23.11.12

ORESTE SACCONE, IL BLUFF MEDIATICO DEL REDDITEST

Una giornata di critica al governo Monti. Oggi al Festival dell'Economia a Sora.

Oreste Saccone è passato dall'altra parte, già Dirigente di vertice dell'Agenzia delle Entrate e ora esponente di Lef-fisco equo. Ha fatto una relazione critica, una controinformazione. Un tema attuale di questi giorni: il redditest. Quali le conseguenze in caso di controllo fiscale. Il caso di un commerciante a Cortina in vacanza ma poco abbiente. Beccato un evasore si potrebbe dire ma il commerciante risparmia l'Iva, l'Irap, ci guadagna così il Signor Rossi. Ha guadagnato di più ma non si sa che cosa. E' più facile per lui farsi accertare dal redditest.

E' il tema che non si trova da nessuna parte. Andrebbe modificata la normativa. E' stata presentata una proposta di modifica ma non va avanti. Una politica al ribasso per Saccone. Il loro gruppo associativo sta lavorando su questo aspetto.

L'evasione ogni anno è pari a 120 miliardi, basterebbe il recupero di una minima percentuale per risolvere tutti i problemi. Il governo Monti però fa finta di nulla. Ci vorrebbe una "piccola modifica della normativa per rendere efficace il redditometro con la quale fissare il principio che il maggior reddito accertato sinteticamente per l'impresario e il professionista è imputabile rispettivamente quale reddito di impresa o di lavoro autonomo salvo prova contraria". Problema noto ma anche col governo Monti non si cambia. Ci sono le parole critiche di Monti ma non si cambia. Per Saccone a sinistra nella foto.

Oreste Saccone parla poi dei distributori automatici, in Italia sono 3 milioni con 2 miliardi di ricavi. Nelle città grandi stanno nascendo veri e propri negozi di distributori che vendono di tutto ma senza scontrini rilasciati.

In conclusione col redditometro si avrà l'effetto del 2008. Non basta rafforzare i controlli ma ci vuole più prevenzione anche in questo settore. Continua Saccone. Anche col governo Monti conviene evadere perchè il controllo può starci ma non è certo. I controlli sono minimi nei numeri nell'anno. Poi c'è il condono che arriva ogni 4-5 anni e anche quest'anno c'è stato ma nessuno ne ha parlato per un certo settore.

Anche col redditometro quindi si risparmia perchè si potrà beccare l'evasore tra 10 anni e non c'è il rischio penale. "L'evasore medio di massa non rischia nulla". E c'è un governo tecnico ed economico. Scelte di una certa politica. Le tecniche per intervenire si conoscono ma non si usano. Una relazione critica quella di Saccone molto ascoltata e applaudita dai tanti ragazzi delle scuole.

L'altra relazione di Lidia Undiemi, Studiosa di Economia e Diritto sul ruolo antidemocratico dell'ESM e le reali cause della crisi.

E già il titolo è stato abbastanza chiaro. Anche per la relatrice il governo Monti sta facendo pagare la crisi anche ai giovani che la stavano ad ascoltare questo pomeriggio. Che non hanno alcuna responsabilità. Cittadini che sono in difficoltà ma lo Stato si impegna per 125 miliardi per salvare le banche. Non è logico per la studiosa che sarà tra qualche giorno a Pescara per presentare un suo ultimo lavoro.

L'Italia non ha questi miliardi ma sta pagando un debito, una follia.  
C'è qualcosa di irrazionale in tutto questo e anche per la Undiemi il governo non è più tecnico ma politico, di una certa politica. Uscire però dalla crisi è possibile ma con la testa, col cervello. La studiosa di economia invita i giovani in sala a studiare, ci vuole il cervello per dominare, dice, anche la classe politica che è inefficiente. Con lo studio e la conoscenza è possibile cambiare le cose. Può cambiare le cose anche chi non ha i soldi. E c'è un sistema da riformare.

Il Festival dell'Economia Media Valle del Liri sta cambiando, diventerà di tutta la provincia, della Ciociaria.  

Quest'anno le scuole già presenti ma per il prossimo anno ci sarà il coinvolgimento maggiore degli insegnanti e studenti. Ci sarà una preparazione superiore nelle scuole del territorio. Negli istituti ci sarà uno studio anticipato che sarà poi portato in sala durante il festival. Si discuterà di un tema scelto prima. Ci sarà, è l'idea, anche un premio. "L'Università guarda al mondo ma è anche locale", per Fiorenza Taricone che è la Coordinatrice del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione e Docente di Storia delle Dottrine politiche a Sora. La professoressa, che è di Roma ma da tempo è arrivata in provincia e la conosce bene, collabora con l'associazione Filarete che organizza il Festival. Un festival che si sta avviando su un altro percorso che già quest'anno è stato affrontato con tante classi in sala. Nella foto sopra gli interventi di Giovan Battista Bozzo e Stefano Chirico.

Sabato 24 novembre ultima giornata di studi all'auditorium di piazza Mayer Ross. Dalle 10 e fino alle 13 con le relazioni di Luciano Duro, Elide De Luca, Vittorio Macioce, su: "Festival locali: da spesa corrente ad investimento nella cultura, esempi virtuosi del territorio". Alle 11 Bruna Cossero della CGIL Frosinone, Alessandra Romano di CISL e Anita Tarquini di UIL parleranno del "Welfare delle donne". Alle 13 la chiusura dei lavori e saluto degli organizzatori.

A pochi metri di distanza altro convegno: 
La violenza questa sconosciuta”. E' il convegno sulla violenza nelle donne. Nella Sala conferenze del museo "Media Valle del Liri" sez. Archeologica di Sora in piazza Mayer Ross. "Convegno informativo sui dati dei femminicidi che ci sono stati dal 2010 ad oggi, leggi e giurisprudenza per tutelare le donne vittime e prevenzione e rieducazione nella donna maltrattata". Martina Sperduti ha invitato tante personalità politiche del territorio e non solo. Alle 11 con la presenza straordinaria della Prof.ssa Fiorenza Taricone che è referente rettorale Pari opportunità e presidente del CUDARI, Centro universitario diversamente abili ricerca e innovazione.

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