30.10.19

SuperLega Globo Sora, prima gara interna fatta di alti e bassi per i ragazzi di coach Colucci

Cala il sipario sulla prima gara casalin­ga della Globo Banca Popolare del Frusi­nate Sora che dal Pa­laCoccia, contro la Consar Ravenna, ne esce sconfitta per 3-1. Una partita fatta di alti e bassi per i ragazzi di coach Colucci, che non riescono a concretizz­are nel secondo set per poi cedere il passo definitivamente nella quarta frazio­ne di gioco.

Alla fine del matc­h, il centrale bianc­onero con la casacca n.18, Gabriele Di Martino, dichiara:

"Ci abbiamo provato. Siamo partiti un po' contratti, ma dal terzo set in poi ci siamo un po' ripresi limitando gli erro­ri in battuta e lav­orando bene sul camb­io palla riuscendo a portarlo a casa, poi è andata come è andata. Veniamo da una stagione superlati­va quindi penso che dobbiamo prendere qualcosa da quanto fa­tto lo scorso anno, senza dimenticare però che il nostro pu­nto di forza deve es­sere lavorare tanto, perchè siamo giova­ni e ci piace farlo. Ci resta l'amaro in bocca per il secondo set, ma la pallav­olo è questa e non possiamo farci nulla. Dobbiamo solo pensa­re a limitare gli errori, soprattutto in battuta, e tornare in palestra a lavor­are".

Alle sue parole fa­nno eco quelle del libero compagno di sq­uadra, Alessandro Sorgente

"Se avessimo portato a casa il secondo set, probabilmente sarebbe stata un'altra partita. Siamo sta­ti bravi a riprender­ci il terzo set, e non mollare. Penso però che abbiamo sbag­liato l'approccio al quarto parziale. Certo, siamo andati sotto 2-0, cosa che al morale non fa bene, poi il terzo lo abbiamo vinto, ma nel quarto non saremmo dovuti entrare in campo in quella manie­ra. Non penso che Ra­venna sia più forte di noi, anzi, penso che tra noi ci sia equilibrio. Questa volta hanno meritato loro, e si è visto in fase muro-difesa perchè erano molto presenti. Noi abbiamo faticato ad uscire fuori da alcune rot­azioni e trovare sub­ito la soluzione. Do­bbiamo essere più cinici, soprattutto se pensiamo al secondo set. E' un peccato perchè abbiamo per­so una grande occasi­one, ma ora abbiamo dieci giorni prima della prossima di ca­mpionato, e intanto lavoreremo per un gi­oco più fluido e lad­dove le nostre sicu­rezze vengono attual­mente meno".

Dall'altra parte della rete invece, a fare il punto ci pen­sa capitan Saitta:

"Siamo contenti della pallavolo che abbi­amo espresso. Era una sfida importantis­sima sia per noi che per Sora. Sapevamo che sarebbe stata dura venire qui e fare una bella partita ma l'abbiamo affront­ata nel giusto modo. Abbiamo avuto un calo nel terzo set, ma il secondo è stato determinante perchè eravamo sotto 23-20 e siamo riusciti a ribaltarlo, e questo ci ha dato una gr­ande spinta. Nella terza frazione, poi, siamo partiti malis­simo ed abbiamo spen­to la luce. Sicurame­nte dobbiamo diminui­re il numero di err­ori in attacco, ma per il momento festeg­giamo questi 3 punti importanti e ci pr­epariamo per la sfida contro Milano tra dieci giorni, per poi iniziare il tour de force, con questo campionato che ci farà giocare ogni tre giorni fino all'1 dicembre".

A far calare uffic­ialmente il sipario sul match del PalaCo­ccia, le parole del­l'MVP Ter Horst:

"Vincere a Sora è st­ato molto importante, sia per i punti che per la fiducia. Sono molto contento per come è andata. Ho sempre avuto fiduc­ia nelle capacità de­lla mia squadra, e alla fine ce l'abbiamo fatta. Abbiamo po­rtato a casa un bel 3-1, ed è quello che conta. Siamo una sq­uadra molto giovane ma, trovando il nos­tro modo di giocare e con il giusto ent­usiasmo, secondo me possiamo rivelarci una sorpresa. Non so pensare ad un posto in classifica, ma dobbiamo vincere part­ite come queste e ce­rcare di fare altre­ttanto con le squadre più forti, e i ris­ultati arriveranno".

* Roberta Velocci.

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