vinciguerra, prende atto del risultato elettorale di Frosinone, spera che il sindaco resti socialista. Legge la nota dello strappo, non si dimette più ma continuerà a lavorare per Sora. A discorso chiuso si siede dall'altra parte (Foto), in opposizione. Formalizza la sua posizione.

Ora sono 9 contro 8. Il sindaco chiarisce la posizione dell'Amministrazione, con i dati che sono inconfutabili. Ripercorre tutta la storia fin da ottobre con i quattro consiglieri possibili candidati fino ad arrivare all'ultima settimana. Ammette della telefonata a Vinciguerra dopo il voto di domenica 7 aprile.

Telefonata che non capisce E. Tersigni. Grave a livello personale più che politico. Il benvenuto di Tersigni a Vinciguerra. Mosticone è stato silurato dalla stessa maggioranza, per Tersigni. "La candidatura andava preparata". Per lex sindaco questa maggioranza non esiste più. Augusto Vinciguerra lascia l'aula dopo l'intervento di Tersigni.
L. Caschera non è meravigliato del gesto di Vinciguerra che si è visto poco e non ha mai portato qualcosa di positivo in questa maggioranza. Ora andranno avanti. 
M. Bruni: si dispiace dell'assenza in aula di Vinciguerra che assicurò il voto a Mosticone. 
Tersigni Valter risponde a Caschera sull'apporto di Vinciguerra che ha dato alla maggioranza. Non è corretto parlare in questo modo del collega. 
L. Di Stefano non è tanto felice dell'ingresso di Vinciguerra in opposizione. "Incoerente", attaccato dal giovane Di Stefano che registra il fallimento di Vinciguerra. Quali sono le battaglie e le proposte di Vinciguerra? Non sa quale scelta ha fatto Vinciguerra.
Per M. P. D'Orazio: non ci sono padroni, pero' riconosce che ci sono due correnti nel Pd. Non è stato il caso di inserire il partito in questa diatriba. È Sorpresa. 
N. Coletta non voleva intervenire; "le parole del sindaco sono state chiare", chiarisce però partendo da qualche anno indietro. Alle regionali di due anni fa quando poteva diventare candidato ma non lo fu.
Per F. Pintori la politica è cieca e allontana i cittadini dalla politica. Questa sera è solo gossip. "La politica più matura guarda ai problemi dei cittadini". Pintori guarda a questa politica che è quella di dare risposte ai cittadini. 
L'ago della bilancia potrebbe essere ora Coletta ma dal suo discorso di questa sera non sembra cosi' ma si potrebbe spostare verso la consigliera S. Castagna in odore di Lega.

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