di
Antonio Bruscoli
Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana, luglio 2013. Da alcuni mesi, un cruento colpo di stato ha dato inizio a una sarabanda di violenze e devastazioni che ha lasciato il paese in balia dei signori della guerra.
Anto, insieme a Seba e Miki, l’équipe chirurgica di una organizzazione umanitaria internazionale, vive una giornata che fin dall’inizio si annuncia particolare.
Amore, odio, paura e determinazione sono i sentimenti contrastanti che vivono i protagonisti in una realtà spietata, fatta di morte e povertà, che li ha messi di fronte a ciò che li aveva portati fin lì, il «qui e l’ora del fare, per rendere il mondo migliore». L’emergenza, che a Bangui fa parte della quotidianità, è attesa ma nello stesso tempo giunge inaspettatamente, senza preavviso, entrando con prepotenza nelle vite dei protagonisti.
Il sangue freddo, il coraggio d’agire e la paura di non essere in grado di fare ciò che si è chiamati a compiere: tutto questo in poche, pochissime ore.
Kadamou è l’insieme dei colori di un’Africa bella e affascinante, e i rumori di una guerra dimenticata; i dubbi e le riflessioni di chi affronta il deserto fino ad affermare che «l’importante è come si è… e non quanti si è»; l’energia di un mondo in tempesta intorno all’eterna e quotidiana battaglia del bene contro il male.
Nessun commento:
Posta un commento