20.10.14

ENZO CATENACCI ( LEONE ) OSVALDO

Dopo aver pubblicato il diario dedicato ad una pagina storica: la seconda guerra mondiale nella zona di Valle Gaetana
e l'autobiografia “Una storia vera ... che sembra inventata”, Enzo ( Leone ) Catenacci ha recentemente pubblicato l'inedito che sarà compreso nella raccolta “Lettere all'ispettore”, Osvaldo”. In quest'opuscolo lo scrittore dilettante ci parla di un'isola a lui molto cara: Ventotene. 

In essa sono stati confinati gli oppositori del regime fascista, tra cui il non-ancora Presidente della Repubblica Sandro Pertini e su di essa è stato scritto da Altiero Spinelli il famoso “Manifesto di Ventotene”. 

Il protagonista del racconto è l'amico scomparso da qualche anno Osvaldo Castagna. Leone lo ricorda come un grande tuffatore ( esperto di nuoto ) ma ci parla anche di quando era cuoco al ristorante “Tagliamonti” di Isola di Palmarola. Nella mente del commerciante raffiorano eventi svoltisi sull'isola: l'immersione subacquea che fece a Santo Stefano e la processione della patrona Santa Candida. Leone ed Osvaldo entravano in discussione per quanto riguarda la cucina di Ventotene i cui profumi, per l'amico cuoco, sono unici. 

Una ricetta buonissima aromatizzata con le erbe è il Coniglio all'ischitana che Osvaldo, contrario a chiamarlo con questo nome, gli diede l'aggettivo “Alla ventotenese”. Dopo aver spiegato la ricetta nei minimi dettagli, Leone, in questa sua epistola, saluta l'amico ispettore dicendogli che in futuro parlerà in altre lettere dell'hobby che aveva il suo amico cuoco.

* Veroli 20 ottobre 2014. Di Gabriele Mattacola. Foto da: http://lifestyle.comunicablog.it/

Nessun commento:

Posta un commento