2.12.12

ASSEMBLEA COMITATO PROVINCIALE RACCOLTA FIRME DEI CITTADINI CAMPAGNA DI OBBEDIENZA CIVILE

ACQUA PUBBLICA FROSINONE 



Sabato mattina, 1 dicembre 2012, presso l'aula consiliare della provincia di Frosinone alle ore 11,00 si è tenuta la conferenza stampa sugli ultimi argomenti scottanti dei Servizi Idrici Integrati nell'ATO5. 

Si sono svelati i retroscena sconcertanti e si è messo in atto una "nuova iniziativa "deflagrante" per il "sistema" a favore dei cittadini". Sono stati invitati tutti i Sindaci ma soprattutto tutte le associazioni, i comitati e i cittadini che da anni sono impegnati in provincia. Ci sarà il supporto dei legali, anche per i prossimi mesi, "anzi abbiamo bisogno di avvocati che vorranno sostenere e supportare questa iniziativa. Divulgate, partecipate e se possibile coinvolgete gli amministratori". Dice Mario Antonellis di Cocida. I partecipanti, in molti in sala, presenti anche chi ha raccolto le firme della petizione e ha portato a conoscenza copia dei moduli. Il numero delle firme raccolte che sono salite a oltre 10 mila.

Per Mario Antonellis (Cocida), Antonio Salvati (Cocida) e Domenico Aversa (Acqua pubblica) Acea Ato 5 deve restituire 75 milioni per la depurazione perchè sta trattenendo tali somme che dovrebbe invece depositare in un fondo vincolato. I tre al tavolo della presidenza dicono poi che vogliono andare fino in fondo per capire dove sono finiti tutti questi soldi. Andranno avanti con altri azioni anche legali per vedere riconosciuti ai cittadini i rimborsi per un servizio di depurazione che non hanno. 

Una situazione complessa per Acea Ato 5 che ha diramato un comunicato che dice; le accuse sono totalmente infondate perchè già dal 2008, dopo la sentenza della Corte costituzionale, chi non è servito non paga. Per il gestore non ci sono, dopo tale data, disfunsioni in corso. Le cose stanno in modo diverso per il gestore. Il fondo non c'è oggi perchè non c'è mai stato. E c'è il rischio di un nuovo aumento delle tariffe per il futuro in caso di un eventuale rimborso ai cittadini. Lo dice il gestore perchè la depurazione è una voce dei costi del servizio e tutti i costi vanno coperti con la tariffa. 

OGNI VOLTA CHE ACEA SENTE ARIA DI BRUCIATO CORRE AI RIPARI

Per Mario Antonellis: Acea acquista intere pagine dei quotidiani locali con assurde "pubblicità progresso". Dopo la conferenza stampa di questa mattina che ha svelato retroscena sconcertanti è chiaro che la risoluzione contrattuale ACEA è l'unica strada percorribile per mettere fine a questo scandalo. Invitiamo quindi ad un rafforzato impegno nella raccolta firme divulgando le nuove notizie ai cittadini. Chi c'era ha perfettamente compreso i termini della questione. Sotto l'albero di Natale di questo territorio martoriato dalla crisi economica si profila un rimborso sostanzioso per tutti coloro che hanno indebitamente pagato un servizio non reso. Questo rimborso non sarà richiesto ad ACEA ma all'ATO5, cioè al Presidente pro tempore e ai membri dell'Assemblea, cioè a dire i nostri Sindaci. Sarà la parte pubblica a doversi attivare per rimborsare questa montagna di denaro. Potrà prelevarlo da un fondo vincolato in cui l'ACEA avrebbe dovuto versare semestralmente la quota parte di tariffa fatturata per la depurazione. Noi sappiamo quanti milioni di euro dovrebbero essere stati accumulati. Per il momento abbiamo dato solo un assaggio, a breve daremo corpo alle iniziative. 



Luciano Bragaglia che aderisce al Comitato Provinciale annuncia che sul suo blog Frosinone bella e brutta c'è il modulo per il reclamo per la fattura 4° trimestre (quella contenente i consumi anticipati di Gennaio 2012) e altre comunicazioni importanti dal Forum di Acqua Pubblica.

Nelle foto la prima conferenza stampa, del 26 ottobre 2012, a Frosinone. 

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