Domenica scorsa Michele Prospero, politologo e docente universitario in
Ciociaria per il Pd e per Bersani
Berlusconi è caduto per l’azione politica, grazie
all’iniziativa di Bersani. L’antipolitica
nel ’94 portò Berlusconi al governo. Oggi c’è Beppe Grillo. Ma in sala non
tutti sono stati convinti dalle parole di Prospero.
In sala Walter Pacifico nel
suo intervento è sembrato più vicino a Renzi. Ha ricordato la sua rottamazione.
Maurizio Fantozzi voterà domenica prossima per Bersani. Bruno Ceroli nel suo
intervento ha ricordato come il partito non è riuscito a capire che si stava per
abbattere un terremoto. L’antipolitica che per Prospero era già presente negli
anni ’90. Maurizio D’Andria ha chiesto cosa succederà se vince Renzi, ci sarà
una scissione?
Giuseppe Di Pede e Antonio Pellegrini presenti ma loro sono per Nichi Vendola e
lo voteranno. Voteranno per Vendola ma Di Pede si rammarica per la non troppo accesa
campagna elettorale che si sta facendo a Sora.
Si potrebbe fare di più in questi
ultimi giorni che restano. Più pubblicità per portare più gente ai seggi per
far vincere Vendola che potrebbe rappresentare il nuovo e per ridimensionare il
Pd.
Votare il presidente della regione Puglia e poi ci si penserà. Un invito a
recarsi ai seggi rivolto anche agli attivisti e simpatizzanti del M5S.
Movimento 5 Stelle che potrebbe poi avere vita più facile in parlamento. E’
questo un passaggio importante per iniziare un discorso diverso. Per cambiare
il quadro politico, per arrivare a un’Italia nuova e diversa, una nazione
migliore e moderna. Un voto oggi a Vendola e poi aspettare il dopo primarie.
Perché
la coalizione del centrosinistra non reggerà, per la coalizione della
Federazione della Sinistra. Votare oggi Vendola per poi non pentirsi domani in
vista del 2013. Perchè c’è ancora la strada Udc che ancora si vuole percorrere.
A Roma si è parlato in queste settimane di un accordo Pd Udc. Per un giornale
della capitale: “l’Udc si scrive Casini ma si legge Caltagirone”. C’è ancora il
discorso aperto, e per il Comune ci sono nomi che si vogliono candidare a
sindaco e che portano a situazioni passate. A Roma voci che circolano vogliono ancora un accordo Pd Udc per il Comune. C’è il nome di un giornalista, ex
presentatore che ha tenuto programmi in Rai; un possibile candidato che torna di frequente
in questi giorni sui quotidiani. Il Pd a Roma potrebbe tornare indietro invece di
andare avanti. Ma per dicembre si stanno ora organizzando le primarie.
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