In una
giornata ancora assolata e mite, quasi a conclusione di questa lunga
eccezionale transizione climatica di settembre
- ottobre verso l’autunno, si è
celebrato ancora il rito millenario della VENDEMMIA – VINIFICAZIONE e della
SEMINA del GRANO.
Nel PARCO DIDATTICO attrezzato di CASALE BARBA, nello straordinario contesto ambientale delle Mainarde, partecipi degli importanti EVENTI della civiltà contadina ed agro – pastorale sono stati i circa 50 alunni delle classi IIIe A – C dell’Istituto Comprensivo n. 1 primaria Carbone di SORA- con le Insegnanti Gianna Di Vittorio e Rita Santilli. Lo staff degli Operatori guidati da LUCA, Dr. In SCIENZE ambientalistiche, ha approntato tutte le attrezzature e recato le ceste dell’uva e i sacchetti delle sementi. Per me, per le Insegnanti e per i genitori presenti è stato interessante seguire lo svolgimento delle operazioni, che hanno occupato l’intera mattinata. Luca ha realizzato uno stile didattico – metodologico interattivo in continuo dialogo con tutti gli alunni, che intervenivano con domande, osservazioni e annotando appunti sui taccuini personali. Sorprendente è risultata la loro costante attenzione e l’entusiasmo vivo nell’intero percorso delle attività. Nella pausa – pranzo, intorno alle 13 e successivamente, mentre gli alunni si distraevano nei giochi di gruppo e nelle esplorazioni del Parco, seguiti assiduamente dalle giovani Assistenti, si rifletteva sulla MISSION e gli OBIETTIVI FORMATIVI ben in vista sul tabellone all’ingresso:
Nel PARCO DIDATTICO attrezzato di CASALE BARBA, nello straordinario contesto ambientale delle Mainarde, partecipi degli importanti EVENTI della civiltà contadina ed agro – pastorale sono stati i circa 50 alunni delle classi IIIe A – C dell’Istituto Comprensivo n. 1 primaria Carbone di SORA- con le Insegnanti Gianna Di Vittorio e Rita Santilli. Lo staff degli Operatori guidati da LUCA, Dr. In SCIENZE ambientalistiche, ha approntato tutte le attrezzature e recato le ceste dell’uva e i sacchetti delle sementi. Per me, per le Insegnanti e per i genitori presenti è stato interessante seguire lo svolgimento delle operazioni, che hanno occupato l’intera mattinata. Luca ha realizzato uno stile didattico – metodologico interattivo in continuo dialogo con tutti gli alunni, che intervenivano con domande, osservazioni e annotando appunti sui taccuini personali. Sorprendente è risultata la loro costante attenzione e l’entusiasmo vivo nell’intero percorso delle attività. Nella pausa – pranzo, intorno alle 13 e successivamente, mentre gli alunni si distraevano nei giochi di gruppo e nelle esplorazioni del Parco, seguiti assiduamente dalle giovani Assistenti, si rifletteva sulla MISSION e gli OBIETTIVI FORMATIVI ben in vista sul tabellone all’ingresso:
“ COL PROFUMO DELLA TERRA SCOPRI DI AVERE OCCHI
CHE VEDONO CON IL CUORE!” RAFFORZARE
L’IDENTITA’, L’APPARTENENZA, L’AUTONOMIA, IL SENSO DI SE’, LA SOCIALITA’, LA
FIDUCIA NELLE PROPRIE CAPACITA’. SAPER
RISPETTARE LE REGOLE DEL GRUPPO, GLI ALTRI,SE’ STESSI. “…SCOPRIRE CHE IL PROFUMO DELLA TERRA
TRASMETTE SERENITA’ NELL’ANIMA… E CHE IL SAPORE DEL PASSATO, IL RISPETTO DELLA
NATURA E DELL’AMBIENTE ACCENDONO UNA LUCE DI MAGIA DI VITA “
E si progettavano con le Insegnanti attività
didattiche e laboratoriali a scuola: nell’area linguistica – le tante parole
nuove emerse, racconti e poesie della letteratura -; nell’area scientifica e matematica
– le quantità, i pesi e le misure, le forze fisiche in gioco e le reazioni
chimiche -; nell’area antropologica i paesaggi geografici della montagna, della
selva, del bosco, le vicende della storia e preistoria, dell’uomo pastore e
agricoltore fino alla memoria dell’esistenza degli avi…Certamente genitori ed
educatori consapevoli vorranno fruire opportunamente di questa efficace RISORSA FORMATIVA. Per l’acquisizione
di fondamentali valori ed esperienze a integrazione della personalità delle
giovani generazioni. Ma altresì per l’apertura di eventuali concrete
prospettive per le scelte di vita nell’ambito dell’educazione all’orientamento scolastico e professionale, aspetto
alquanto trascurato nel complesso ordinamento della scuola pubblica e privata,
pur nella drammatica emergenza congiunturale del ‘non’ lavoro per i giovani.
Le attività proseguiranno seguendo l’andamento
stagionale, sviluppando un ritmo predefinito e programmato. In questi giorni
inizia la RACCOLTA e la TORCHIATURA
delle OLIVE. Seguirà la POTATURA e L’APPRONTAMENTO DELL’ORTO, in un ritmo
vitale naturale incessante in cui molti di noi si ritrovano.
* Campoli Appennino 31 Ottobre 2012. Egidio Paolucci.
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