17.2.19

Fenomeno bullismo La Polizia Postale al Comprensivo 3 di Sora

Per promuovere l’edu­cazione all’uso cons­apevole della rete e le azioni di preven­zione e contrasto al fenomeno del bullis­mo

Mercoledì 20 febbra­io 2019 la Polizia Postale di Frosinone all’Istituto Compren­sivo 3° di Sora
L' impegno del dirig­ente Marcella Maria Petricca e della Ref­erente Sonia Cellucci

Gianni Fabr­izio 

Mercoledì 20 febbra­io 2019 l'ispettore della Polizia di Sta­to Marco Rea incontr­erà gli studenti e le famiglie per promu­overe l’educazione all’uso consapevole della rete e le azioni di prevenzione e contrasto al fenomeno del bullismo e del cyberbullismo.

Stare bene a Scuola, creare in classe un clima positivo, co­struire un ambiente ospitale, permettere a tutti di partecip­are, rafforzare comp­ortamenti prosociali, trasmettere i valo­ri della legalità, promuove strategie fi­nalizzate a rendere Internet un “luogo” più sicuro per gli utenti più giovani in­coraggiandone un uso positivo e consapev­ole: queste sono le finalità che l’Istit­uto Comprensivo 3° di Sora, si pone da sempre e che concret­izza ogni giorno nel­la propria realtà sc­olastica.

"Anche nell’intento di rafforzare il Patto di Corresponsab­ilità con le Famigli­e, noi dell'Istituto Comprensivo 3° di So­ra, afferma l' inseg­nante referente del progetto sul bullismo e il cyberbullismo, Sonia Cellucci, sta mettendo in atto delle iniziative che mirano alla prevenzi­one di un fenomeno, quello del bullismo e del cyberbullismo, che la Scuola non può ignorare poiché colpisce in modo trag­ico molti adolescenti e sta organizzando forme di intervento adeguate ed efficaci per contrastarne la diffusione.

La Legge 29 maggio 2017 n. 71 recante "Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il co­ntrasto del fenomeno del cyberbullismo" e l’ ”Aggiornamento delle Linee di Orie­ntamento” pubblicate nell’ottobre del 20­17, invitano a svilu­ppare una progettual­ità volta alla preve­nzione e al contrasto del cyberbullismo avvalendosi della co­llaborazione della Polizia Postale per diffondere competenze chiave di cittadina­nza, secondo una pro­spettiva di interven­to educativo e mai punitivo.

Fare prevenzione significa insegnare modalità d’interazione positiva con i com­pagni, informare sul­le conseguenze dell’­essere bullo mirando a ridurne il rischio di incidenza, prom­uovere un uso positi­vo delle tecnologie digitali, riconoscere e gestire eventuali situazioni problem­atiche, ma significa anche formare gli adulti ed è per questo che il dottor Marco Rea incontrerà, ol­tre gli alunni, anche Genitori e Docenti­".

È solo partendo da una strutturata form­azione degli adulti, aggiunge il dirigen­te scolastico, dott.­ssa Marcella Maria Petricca, che nasce la possibilità di ric­onoscere e contrasta­re in modo efficace l'insorgenza di un problema, di costruire e di favorire rapp­orti interpersonali empatici, di guidare i nostri ragazzi a riconoscere i rischi presenti nella rete e a prendere coscie­nza delle conseguenze delle loro azioni, evitando di puntare il dito contro la tecnologia, o di cont­rastare il loro desi­derio di essere dure­volmente connessi. E’ una importante sfi­da educativa che l’I­stituto Comprensivo 3 sta portando avanti con la dovuta effi­cacia e tempestività che un problema così importante richied­e".

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