20.10.19

Abbazia di San Domenico Abate e dal Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio - Real Commissione per l'Italia - Delegazione Tuscia e Sabina. Convegno di ricerca e di riflessione storica sul legame cordiale tra il Monastero di San Domenico e il penultimo re delle Due Sicilie, Ferdinando II di Borbone, agli albori dei movimenti per l'Unità d'Italia


Iniziano gli appuntamenti culturali 2019/2020

Il Centro di Studi Sorani "Vincenzo Patriarca" ha il piacere di inoltrare a Soci ed amici l'invito al convegno di ricerca e di riflessione storica che si svolgerà presso l' Abbazia cistercense di San Domenico Abate in Sora , Sala Courrier, lunedì 21 ottobre 2019, ore

18,30, sul legame cordiale tra il Monastero di San Domenico e il penultimo re delle Due Sicilie,

Ferdinando II di Borbone, agli albori dei movimenti per l'Unità d'Italia.

L'iniziativa è promossa dall'Abbazia di San Domenico Abate e dal Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio - Real Commissione per l'Italia - Delegazione Tuscia e Sabina.

In occasione del 160° anniversario della morte di Ferdinando II di Borbone, re delle Due Sicilie, la Comunità monastica dell’abbazia di San Domenico ha curato un momento di ricerca storica e di riflessione sul legame cordiale tra il nostro monastero e il penultimo re delle due Sicilie agli albori dei movimenti per l’Unità d’Italia.

Lunedì, 21 ottobre 2019, alle ore 18.30 nella Sala Courrier dell’Abbazia: Il Nob. Avv. Roberto Saccarello, Cavaliere Gran Croce Jure Sanguinis, Delegato della Tuscia e Sabina del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, porgerà il saluto agli intervenuti. Il P. Pierdomenico Volpi O. Cist, Cappellano di Merito del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, presenterà la ricerca storica: Ferdinando II e il Monastero di San Domenico. Il Prof. Giacomo Cellucci, Postulante del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, illustrerà il clima spirituale all’interno della Corte di Napoli: Ferdinando II e Maria Cristina di Savoia.

La Comunità monastica di San Domenico ringrazia gli illustri relatori e tutti coloro che riterranno opportuno essere presenti.

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