Domenica 16
dicembre una mattinata di raccolta firme, in piazza tre tavoli
C’era
Rifondazione comunista per i quattro referendum sul lavoro e sull’art. 18, c’era
il Movimento 5 Stelle e la signora Guerriero, dipendente dell’Asl che ha continuato
la raccolta firme sull’Ospedale di Sora.
Al tavolo di Rifondazione si è fermata
a firmare Irene Mizzoni che ha informato sulle ultime vicende a Ciociaria Oggi.
Da mesi non ricevono più lo stipendio. Lei da 27 mesi. Da tempo non scrive più
per il giornale (in effetti non si è vista più alle manifestazioni). Ci sarà lo
sciopero dei giornalisti da questo pomeriggio e, forse, domani il giornale non
sarà in edicola.
A pochi
giorni dal Natale però poca gente in giro anche se c’era una Fiera mercato. Nel
pomeriggio, sul tardi il centro si è vivacizzato un pò di più. La crisi si fa
sentire.
Un week-end di passione anche a Sora per gli attivisti del M5S. Il
Movimento 5 Stelle doveva raccogliere le firme sull’acqua (dando una mano al
coordinamento provinciale dell’acqua pubblica) e sulla presentazione delle
liste già da sabato (come in tutta la provincia di Frosinone) ma per la manifestazione sull’ospedale ha rimandato a ieri il
primo tavolo. Ci saranno anche domenica prossima come ci sarà Rifondazione. Firme
che sono necessarie per partecipare alla competizione elettorale prossima. Il
voto a febbraio però fa paura a Grillo e agli attivisti perché non c’è mai
stato d’inverno. Potrebbe far aumentare l’astensionismo senza il M5S sulle
schede se non riusciranno a raccogliere le firme necessarie. Al banchetto di
Sora però si sono avvicinati in tanti, c’è stata la sorpresa. Tanti giovani,
professionisti ma anche addetti ai lavori. Ma 6 o 7 milioni di italiani potrebbero
rimanere a casa a fine febbraio, per Grillo. Ci sono tre settimane utili per le
firme ma sotto le feste natalizie. I primi nomi di candidati per il movimento
di Beppe Grillo: Marco Di Girolamo, Luca
Frisone, Cristian Bellicampi, Enrica Segneri, Ilaria Fontana, Mattia Spigola.
La sanità ciociara
al primo posto in questi giorni di freddo natalizio. Sull’ospedale le decisioni
ci saranno, così sembra, in settimana dopo un ulteriore incontro tra Bondi e il
Prefetto di Frosinone. Il prefetto riceverà oggi un documento stilato dai 27
sindaci sottoscritto sabato mattina dopo il sit-in in piazza S. Restituta. Dopo
i discorsi sul palco (è intervenuto il solo sindaco di Sora e alcuni cittadini “impegnati”
con l’ospedale) c’è stata la riunione nella sala consiliare aperta a tutti.
Alcune cifre
però danno la spesa sanitaria per il 2013 di 125 miliardi, mancheranno 15
miliardi e oltre. Per quest’anno mancano ancora 12,36 miliardi. Cifre che sono da
spavento. Le Asl stanno già avvertendo che faranno tagli di farmaci e il latte
sta già scarseggiando per i ricoverati. Un bollettino di guerra.
E ieri al convegno sull’Eutanasia, in Cattedrale, il prof. Tambone ha detto che c’è anche qui una spending review. Sull’eutanasia che non è un problema medico ma globale. Un problema non di bioetica ma di economia e di neoliberismo. Un problema che riguarda malati cronici, disabili, ecc. Anche qui chi è più ricco va avanti, viene mandato avanti. Il succo del discorso del professore. “Per fare bioetica non bisogna fare bioetica”, ha poi continuato, “si fa bioetica ma poi il mondo lo governano loro”. Ha fatto alcune domande. “Chi è che incide di più? L’interesse sull’eutanasia è principalmente economico. Meno gente ma più felici? Per il professore non bisogna cadere nel tranello. Sulle motivazioni dell’eutanasia c’è una cultura neoliberista ed economica.
Ci sono sulla sanità anche medici che sono
fuori dal coro. “Il problema
sulla sanità è dare servizi migliori, chiudere o riconvertire strutture è per
dare servizi migliori a tutti”. Ci sono sulla sanità anche medici che sono
fuori dal coro. Commentano che la sanità è vittima di grandissimi buchi di
bilancio e di dispendio enorme di risorse economiche. E così non si può andare
avanti. Il problema non è Biondi ma è la legge del ministro che vuole
risistemare la sanità e il sistema sanitario. “I cambiamenti nella sanità non
sono dannosi”.
In piazza
domenica mattina anche gli allenatori Buccilli e Luiso. Hanno parlato a lungo,
di calcio naturalmente.
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