Maria Paola D’Orazio ha criticato con
forza la curia vescovile.
Ieri sera alla presentazione del libro di Alessandra
Alonzi: Tutti i colori della vita.
L’assessora alle Pari Opportunità assieme ad
Andrea Petricca (che non ha voluto riprendere la polemica) hanno fatto da padroni di casa. C'era da presentare il libro di Alessandra Alonzi: "Tutti i colori della vita". Era l’ultimo evento della
settimana dedicata al decennale della biblioteca comunale. L’assessora ha
rivolto un appello alla curia, ha parlato col vescovo Filippo Iannone per far
sospendere l’affitto dell’appartamento, la casa famiglia, che ospitava ragazze
e donne, vittime di violenza. Dopo due anni l’associazione Risorse Donna Onlus ha
dovuto arrendersi perché la curia ha risposto di no. E’ l’unica rendita che
loro hanno. Dalla curia la D’Orazio si è sentita di rispondere così.
Il
servizio è stato così sospeso. E’ una sconfitta la chiusura del Centro antiviolenza Stella
Polare, dice ai tanti presenti in sala. Ma l’assessora non si arrende, è
l’unica che sta impegnandosi nel trovare una diversa sistemazione. Senza un
alloggio l’ospitalità viene a mancare anche se in questi due anni sono state
otto le donne e quattro i bambini ospitati. Si è aperto, o si sta per aprire,
uno sportello antiviolenza per le informazioni presso il palazzo comunale.
Domenica
25 novembre c’è la “Giornata Nazionale contro la violenza alle donne”
Col
patrocinio del Comune a Sora in piazza S. Restituta ci sarà uno spazio aperto delle
associazioni dedicato alla salute delle donne. Prima però all’auditorium di
piazza Mayer Ross, alle 15, la conferenza con gli interventi della presidentessa
dell’associazione Risorsa Donne, dottoressa Elisa Viscogliosi, di Maria Paola
D’Orazio, di Nadia Gabriele che lavora presso il pronto soccorso dell’Ospedale
di Sora e della giovane scrittrice sorana Alessandra Alonzi.
Donne colpite
dalla violenza domestica. C’è uno studio recente dell’Onu che fa sapere che le
cause delle violenze sono ambientali e culturali. E la donna non reagisce
perché è isolata, ha poche risorse economiche ed è così dipendente. Donne che
restano in famiglia perchè conoscono già la situazione familiare.
Nella foto in alto studenti alla presentazione del libro di Anilda Ibrahimi: "Non c'è dolcezza".
Presentazione del libro con tanti studenti presenti venerdì mattina. Tra il pubblico studenti che hanno seguito attentamente la scrittrice che è stata per Antonella Evangelista "una piacevole sorpresa e scoperta, una scrittrice passionale per quello che ha detto, che ha incantato i presenti con racconti di vita vera e vissuta". Durante l'intervento l'autrice del libro ha voluto ringraziare due signore per la loro presenza. E' rimasta colpita dalla loro bella presenza e distinta. Le due ex insegnanti frequentano molto la sala della biblioteca durante le conferenze e le manifestazioni culturali.
La scrittrice albanese ha fatto i complimenti alle due signore in sala. Ibrahimi che abita a Roma incontra in giro per la capitale invece donne sessantenni bionde che sono rifatte. Con "labbroni" così tanto, ha detto l'altra mattina a Sora durante la presentazione del suo libro.
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