Si
stanno sfasciando le scale che da via Pianello portano alla Madonna
delle Grazie.
I
gradoni a secco si stanno scomponendo, pezzo per pezzo; procedendo
verso la chiesa, si evidenzia una incuria che solo una città, che
sempre più spesso appare ostile al bello, sembra serbare in grembo.
Rischiamo
di perdere anche quell’episodio architettonico unico quali le scale
per la Madonna delle Grazie. I nostri avi ci hanno lasciato in
consegna per poi noi lasciare in custodia alle future generazioni.
Questo circolo virtuoso si sta estinguendo.
Allora
bisogna intervenire. Chi è l’ente competente? Chiunque esso sia lo
dovrà fare con urgenza e senza improvvisazione perché l’oggetto
richiede una capacità d’intervento operativo che non si può
improvvisare: i gradoni a secco devono essere ripristinati blocco
dopo blocco.
Eppure
le scale sono frequentate da molti cittadini che le considerano come
una specie di palestra all’aperto oppure sede di meditazione e di
preghiera. E’il luogo più importante della nostra città! E invece
è in preda all’incuria, prodotto di amministrazioni incapaci di
vedere Sora nelle sue pieghe più intime e prenderne in sorte le
cure.
No, le nostre amministrazioni sono sempre in cerca di effetti speciali, interventi mirabolanti tesi a “creare sviluppo economico”: il vocabolario dei luoghi comuni ormai è saturo di espressioni preconfezionate, buone per ogni stagione politica. E la città vera, quella fatta di piccoli dettagli urbani mal conservati chiede aiuto.
Di fronte a tanta insensibilità a chi si può rivolgere il cittadino? Alla buona sorte? Oramai la cialtroneria, il dilettantismo e la furbizia tecno-amministrativa ha preso il sopravvento. E noi siamo sempre più impotenti e rischiamo di essere espropriati anche delle scale per la Madonna delle Grazie.
No, le nostre amministrazioni sono sempre in cerca di effetti speciali, interventi mirabolanti tesi a “creare sviluppo economico”: il vocabolario dei luoghi comuni ormai è saturo di espressioni preconfezionate, buone per ogni stagione politica. E la città vera, quella fatta di piccoli dettagli urbani mal conservati chiede aiuto.
Di fronte a tanta insensibilità a chi si può rivolgere il cittadino? Alla buona sorte? Oramai la cialtroneria, il dilettantismo e la furbizia tecno-amministrativa ha preso il sopravvento. E noi siamo sempre più impotenti e rischiamo di essere espropriati anche delle scale per la Madonna delle Grazie.
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