14.11.16

La Porta Santa si chiude anche a Sora e lascia grazie spirituali e materiali Un cammino giubilare di misericordia, perdono e carità



* Sora 14 novembre 2016. Il Comunicato Stampa inviato da Gianni Fabrizio a firma di Ilaria Paolisso

 “La nostra vita è segnata dalla volontà di Dio. Portando con noi la fatica, i propositi ed i pellegrinaggi dell’Anno Santo, celebriamo l’Eucarestia, trasformati per sempre da questo annuncio e da questa esperienza”. Sono arrivate al cuore delle centinaia di fedeli presenti le parole del Vescovo della Diocesi di Sora Cassino Aquino e Pontecorvo Mons. Gerardo Antonazzo. Un’omelia intensa e vibrante quella di ieri nel corso della Concelebrazione Eucaristica per la chiusura della Porta Santa nella Cattedrale di Santa Maria Assunta di Sora.
Mons. Antonazzo ha voluto colorare di speranza il termine del Giubileo Straordinario della Misericordia durante il quale sono state vissute in modo lodevole tante tappe, celebrazioni ed iniziative che ognuno può narrare. “Chiudendo la Porta Santa rimane spalancato il cuore di Dio. Al termine dell’Anno Santo continuano la riconciliazione, le grazie ed il perdono del Signore” ha detto il Vescovo.
Tempio e tempo, culto e storia: un binomio che deve essere sempre in contatto per edificarsi vicendevolmente. La cattedrale come un tempio, il tempio del perdono che entra nel tempo della nostra storia, concretezza della realtà di ogni giorno. Da qui nasce un cammino comune di misericordia, perdono e soprattutto carità. Quella carità che ha contraddistinto sul territorio diocesano l’anno giubilare che lascia segni di crescita spirituali accanto ad importanti realizzazioni materiali. Si tratta di tre opere che il Vescovo Antonazzo ha ricordato nel corso della santa messa di ieri: il Centro di accoglienza a Sant’Ambrogio sul Garigliano, un laboratorio di arte orafa per i detenuti della Casa Circondariale di Cassino e la Casa di accoglienza “San Francesco” a Vicalvi.
Tanta attesa per il rito della chiusura della Porta, avvenuta a fine celebrazione. Le lacrime hanno rigato i volti delle centinaia di presenti in un’atmosfera carica di palpabile emozione anche tra i numerosissimi sacerdoti che hanno concelebrato ai lati dell’altare. Quando il Vescovo ha chiuso la porta con la formula solenne tutti gli occhi erano rivolti a lui e non solo quelli dei presenti. Ancora una volta, infatti, la tecnologia si è messa al servizio di uno degli eventi  diocesani più significativi: la celebrazione è stata trasmessa in diretta sulla web tv della Pastorale Digitale. L’autentica emozione per questo rito così importante da Sora si è aperta all’universalità della condivisione. 
A sottolineare la solennità della concelebrazione l’animazione liturgica a cura della Corale della Cattedrale, diretta dal M° Giacomo Cellucci, accompagnata all’organo da Marianna Polsinelli ed alla tromba da Cesare Palmigiani, con le voci soliste di Anna Laura Tamburro e Lucia Baldessarra e la Schola del Coro Polifonico “Voci Sparse”.

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