20.12.12

SANITA’ IL MINISTRO BALDUZZI E LA BATTAGLIA SUGLI SPRECHI

Per il ministro la battaglia sugli sprechi è importante da fare tutti. 

E’ importante per mettere ordine in casa propria con gli strumenti che si sono dati al governo. 106 miliardi ogni anno è la spesa della sanità. Ed è una spesa che cresce ogni anno. Per il ministro si deve resistere e lo chiede a tutti i chiamati in causa. Tutti uniti, ci vuole per Balduzzi una forte condivisione per ridurre gli sprechi. Poi è arrivata la domanda sulle prossime elezioni, fissate sembra per il 24 febbraio. Non ha ancora deciso nulla. Cosa farà ora dopo l’esperienza tecnica al governo. Riceve però molti inviti a non lasciare. Vedrà in seguito, è la sua risposta. E su Monti non si pronuncia perché è il diretto interessato che farà conoscere la propria decisione. “Sarà lo stesso Monti a decidere”. Foto dal sito: rsmcampobasso.blogspost.com


SABATO SCORSO LA MANIFESTAZIONE A SORA SULL’OSPEDALE CIVILE

Una manifestazione nata forse in ritardo. Ha avuto dei tempi stretti. Il Commissario Bondi però stava prendendo del tempo perchè doveva ancora incontrare Alemanno, sindaco di Roma. Bondi deve fare il suo mestiere ma vuole la condivisione di tutti prima di decidere. Ormai è chiaro. La data della decisione del 17 dicembre è stata rinviata. Il prefetto di Frosinone tornerà ad incontrare Bondi nei giorni successivi.  

Sul palco sono saliti il sindaco di Sora, alcuni cittadini e i dottori Vinciguerra e Gamucci. E’ arrivata anche Valeria Altobelli che ha ricordato a tutti i presenti che ha fatto nascere la sua bambina a Sora e ha preso la parola apposta per una difesa dell’Ospedale di Sora.

La Dott.ssa Gamucci, di Oncologia, ha aperto la cartella clinica n. 10 mila (e qualche numero in più) proprio nei giorni precedenti la manifestazione e con l’operazione che è stata eseguita nell’ospedale, con l’aiuto di altri dottori dei reparti, “la signora potrebbe farcela”. Annuncia dal palco. 

Aveva aperto gli interventi sul palco il Dottor Vinciguerra, dell’Aido, che aveva organizzato la manifestazione di protesta. Una piazza non troppo occupata da cittadini ma anche non troppo vuota. Tanti i pensionati arrivati dalla valle Comino, da Atina che sono a metà strada da Sora e Cassino e che hanno fatto dei confronti con i due ospedali. Hanno avute esperienze nei reparti degli Ospedali di Sora e di Cassino. In piazza gli studenti della Facoltà di Scienze Infermieristiche, i politici ed amministratori, i sindaci con le fasce tricolori ma non tutti. Si aspettavano i sindaci di Arce e di Settefrati. 

Dopo l’intervento del sindaco di Sora ci si è trasferiti in Comune per sottoscrivere un documento da inviare al Prefetto, al Presidente della Repubblica, al ministro della Salute. Poco prima il sindaco Tersigni aveva sul palco criticato l’intervento, d’inizio manifestazione, di Lorenzo Mascolo che d’impulso aveva invitato i politici non di Sora a non partecipare alla manifestazione, di andare via. Per il sindaco invece tutti i politici sono qui importanti, di qualsiasi schieramento politico, possono dare una mano per risolvere il problema. Sotto il palco non si sono visti però troppi politici. Si sono notati Enzo Di Stefano che però non si è avvicinato troppo, c’era Francesco Scalia, c’erano alcuni consiglieri comunali (Corona e Ascione), c’era Roberto Di Ruscio, Antonio Lombardi, Roberto De Donatis, Antimo Simoncelli. Si è rivisto Mario Cioffi, c’era Nazzareno Cioffi, Alberto La Rocca, nella sala consiliare si è visto l’assessore Francesco Trina. In piazza anche i sindacati Cisl e Cgil. 

Durante la seduta in Consiglio comunale si è aspettato anche il direttore Mauro Vicano, che forse è arrivato in ritardo perché impegnato in altro luogo. Tersigni aveva già parlato col prefetto Soldà che era stato da Bondi. Soldà aveva potuto capire che c’era stato un irrigidimento da parte del governo. Il prefetto però ha voluto un documento da parte dei sindaci che è stato stilato sabato scorso. Lettera inviata anche al Capo dello Stato, a Monti, a Cancellieri e a Balducci. I sindaci del Polo C (120 mila abitanti in 27 comuni) preoccupati per i tagli, sul Polo di Sora preoccupati per l’ipotesi di ridimensionamento e con i reparti da chiudere. I Sindaci hanno firmato il documento che riporta come ci sono ragioni tecniche che fanno bloccare i tagli. 1000 interventi in ginecologia, 40 mila accessi all’anno al Pronto soccorso. I sindaci hanno firmato ma sono pronti a qualsiasi azione di protesta. 

Il sindaco di S. Donato Val Comino però vuole di più: più posti letto perché la provincia è stata sottodimensionata. Il rapporto è inferiore, è la metà rispetto al quadro nazionale. E poi il distretto C ha visto chiudere già 4 ospedali. 

Il documento sintetico che lunedì è stato inviato. Nel documento forse è entrato anche un piccolo riferimento alle due cliniche private locali che sono in difficoltà. (100 famiglie in cassa integrazione). Il sindaco di Sora ha cercato la condivisione degli altri sindaci subito trovata nel sindaco Luciano Duro di Isola del Liri (Foto). In sala presente Mario Cioffi che ha preso la parola vuole rilanciare con questa occasione, buona per la comunicazione, l’offerta sanitaria in provincia perché è bassa, per l’ex consigliere comunale. Ora si è in attesa del verdetto finale. 

Come scrive Ciro Altobelli se la mano dei tagli è quella di Monti, forse col passar del tempo “si potrebbe provare a scoprire anche i “mandanti”. E si può aggiungere che come si fa quando si gioca tra bambini si sa già chi sarà il vincitore.

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