5.11.12

Casale Barba... inizia l'avventura

DECOLLA IL PARCO DIDATTICO di CASALE BARBA


In una giornata ancora assolata e mite, quasi a conclusione di questa lunga eccezionale transizione climatica di settembre  -  ottobre verso l’autunno, si è celebrato ancora il rito millenario della VENDEMMIA – VINIFICAZIONE e della SEMINA del GRANO. 

Nel PARCO DIDATTICO  attrezzato di CASALE BARBA, nello straordinario contesto ambientale delle Mainarde, partecipi degli importanti EVENTI della civiltà contadina ed agro – pastorale sono stati i circa 50 alunni delle classi IIIe A – C dell’Istituto Comprensivo n. 1 primaria Carbone di SORA- con le Insegnanti Gianna Di Vittorio e Rita Santilli. Lo staff degli Operatori guidati da LUCA, Dr. In SCIENZE ambientalistiche,  ha approntato tutte le attrezzature e recato le ceste dell’uva e i sacchetti delle sementi.   Per me, per le Insegnanti e per i genitori presenti è stato interessante seguire lo svolgimento delle operazioni, che hanno occupato l’intera mattinata. Luca ha realizzato uno stile didattico – metodologico interattivo in continuo dialogo con tutti gli alunni, che intervenivano con domande, osservazioni e annotando appunti sui taccuini personali. Sorprendente è risultata la loro costante attenzione e l’entusiasmo vivo nell’intero percorso delle attività.   Nella pausa – pranzo, intorno alle 13 e successivamente, mentre gli alunni si distraevano nei giochi di gruppo e nelle esplorazioni del Parco, seguiti assiduamente dalle giovani Assistenti, si rifletteva  sulla MISSION e gli OBIETTIVI FORMATIVI ben in vista sul tabellone all’ingresso:
   
 “ COL PROFUMO DELLA TERRA SCOPRI DI AVERE OCCHI CHE VEDONO CON IL CUORE!”   RAFFORZARE L’IDENTITA’, L’APPARTENENZA, L’AUTONOMIA, IL SENSO DI SE’, LA SOCIALITA’, LA FIDUCIA NELLE PROPRIE CAPACITA’.   SAPER RISPETTARE LE REGOLE DEL GRUPPO, GLI ALTRI,SE’ STESSI.   “…SCOPRIRE CHE IL PROFUMO DELLA TERRA TRASMETTE SERENITA’ NELL’ANIMA… E CHE IL SAPORE DEL PASSATO, IL RISPETTO DELLA NATURA E DELL’AMBIENTE ACCENDONO UNA LUCE DI MAGIA DI VITA “
    
E si progettavano con le Insegnanti attività didattiche e laboratoriali a scuola: nell’area linguistica – le tante parole nuove emerse, racconti e poesie della letteratura -; nell’area scientifica e matematica – le quantità, i pesi e le misure, le forze fisiche in gioco e le reazioni chimiche -; nell’area antropologica i paesaggi geografici della montagna, della selva, del bosco, le vicende della storia e preistoria, dell’uomo pastore e agricoltore fino alla memoria dell’esistenza degli avi…Certamente genitori ed educatori consapevoli vorranno fruire opportunamente di questa efficace RISORSA FORMATIVA. Per l’acquisizione di fondamentali valori ed esperienze a integrazione della personalità delle giovani generazioni. Ma altresì per l’apertura di eventuali concrete prospettive per le scelte di vita nell’ambito dell’educazione all’orientamento scolastico e professionale, aspetto alquanto trascurato nel complesso ordinamento della scuola pubblica e privata, pur nella drammatica emergenza congiunturale del ‘non’ lavoro per i giovani.
    
Le attività proseguiranno seguendo l’andamento stagionale, sviluppando un ritmo predefinito e programmato. In questi giorni inizia la RACCOLTA e la TORCHIATURA delle OLIVE. Seguirà la POTATURA e L’APPRONTAMENTO DELL’ORTO, in un ritmo vitale naturale incessante in cui molti di noi si ritrovano.


* Campoli Appennino 31 Ottobre 2012. Egidio Paolucci. 

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