20.9.18

Omaggio a Goran Kuzminac che arrivò in Italia all'età di 6 anni

OMAGGIO A GORAN KUZMINAC

di Gabriele Mattacola 

Il cantautore italo-serbo Goran Kuzminac, nato a Zemun, in provincia di Belgrado, il 16.6.1953 e morto a Trento il 18. 9. 2018, si 
trasferi' in Italia all'età di 6 anni, e precisamente in Trentino Alto-Adige, Iscrittosi all'Università di Padova, si laureò in medicina per poi
esordire in ambito discografico nel 1976 con il 45 giri "Io". Nel 1978, con il brano "Stasera l'aria è fresca", vinse il Festival di Castrocaro
e si classificò secondo alla Mostra Internazionale di  musica leggera di Venezia ricevendo la "Gondola d'Argento". Nel 1980 usci' il suo
primo long playing dal titolo "Ehi, ci stai", la cui omonima title-track, come egli disse più volte, era dedicata alla cantautrice Grazia Di
Michele della quale era innamorato, senza esserne corrisposto. Lo stesso anno effettuò un tour assieme a Ron ed Ivan Graziani dal 
quale usci' il Q-Disc "Canzone senza inganni". L'anno dopo Goran Kuzminac pubblicò il secondo vinile "Prove di volo" contenente il
brano "Stella del Nord", pezzo musicale con il quale prese parte alle kermesse canore "Azzurro" ed "Un disco per l'estate- Saint
Vincent". Il 1982 lo vide effettuare un secondo Q-Concert, assieme a Marco Ferradini e Mario Castelnuovo, con i quali incise il brano
"Oltre il giardino". Tra il 1987 ed il '96, per le case discografiche Top Records ed Hobo Sony/Music, uscirono gli album "Contrabbandieri
di musica", "Strade" e "Fragole e pugnali". Uno degli ultimi album, "Dio suona la chitarra", è uscito dieci anni fa. A partire dal 2009 iniziò
a svolgere l'attività di musicoterapia presso l'ospedale psichiatrico romano "Villa dei Fiori". Il cantautore italo-croato, inoltre, si occupò
di ricerca musicale, grafica professionale 3D e colonne sonore fuori dall'Italia. Prima di far ritorno nella sua cittadina adottiva, Trento,
Goran Kuzminac visse in Abruzzo, allestendo una casa-laboratorio a Cellino Attanasio, ma abitò anche a Roseto, Notaresco e
Sant'Omero. Anche se sottovalutato dalla critica musicale, il cantautore italo-serbo, nei suoi testi musicali, ha espresso un'anima rock
alternandola a temi più leggeri ed, a volte, anche impegnati. 

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