Il Consiglio Provinciale è stato convocato per il 30 ottobre alle 17. Ci sarà il giuramento del presidente, la convalida degli eletti, le formalità della prima seduta. Poi la linea dei programmi di Pompeo e dei partiti che lo hanno sostenuto.
C’è il (solito) sviluppo della nostra provincia risponde Pompeo, i rapporti con gli amministratori e la crisi economica e la disoccupazione (e poi non c’è nemmeno un reddito minimo di inserimento, ndb).
Dice Pompeo
che “tutti insieme dobbiamo lavorare”. Insediato da circa 10
giorni ha già dovuto affrontare la prima grana: quella della Società
della Provincia di Frosinone. La Formazione. Poi c’è la politica
perché sono 3 i partiti che lo hanno sostenuto. Si pensa a 2
Vice-Presidenti, uno di nomina Forza Italia e uno del Nuovo
Centrodestra ma Pompeo risponde che conta poco perché quando si
lavora bene e con serietà l’accordo deve essere solo
programmatico.
Ci sono state strumentalizzazioni durante la campagna
elettorale ma ora vogliono “governare per risolvere i tanti
problemi” presenti in Ciociaria “ed invertire il trend”.
Ricorda che “l’accordo è stato fatto alla luce del sole” ed “è
la Legge Delrio che incanala questi tipi di accordo”. Va avanti
ancora Antonio Pompeo. (In pratica è il bipolarismo che è arrivato anche
con la legge Delrio. Da una parte centrosinistra, centrodestra, Pd e
Pdl e dall’altra i cittadini con le bollette, le associazioni, i
comitati e ora anche con il MoVimento 5 Stelle. E qualche esponente
della sinistra chi ci vuole stare, ndb). La conclusione di Pompeo è
sulla situazione del Partito Democratico.
La direzione provinciale è
fissata per i prossimi giorni; si discuterà la linea del partito
tenendo distinto le due cose. Pompeo sindaco a Ferentino e
coordinatore, con la Legge Delrio, dei 91 comuni della provincia di
Frosinone.
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