4.6.19

L'esordio di Massimo Troisi scomparso 25 anni fa a 41 anni, il 4 maggio

LA SMORFIA

di Gabriele Mattacola

L'esordio del grande ed indimenticabile Massimo Troisi, di cui oggi, 4 giugno, ricorre il venticinquesimo anniversario della scomparsa, avvenne nella seconda metà degli anni '70 nel trio cabarettistico "La Smorfia", inizialmente chiamato "I Saraceni". La loro comicità era
basata su sketch che prendevano spunto dalle situazioni quotidiane della Napoli dell'epoca, puntando l'indice su temi disparati quali la religione, l'occupazione e la disoccupazione, il folklore e le tradizioni anacronistiche presenti nella già menzionata città. 

In televisione presero parte ai programmi "Non stop" e "La sberla". Tra gli sketch da loro interpretati ricordiamo: "San Gennaro" in cui Troisi e Arena si contrastano a vicenda per chiedere la grazia a San Gennaro per un ambo al lotto. Sarà il prete ( Decaro ) a farli smettere chiedendo anch'egli la grazia di una vincita; "Natività" vede Troisi nel ruolo della moglie di un pescatore che viene scambiata per la Madonna, sia dall'arcangelo Gabriele che dal cherubino.

Il primo cerca di farli ragionare e, alla fine, anche loro scoprono il grave errore commesso.
Il solo Troisi ha interpretato i monologhi "Napoli", in cui parla dei suoi abitanti e dei problemi del luogo, e "Il pazzo", nel ruolo di un  malato di mente appena ricoverato in manicomio. Dopo aver preso parte al programma condotto da Pippo Baudo "Luna park" e a "Giochiamo al varietè" ( 1980 Antonello Falqui ), il trio si sciolse. 

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