23.10.14

"La sede vescovile rimarrà a Sora" Il Messaggio del vescovo Gerardo alla Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo

L'annuncio del Vescovo Gerardo Antonazzo questa mattina alle 12 in Cattedrale: "Un momento importante per il cammino della nostra diocesi"

Resa pubblica la lettera del papa Bergoglio. La lettera divulgata in cattedrale con tanta gente. 

Presenti le autorità civili, militari e religiose. L'assessora Maria Paola D'Orazio, il consigliere comunale Elvio Meglio e il neo assessore Amedeo Iaquone accompagnato da Amedeo Cerqua dei Servizi sociali. L'Abbazia di Montecassino avrà il suo Padre Abbate: Dom Donato Ogliari nato ad Erba (Co) già Abate a Della Scala di Noci con poteri ristretti ai confini e alle proprietà del monastero benedettino. Cambia anche il territorio diocesano. Un passaggio storico. Il 9 novembre il primo appuntamento a Cassino nella Chiesa Madre.

Il Comunicato della Sala Stampa Vaticana a cura del Responsabile Padre Lombardi *

Il messaggio del vescovo, mons. Gerardo Antonazzo alla Diocesi di Sora-Cassino-Aquino- Pontecorvo **

* La Chiesa ha sempre avuto particolare sollecitudine per la vita monastica e perciò il Concilio Vaticano II ha insistito sulla necessità di consolidare il ruolo dell'Abate come padre della comunità religiosa, il cui ministero è dedicare la propria vita al Monastero, senza essere occupato dalle attività proprie degli Ordinari di circoscrizioni  ecclesiastiche, che devono svolgere il loro ministero con piena disponibilità per il bene dei fedeli affidati alle loro cure pastorali.

2. Il Papa Paolo VI, nel Motu proprio “Catholica Ecclesia” del 1976, aveva raccolto l'indicazione formulata dai Padri del Concilio Ecumenico Vaticano II, stabilendo che le Abbazie territoriali non fossero più erette in futuro e che quelle esistenti “o siano più idoneamente definite quanto al territorio o  siano trasformate in altre circoscrizioni ecclesiastiche”. Con questa disposizione si voleva da una parte favorire una più specifica identità e un quadro giuridico più consono alla vita monastica, e dall'altra assicurare ai fedeli che vivono nei territori abbaziali una cura pastorale più rispondente alle dinamiche e alle esigenze del mondo odierno.

3. Per promuovere tale prospettiva, realizzandola in armonia con gli Accordi concordatari con lo Stato Italiano, e rispettando la grande eredità storica e culturale rappresentata dalle Abbazie territoriali, è stato disposto che in Italia non si procedesse alla soppressione dell'istituto delle Abbazie territoriali, ma ci si limitasse a restringerne al minimo indispensabile l'estensione del territorio, cioè alle aree d'interesse immediato per la comunità monastica: il cenobio stesso con le sue pertinenze.

4. La Santa Sede, pertanto, dopo prolungata ed accurata riflessione e attente consultazioni, ha ritenuto maturi i tempi per poter attuare anche per l'Abbazia territoriale di Montecassino il Motu Proprio “Catholica Ecclesia”, dopo averlo già applicato negli anni scorsi all'Abbazia di Subiaco (2002), all'Abbazia di Montevergine (2005) e all'Abbazia di Cava de' Tirreni (2013). Essa rimane una circoscrizione ecclesiastica equiparata a diocesi, sia pure con territorio notevolmente ridimensionato.

Dopo queste decisioni, la Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo passa da una superficie di 1.426 kmq a 2016; da una popolazione di 155.000 abitanti a 235.000; da 40 comuni a 60; da 91 parrocchie a 144; da 83 sacerdoti diocesani a 120; da 131 religiose a 181.

A tutti i fratelli e sorelle che sono la Chiesa di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvoamati da Dio e santi per chiamata, grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo! (cfr. Rm 1,7) **

“si dirà di sion” “Di te si dicono cose gloriose, città di Dio! Si dirà di Sion: l'uno e l'altro in essa sono nati e lui, l'Altissimo, la mantiene salda”(Salmo 87, 3.5).

 Carissimi fratelli Sacerdoti, Religiosi e Religiose, Operatori pastorali, Fedeli laici,                                                                                                                            
come annunciato giovedì 23 ottobre u.s., il Santo Padre ha disposto l’applicazione del Motu Proprio “Catholica Ecclesia” di Papa Paolo VI del 23 ottobre 1976,  all’Abbazia territoriale di Montecassino, modificando i confini della diocesi di Sora-Aquino-Pontecorvo.
Ha disposto anche che la diocesi assuma la nuova denominazione “Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo”.

Desidero rivolgere al Santo Padre la mia viva riconoscenza per la sua sollecitudine pastorale, assicurandogli la filiale e docile adesione al suo magistero e al ministero petrino esercitato per il bene della Chiesa sotto la sapiente guida dello Spirito.

Alla Comunità monastica benedettina di Montecassino, erede del ricco e inestimabile patrimonio spirituale del santo padre Benedetto, la comune riconoscenza per il plurisecolare servizio spirituale e pastorale a favore delle comunità parrocchiali.

All’intera comunità diocesana di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo porgo il mio cordiale saluto e affido la mia viva trepidazione d’animo. Invito tutti a pregare gli uni per gli altri, e in particolar modo per il mio servizio episcopale investito di un’accresciuta responsabilità pastorale. Insieme con la carità della preghiera e della fraterna amicizia dell’intera comunità diocesana, mi conforta la fiducia accordata dal Santo Padre.

A voi stimate Autorità e Istituzioni Civili, Economiche, Politiche, Giudiziarie e Militari, responsabili di Associazioni laiche, Autorità accademiche, Operatori sanitari, Responsabili di attività imprenditoriali, Rappresentanti del mondo del lavoro, la mia convinta e fattiva disponibilità alla promozione integrale del nostro amato territorio, benedetto dalla presenza gloriosa di molti testimoni di santità e di carità, i quali hanno favorito lo sviluppo anche sociale e culturale dell’intera comunità.
In questo evento di modifica dei confini del territorio diocesano siamo sollecitati a riconoscere un’iniziativa di grazia con cui il Signore ci riconsegna un’accresciuta esperienza di Chiesa, prefigurata nell’illuminante preghiera del salmo 87.  E’ la preghiera di lode al Signore per Gerusalemme-Sion, la “Città di Dio”, che genera sempre nuovi figli, edificata come dimora della sua Gloria, nella quale Dio opera eventi gloriosi e stupendi, da Lui tenuta salda e unita.

Nel passaggio storico segnato dalla modifica territoriale della Diocesi, ognuno si senta accolto in modo concreto e amorevole dalla maternità della Chiesa che, allargando gli spazi della sua Tenda, riconosce tutti e ciascuno non come ospiti, ma come “concittadini dei santi e familiari di Dio” (Ef 2,19). Nella nuova dimensione territoriale siamo chiamati a condividere, pertanto, la consolante bellezza dell’amicizia spirituale, lo scambio di un abbraccio ecclesiale, la potenza benefica della “comunione dei santi”, un arricchimento reciproco nello scambio dei rispettivi doni spirituali. Ogni diversa logica e interpretazione resta riduttiva e fuorviante, estranea alla vita della Chiesa, animata esclusivamente dalla regola della comunione, alimentata dall’autentica carità.

Penso con particolare affetto e vicinanza alle famiglie e alle persone del nostro territorio particolarmente provate dalle difficoltà di ogni genere, soprattutto dalla crisi occupazionale ed economica. Esprimo la mia vicinanza affettuosa alle persone ammalate, anziane e spesso sole.
Al meraviglioso mondo giovanile, pianeta misterioso e affasciante ad un tempo, rivolgo un forte appello alla speranza e il mio convinto invito all’impegno responsabile nella costruzione di una società più giusta e solidale.

Invito tutti a convergere nella preghiera unanime, per chiedere al Signore di “crescere mediante il Vangelo e l’Eucaristia nella comunione del tuo Spirito, per divenire immagine autentica dell’assemblea universale del tuo popolo e strumento della presenza del Cristo nel mondo” (Colletta della Messa per la Chiesa locale). Fiorisca sempre nella Chiesa di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo l’integrità della fede, la santità della vita, la devozione autentica e la carità fraterna.

L’intera diocesi, in tutte le sue componenti ed espressioni, unitamente alle pregiatissime Autorità dell’intero territorio, si ritroverà in preghiera per la solenne celebrazione eucaristica di ringraziamento domenica 09 novembre 2014, alle ore 17.00, presso la chiesa madre di Cassino.

Invochiamo la speciale intercessione di Maria Assunta in Cielo, la Vergine Bruna di Canneto, perché sostenga la nostra Chiesa diocesana  nel testimoniare l’ “operosità della fede, la fatica della carità e la fermezza della speranza nel Signore nostro Gesù Cristo” (1Ts 1,3).

Per tutti prego, e tutti benedico di cuore.

* Sora, dalla Sede Vescovile, 23 ottobre 2014 X Gerardo Antonazzo

Nessun commento:

Posta un commento