Le firmatarie
Associazioni intendono esprimere la loro ferma e assoluta contrarietà al
progetto in corso di
esecuzione di uno sbarramento delle acque del fiume Liri in pieno centro urbano
che va a modificare
radicalmente
l'assetto idrologico, ambientale e paesaggistico della città di
Sora.
L'opera
consiste nell'elevazione di una traversa mobile alta circa 3mt. in pieno centro
cittadino che determina un
bacino idrico (circa 130.000 m3.) contenuto dai muraglioni di riva sinistra e
destra del fiume.
L'intervento eleva il livello delle acque per alcuni metri e dovrebbe
permettere la navigabilità del fiume Liri
per un breve tratto cittadino.
Preme chiarire
alle Vostre Autorità che il Comune di Sora ha preso quest'iniziativa senza
interpellare
in alcun modo la Cittadinanza sia per valutarne gli aspetti positivi o negativi
che per
sollecitare
altre proposte per una maggiore fruizione della acque del fiume Liri.
Il Comune
di Sora quindi ha
proceduto direttamente all'approvazione del progetto da parte del Consiglio
Comunale celandone nei
fatti a tutta la cittadinanza i le caratteristiche tecniche.
Le
sottoscritte associazioni, visionati i documenti progettuali e le
autorizzazioni possono valutare che:
1- risulta un chiaro sovradimensionamento della traversa mobile per la
navigabilità delle piccole imbarcazioni;
2- si può facilmente prevedere un forte impatto negativo sulla qualità e
quantità delle acque, sul paesaggio urbano e dell'ambiente fluviale anche a valle dell'opera;
3- è certo un aumento del rischio di eventi alluvionali dovuti alla
presenza della traversa mobile, alla rottura dell'impianto o a errate manovre in occasione di
ondate di piena o terremoti.
Ricordiamo infatti che il fiume Liri in questa zona è
considerato ad alto rischio idraulico e che la città di Sora è al massimo rischio sismico.
Si obietta
quindi che non essendosi svolta la prevista Conferenza dei Servizi, l'Ente
proponente ha ottenuto dei
pareri, senza contraddittorio, da alcuni degli Enti competenti, chiaramente
disarticolati e privi di una
visione complessiva dei vantaggi e svantaggi che l'opera presenta, rispetto
anche alle problematiche
ambientali assolutamente non valutate.
Questi atti
/pareri comunque evidenziano notevoli carenze progettuali, sembrano rimettersi
ad altri Enti competenti
e chiedere ulteriore documentazione e studi che a nostro avviso devono essere prodotti prima
di emettere un parere definitivo.
Si richiama in
particolare il:
- Parere del
Genio Civile (8/9/2014); si limita a verificare la staticità del progetto rispetto
al rischio sismico.
Ricordiamo però l'elemento dinamico rappresentato dalla massa idrica instabile
a monte che dovrebbe
raggiungere i 100.000 mc e in caso di piena o errata manovra anche delle dighe
poste poco a monte
(sbarramento di Ente di Bonifica Conca di Sora) di almeno 400.000 mc.
Comunque il
Genio Civile ricorda che l'Ente proponente dovrà munirsi di molte altre
autorizzazioni alcune delle
quali non sembrano state richieste.
“Il
committente dovrà munirsi delle specifiche concessioni/autorizzazioni per
vincoli di natura
urbanistica, archeologica, ambientale, paesaggistica o quanto altro
riguarda l'area di sedime ed eventuali servitù prediali” .
- Parere della
Soprintendenza per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio 11/9/2014
Il documento
si limita ad autorizzare la costruzione di una soglia di fondo nell'alveo
fluviale. Il
progetto in
realtà consiste in un'elevazione di una traversa di circa 3 metri che
innalzando il livello idrico del
fiume nel tratto cittadino modifica radicalmente il paesaggio urbano. Verrebbe
sommersa, tra l'altro,
una spiaggia storica: «la rena» dipinta e fotografata con le caratteristiche
lavandaie e bagnanti lungo
tutto l'ottocento e il novecento da diversi importanti artisti nordeuropei.
Non si
capisce, nel laconico parere emesso dalla Sopraintendenza, se questi fattori di
interesse paesaggistico
e culturale siano stati valutati, né ci risulta un contraddittorio con il
Pubblico in merito.
- Parere dell'Autorità
di Bacino (23/7/14) richiama al rispetto del Piano Stralcio per l'Assetto
Idrogeologico
e al Preliminare di Piano Stralcio Acque per il Governo della Risorsa Idrica
Superficiale e
Sotterranea. Evidenzia importanti carenze previsionali del progetto sul rischio
idraulico in
caso di piena e mancato funzionamento della traversa mobile. Nonché di rischio
ambientale sul
regime delle acque del fiume Liri. Così si esprime; «non altrettanto è stato
verificato nella configurazione a traversa completamente alzata, pertanto detta
relazione non risulta esaustiva dei contenuti previsti dalle predette norme».......
......« si evidenzia che detta documentazione non contiene degli effetti
indotti dell'opera sulle
portate medie e di magra del fiume Liri»
Nonostante queste
gravi lacune previsionali l'Autorità di Bacino emette un parere favorevole ma condiziona
l'esecuzione dell'opera alla effettuazione di ulteriori valutazioni sul suo
impatto
ambientale e
verifiche.
- Parere
dell'Agenzia Regionale Lazio - ARDIS (11/8/2014); dopo aver evidenziato diverse
e gravi carenze
progettuali e previsionali sull'impatto idrogeologico e urbanistico dell'opera,
così si pronuncia «le
aree circostanti la traversa in questione sono potenzialmente destinate ad
essere sommerse dalle acque di piena, anche per il potenziale pericolo di
blocco degli automatismi» .... infatti eventi gravosi del fiume Liri potrebbero tra l'altro determinare
il galleggiamento degli autoveicoli e trascinare le autovetture a valle».
Prescrive
quindi piani di sicurezza ed evacuazione, sgombro di zone urbane attualmente
adibite a parcheggio e
chiede che «sia resa formalmente nota dal Sindaco - ai fini di protezione
Civile come delle misure di emergenza e della partecipazione degli interessati - a
tutti i proprietari delle aree limitrofe e/o utenti interessati, la particolare natura dell'area in
questione, oggetto della realizzazione del progetto in argomento ed i pericoli di esondazione o
onde anomale di piena che possono determinarsi nell'alveo inciso» .
Richiama
inoltre alle competenze di ulteriori Enti, particolarmente per l'impatto
ambientale « le
prescrizioni idrauliche di seguito formulate da questa Agenzia
potrebbero non essere esaustive dell'impatto e di una mitigazione accettabile del rischio ambientale;
pertanto si ritiene opportuno che nell'ambito del procedimento di cui all'oggetto siano acquisiti da
parte dell'Amministrazione Comunale di Sora ulteriori pareri dalle strutture specificatamente
preposte al fine di valutare se il procedimento possa essere sottoposto a verifica di assoggettabilità a
VIA (art.20 D.lgs 152/2006....) pertanto la presente viene trasmessa per opportuna
conoscenza all'Area in
indirizzo».
Un documento
del tutto interlocutorio dell'agenzia ARDIS, adottato come parere favorevole,
nonostante
questo rilevi numerose e gravi criticità del progetto, al momento irrisolte.
l'Agenzia
ARDIS rimanda
comunque ad ulteriori decisioni dell'Area VIA della Regione Lazio per eventuale procedimento
di Assoggettabilità alla VIA.
Alla luce di
quanto espresso dagli Enti di Controllo è chiaro che il progetto in parola
mostri totale assenza di
studi sulle ricadute di carattere idrogeologico ed ambientale che l'opera potrà comportare.
Considerata
quindi:
- la rilevanza
complessiva dell'intervento che interessa un lungo tratto fluviale e diversi
Comuni a valle de
territorio di Sora;
- le
immancabili ricadute negative che esso causerà sul paesaggio e sull'ambiente;
- visto che
l'opera è compresa negli elenchi di tipologie di infrastrutture che necessitano
certamente di Verifica di
Assoggettabilità alla VIA e qualora l'invaso prodotto dalla traversa mobilie
superasse i 100.000 m3 fra
le opere soggette direttamente a VIA;
- in forza della legge 152/2006, chiediamo espressamente al Vostro Ente
che:
- il progetto in questione venga sottoposto a procedimento di VIA o al
procedimento di
Verifica di Assoggettabilità a VIA secondo i criteri previsti dal
relativo allegato V
nel rispetto degli art. 6 e 20 della citata legge.
In particolare art. 6;
- comma 5 opere comprese nell'elenco allegato III da sottoporre
a VIA
lt. t - dighe ed altri impianti destinati a
trattenere, regolare o accumulare le acque in modo durevole, ai fini non energetici, di altezza superiore ai 10 metri e/o
di capacità superiore a 100.000 metri cubi
- comma 6 opere comprese nell'elenco dell'allegato IV da
sottoporre a Verifica di Assoggettabilità alla VIA
punto 7
progetti di infrastrutture
lt. f - porti e impianti portuali marittimi, fluviali
e lacuali, vie navigabili
ll. o - opere di regolazione del corso dei fiumi e dei torrenti,
canalizzazioni e interventi di bonifica ed altri simili destinati ad incidere sul regime delle acque.
Nel dare luogo al procedimento di Verifica di Assoggettabilità alla VIA
si chiede anche di procedere al blocco immediato dei lavori relativi all'opera in oggetto
secondo l'art. 29 c.4 della stessa legge.
A difesa della
incolumità delle cittadinanze di Sora, dei Comuni a valle dell'opera e
dell'Ambiente, preghiamo la
Vostra Autorità di intervenire con la massima tempestività.
Certi di un
vostro sollecito riscontro cordialmente salutiamo.
* Sora 18 ottobre 2014. Le
Associazioni: Verde Liri –
storia,arte,cultura Presidente Sora
Annamilena Savino. Associazione
Dilettantistica Pescatori
Sportivi Liri Presidente Sora Pres.
Aldo Merolle. Associazione
War On Dump Presidente Monte S. Giovanni Campano Fausto
Bernardini.
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