17.4.19

Una Pasqua a regola d'arte e al museo Un 25 aprile in collina Processione del Cristo morto e dell'Addolorata

UNA PASQUA A REGOLA D'ARTE PASQUA AL MUSEO

Un 25 aprile quest'anno in collina e in festa Visita guidata al Castello di Sora

Giovedì 25 aprile, Anniversario della Liberazione, alle ore 10 e 30 presso il Crocifisso restaurato da poco posto sul Monte dei Santi Casto e Cassio in Sora sarà celebrata una Santa Messa dal monaco cistercense Don Felice Calo'. Organizza l'Associazione "Asd Canicolarte - San Casto Bike" che invita a partecipare presentandosi sul posto all'ora prestabilita. Dopo la Santa Messa ci sarà una visita guidata al castello a cura dell'Associazione "Verde Liri - Storia, Arte, Cultura".

CHIESA DI SANTA RESTITUTA E CHIESA DI SANTO SPIRITO: PROCESSIONE DEL CRISTO MORTO E DELLA ADDOLORATA

Arciconfraternita della Addolorata, Città di Sora, Chiesa di Santo Spirito. Venerdì 19 aprile 2019 alle ore 18:30 nella chiesa di Santa Restituta (Foto a sinistra) S.E. Mons. Gerardo Antonazzo, vescovo di Sora Cassino Aquino Pontecorvo celebrerà la Liturgia della Passione e Morte di Gesù. Successivamente nella vicina chiesa di Santo Spirito partirà alle ore 20 la Processione di Cristo Morto e della Addolorata. "Venerdì Santo la Processione del "Cristo Morto" non è solo una pia tradizione, ma la più sentita espressione della fede di un popolo che verso il risorto cammina". Le musiche saranno eseguite dalla Banda Sinfonica Città di Sora. Rettore Don Mario Santoro, Priore Tommaso Evangelista. 

Per chiudere nella foto in alto: c'è il quadro di Giorgio Vasari, Il Cristo portacroce, 1553. Un particolare. Olio su tavola. Esposta fino al 30 giugno a Roma presso la Galleria Nazionale di Arte Antica. Galleria Corsini. La grafica del manifesto pubblicitario è ancora questa volta di Gabriele Pescosolido.


MILANO: DAL 12 MARZO AL 5 MAGGIO 2019 

IL MUSEO DIOCESANO CARLO MARIA MARTINI PROPONE “PASQUA AL MUSEO”

UN PERCORSO ATTRAVERSO I CAPOLAVORI DEDICATI ALLA PASSIONE DI CRISTO


L’itinerario culmina con il Compianto su Cristo morto, opera del pittore cremonese Altobello Melone, restaurato per l’occasione, solitamente conservato nel palazzo dell’Arcivescovado e generalmente non visibile al pubblico.

Il Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano propone, dal 12 marzo al 5 maggio 2019, Pasqua al Museo, un momento di riflessione attraverso le opere del Museo dedicate alla Passione di Cristo.


L’iniziativa, col patrocinio dell’Arcidiocesi di Milano, si pone come ideale regalo ai fedeli in preparazione della Pasqua.

L’itinerario tra i capolavori, opportunamente evidenziati, parte dalla trecentesca Crocifissione su fondo oro di Anovelo da Imbonate, al leonardesco Cristo Portacroce del Giampietrino, alla seicentesca Pietà di Procaccini, passando attraverso le due suggestive Orazioni nell’Orto di Peterzano e Fede Galizia e il confronto fra le Crocifissioni di Hayez e Mosè Bianchi.


Il percorso si chiude idealmente nella sala dedicata a Lucio Fontana che ospita la Via Crucis “bianca” in ceramica smaltata bianca e alcuni dei bozzetti in gesso per il concorso della quinta porta della cattedrale del 1950.

Nella stessa sala fino al 5 maggio, prosegue l’iniziativa che offre l’occasione unica di un confronto ravvicinato tra le due versioni della predella, raffigurante la Deposizione di Cristo, della monumentale pala della Vergine Assunta oggi conservata al Museo Diocesano di Milano, realizzate rispettivamente dall’artista italo-argentino nel 1954 e nel 1955.


Il percorso “Pasqua al Museo” culmina con il Compianto su Cristo morto di Altobello Melone (Cremona 1490/91-ante 1543), restaurato per l’occasione, conservato all’interno del palazzo dell’Arcivescovado a Milano e generalmente non visibile al pubblico.


Nulla si conosce della provenienza originaria di questo dipinto, giunto dopo le soppressioni napoleoniche nella Quadreria Arcivescovile. L’opera è unanimemente riferita dalla critica al pittore cremonese Altobello Melone, formatosi fra la città natale e Venezia, e attivo soprattutto a Brescia, dove si confronta con la pittura di Romanino, e a Cremona, dove lavora, fra l’altro, all’importante ciclo del Duomo alla fine del 1516.


A ridosso di questa impresa decorativa va riferita anche la grande tavola del Compianto: caratteristiche di questa fase sono infatti le vibranti accensioni cromatiche, e l’impasto denso, con effetti quasi incandescenti di evidente derivazione tizianesca. Rispetto al Compianto di Romanino un tempo conservato nella chiesa di San Lorenzo a Brescia (ora Venezia, Gallerie dell’Accademia), ripreso da Altobello in un’altra versione ora a Brera (1510 circa), nell’opera dell’Arcivescovado l’artista mostra un’evidente apertura agli influssi della pittura del nord Europa, dalla quale deriva la concitazione drammatica ed espressiva delle figure. In particolare si riscontra una puntuale ripresa della parte centrale del dipinto dalla scena di analogo soggetto incisa da Dürer nella Piccola passione del 1509-1511.

L’episodio del Compianto, non narrato dai Vangeli, si distingue dalla scena della Deposizione dalla Croce ma anche da quella della Pietà, dove la Vergine sorregge il corpo di Cristo. Il tema nasce con intento soprattutto devozionale per sollecitare i fedeli alla meditazione e alla contemplazione del Cristo, morto per la salvezza degli uomini. Il soggetto, inizialmente diffuso a Nord delle Alpi, ebbe poi grande diffusione anche in Lombardia a partire dalla fine del Quattrocento, inserendosi nelle esigenze di un filone devozionale che si riallacciava alle meditazioni di mistici, quali lo Pseudo Bonaventura e Santa Brigida di Svezia, che sollecitava l’identificazione del fedele con le sofferenze di Cristo, come avveniva anche nelle sacre rappresentazioni. Figure tradizionali del Compianto sono, oltre a Cristo, la Vergine, San Giovanni, Giuseppe d’Arimatea, Nicodemo, la Maddalena e le Pie donne.
Milano, febbraio 2019



Foto: chiostrisanteustorgio.it
PASQUA AL MUSEO
IL COMPIANTO SUL CRISTO MORTO DI ALTOBELLO MELONE


Milano, Museo Diocesano Carlo Maria Martini (ingresso da piazza Sant’Eustorgio 3)
12 marzo - 5 maggio 2019
Orari: da martedì a domenica dalle 10 alle 18. Chiuso lunedì (eccetto festivi)
La biglietteria chiude alle ore 17.30
Biglietto Museo Diocesano Carlo Maria Martini
Intero: € 8,00; Ridotto e gruppi: € 6,00; Scuole e oratori: € 4,00
Biglietti cumulativi (Museo Diocesano, Museo della Basilica di Sant’Eustorgio, Cappella Portinari, Cimitero paleocristiano)
Intero: € 10,00; Ridotto e gruppi: € 8,00; Scuole e oratori: € 6,00
Convenzione con  la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano
Ingresso: €6,00, presentando uno dei biglietti ‘Grande Museo del Duomo’ - ‘Duomo Pass’ - ‘Culture Pass’; reciprocamente, ai possessori del biglietto Museo Diocesano, riduzione per l’acquisto di un biglietto intero Duomo Pass Lift o Stairs (10%); Fast-Track Pass (20%)*; Culture Pass (€ 4,00) o solo Museo (€ 1,00) per la visita al Complesso Monumentale del Duomo di Milano.
Informazioni:  tel. 02.89420019; info.biglietteria@museodiocesano.it


* Ufficio stampa CLP Relazioni Pubbliche | Anna Defrancesco | tel. 02 36 755 700 | anna.defrancesco@clponline.it | www.clp1968.it

A SORA LE MANIFESTAZIONI DEL 25 APRILE C'È ANCHE IL MERCATO SETTIMANALE

In occasione del “74° Anniversario della Liberazione” nella giornata di giovedì 25 aprile 2019, l’Amministrazione Comunale invita tutta la cittadinanza a prendere parte alle celebrazioni che si svolgeranno secondo il seguente programma:

ORE 10.00 Piazza Esedra

Raduno delle rappresentanze

Corso Volsci Sfilata delle Autorità e Banda «Amici della Musica» di Alvito

Cappella dei Caduti – P.zza Alberto La Rocca

Onori Militari alle Autorità – Deposizione Corona

Interventi delle Autorità

Stazione dei Carabinieri, Lapide del Carabiniere M.O. Alberto La Rocca Deposizione Corona

Nella stessa mattinata si svolgerà regolarmente il mercato settimanale del giovedì.

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