1.12.12

Il Prof Monti è bravissimo a recuperare risorse, che chiama modernizzazioni e riforme


IL PUNTASPILLI (bagnato) di Rodolfo Damiani

Di spilli questa settimana ne abbiamo avuto più di qualcuno; cominciamo da quello meno doloroso, come una puntura per insulina: la sfida tra Bersani e Renzi, ben coadiuvati da un  apparato demo-catto-comunista che quando si muove sa bene come farlo e con saggezza storica  sa toccare le corde giuste di tutte le campane. 

Per prima cosa bisogna elogiare quanti sono andati a votare per la loro testimonianza politica e democratica. Poi se da una parte all’altra si denunciano forzature sopra le righe poco importa; servono a tenere desta l’attenzione. Se scorrete tutti gli interventi dei due fino alla Disfida Televisiva, a me sembra quasi che quando lo debbono fare, quasi dispiace loro di attaccarsi tanta è  la vasellina che usano, poi l’uno non smentisce mai completamente l’altro, c’è sempre una parte in  comune in ogni ragionamento. Chi crea la turbolenza e la contrapposizione sono i peones, quelli che debbono correre e procacciare voti per cui che c’è di meglio in Italia della riedizione di Bartali e Coppi, della Roma e della Lazio per fidelizzare iscritti e simpatizzanti facendo loro credere che stanno scrivendo una storia, purtroppo già vista. Bersani e Renzi sono le facce  di  b….o  di una stessa moneta di scarso valore, perché non c’è dietro nessuna idea nuova e nessuna decisione per il cambiamento. I buoni politici vadano nel Sulcis, vadano ad Anagni, ascoltino i cassaintegrati FIAT vittime della soggezione a Marchionne, vadano in Industan a  difendere il diritto dei nostri soldati e l’onore della nostra Bandiera, non possono mancare a Taranto, dove si decide se l’Italia ha ancora qualche chance industriale o deve ritornare ad essere l’Arcadia.

Lo scontro, passiamo al secondo ago quelli a farfalla, era l’occasione per dire agli Italiani, stufi delle dispute economiche teoriche, cosa si pensa nel PD sulla idea di privatizzare la sanità, che con scarse risorse non è più la Bengodi dei tirapiedi politici, quindi non serve, rispetto alla richiesta di salute dei cittadini. 

Il Prof Monti è bravissimo a recuperare risorse, che chiama modernizzazioni e riforme per dare incisività all’apparato, ma stiamo constatando che sta attaccando solo i lavoratori e le classi meno abbienti, sta distruggendo il nostro apparato produttivo, sta portando alla povertà la metà degli italiani e alla disoccupazione l’altra, ora attacca anche la Costituzione sul diritto alla salute e ignora le rendite parassitarie, non affronta il problema sanità dalla radice. Cioè dalle aree di inquinamento truffaldino, senza alcuna remora. 

Siamo tutti colpevoli un mio articolo di pochi giorni fa sulle angherie che il Governo dei Borghesi ben pensanti e ben remunerati sta infliggendo ai malati di PARKINSON, ha avuto dieci righe di spazio su un solo quotidiano, impedendo alla gente di sapere e di capire, abbiamo la comunicazione che vogliamo e i Governanti che ci meritiamo. Ho introdotto il concetto di Comunicazione che si lega al terzo siringone, sapete quelli dermoceltici delle Caserme dell’Italietta sesta potenza industriale, lira moneta da oscar, governi e opposizione di persone che non pensavano solo a se stessi.

C’era solo la FIAT con il suo stile come oggi, è legibus soluta e foraggiata per far lavorare gli italiani; diciamolo che questa è una leggenda metropolitana perché solo in Italia una casa automobilistica ha avuto ed ha i riguardi della FIAT, e non basta. La comunicazione può fare la grandezza di un atto, un fatto, una persona ma se poi non c’è un fondo di verità si rivolta contro i beneficiari. Per il modo in cui sono stato istruito nel fare il giornalista, anzi l’opinionista rifuggo dalle lodi sperticate e rifuggo poi dal colpire senza equità l’osannato in precedenza.

L’Amministrazione Tersigni ha avuto in sorte di dover fronteggiare due emergenze ognuna capace  a mettere in ginocchio una città per mesi. Per prima cosa vanno elogiati tutti i volontari e gli uomini preposti a fronteggiare una calamità per compito di Istituto. Come in tutti gli eventi dovuti a cause climatiche abbiamo scontato un attimo di smarrimento nel reagire, ma ho visto prestissimo le squadre in strada, anche se qualcuno ancora non inquadrava bene il suo compito e come per la neve ho visto in strada anche esponenti del Consiglio Comunale, fatto estremamente positivo. L’acqua lascia il solito strascico di polemiche, lo so anch’io che non c’erano pompe da affioramento,lo so anch’io che non c’erano sacchetti per la sabbia o barriere di cemento, fino alle immancabili frane. L’episodio del Tomei, lo studierei a parte se sono vere le cose ghiotte del gossip. Una buona Amministrazione è tale soprattutto se di fronte a critiche e a chiacchiere si rimette in discussione e giudica i suoi uomini non per dichiarazioni  troppo in positivo ma per quanto di utile sanno ricavare dagli eventi ricorrendo all’esame causa-effetti-prassi per scongiurare situazioni a rischio future. Diamo prova di compattezza, togliamo qualche ostracismo nei confronti di chi può e vuole essere utile, per gli amici che non hanno risposto alle aspettative troviamo il modo di impiegarli al meglio. Con l’aiuto della Conca e delle Associazioni Agricole monitoriamo il territorio ricorrendo ad un modello delle dinamiche idrauliche  informatizzato secondo le recenti serie storiche e individuiamo i punti di crisi su cui intervenire selettivamente secondo una scala di priorità che non può essere politica.

Se ognuno fa la sua parte TUTTI INSIEME SI PUO’. Anche Einstein aveva la sua squadra.

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