L’Argos Volley si è risvegliata questa mattina con la consapevolezza di aver raggiunto risultati sportivi importanti, e non da un sogno, ma con la certezza di aver svolto un ottimo lavoro sia in campo che fuori.
Il nono posto della classifica, la conferma per il secondo anno consecutivo di Dusan Petkovic come miglior realizzatore della SuperLega con tanto di record assoluto stabilito, il primo posto di Joao Rafael nella classifica di rendimento individuale per maggior numero di ricezioni perfette e quello, sempre dell’opposto serbo, di attacchi vincenti, sono tutti obiettivi sportivi che si era posta fin dall’inizio della stagione e sui quali ha lavorato alacremente concedendosi in corso d’opera anche di spostare l’asticella verso l’alto. E con tutte le forze messe in campo, dai singoli e dal gruppo, oggi può esserne decisamente orgogliosa.
È cresciuta nel suo percorso storico in SuperLega e, se alla terza partecipazione al massimo campionato italiano, il primo con le retrocessioni, è riuscita a occupare in classifica il primo posto utile dopo quelli Play Off mettendosi dietro ben cinque squadre del calibro di Ravenna, Latina, Vibo Valentia, Siena e Castellana Grotte, non è un caso.
“Budget più basso tra tutti i club; età media più bassa della Superlega; nomadi con tre case diverse negli ultimi tre anni, Sora, Frosinone e Veroli; dati per cenerentola destinata a una magra figura dagli “intenditori”; sfavorita per i bookmakers in 25 partite su 26… Intanto in silenzio: nono posto nella classifica finale di regular season; raggiungimento salvezza con tre giornate d’anticipo; record del club di punti in classifica mai raggiunti in SuperLega, 28; record di vittorie in SuperLega, 9; miglior ricettore del campionato, Joao Rafael; miglior realizzatore nella storia della Superlega in epoca di Rally Point System, Dusan Petkovic. Tutto grazie alla passione, competenza e pianificazione.
Quest’anno ci siamo salvati una decina di volte e non una volta sola grazie non solo a chi è sceso in campo ma a chi ci è stato accanto, in primis il Comune di Veroli a cui va grande merito e riconoscimento per tutto quello che ha fatto per la nostra società e per il territorio affinché potesse beneficiare di una SuperLega. L’amministrazione comunale di Veroli ha sposato e supportato tutte le attività dell’Argos Volley.
Lo stesso riconoscimento va ai nuovi tifosi che ogni domenica sempre di più hanno riempito il PalaCoccia stringendosi e sentendosi parte integrante della nostra realtà; e alle attività commerciali della provincia, che hanno fatto davvero tanto, si sono fidati di noi, condividendo progetti, permettendoci di realizzarli, e alla fine sentendoli propri”.
Questa è l’analisi lucida del Consulente Tecnico Luca Giannetti, che pone l’attenzione su tre elementi importantissimi alla base della costruzione del lavoro societario, passione, competenza e pianificazione, indiscutibilmente la chiave del successo.
Gli ottimi risultati raggiunti sia in campo che fuori, e sanciti ieri all’ultima giornata di campionato, hanno avuto un percorso evolutivo durato tutta la stagione. A ogni giornata di campionato il metro segnava sempre un tassello in più, grazie a tutte le attività che quotidianamente venivano svolte.
È innegabile che il risultato sportivo più di ogni altro smuova le attenzioni, ma dietro e accanto a questo, tanto lavoro ottimamente condotto nel campo del marketing, del sociale, della cultura e dell’inclusione.
“Ciò che volevamo da questa stagione – continua Luca Giannetti -, lo avevamo pianificato tre anni fa subito dopo la promozione nella massima serie nazionale, e quindi ci siamo salvati non solo per come hanno brillato le stelle Dusan Petkovic e Joao Rafael, ma per la competenza dello staff tecnico e medico che ha pianificato e ha permesso, negli anni in cui non si retrocedeva, ad atleti come Caneschi, Fey, e Mauti, di crescere e maturare sul campo, ed essere poi pronti per questa stagione. E poi di investire su ragazzi come Di Martino o Bonami, lavorandoci e facendoli diventare giocatori di alto livello, perché questo abbiamo dimostrato.
Grandissime soddisfazioni anche fuori dal campo, con le persone che curano i diversi ambiti extra sportivi che hanno dimostrato di essere di SuperLega sempre attraverso la competenza e la programmazione, con l’aggiunta però di cuore, spirito di sacrificio, e caparbietà nell’affrontare le situazioni.
Per affrontare progetti ambiziosi e raggiungere gli obiettivi, bisogna avere al proprio fianco persone competenti e che ci mettano qualcosa in più, e quel qualcosa in più è il cuore. Lo stesso che ci mettiamo io e la mia famiglia da tanti anni.
I “campionati” si vincono con le persone”.
* Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora
È il punto numero 21 messo a segno nel match dall’opposto sorano, e tutto il PalaCoccia, che dal fischio d’inizio faceva il conto alla rovescia, fa salire altissimo il suo grido manifestando tutto l’entusiasmo che lo storico momento merita.
Nel quadrato sorano, gli atleti, che sono scesi uniti in campo per giocare per il loro capitano, si sono stretti attorno a lui in un abbraccio sincero, mentre la cornice di pubblico tutta in piedi, ha scandito a tempo il nome del proprio supereroe “Dusan Petkovic”.
È record assoluto! 590 punti totali realizzati nella stagione regolare di SuperLega Credem Banca 2018/2019 strappando lo scettro ad Angel Dennis che nella stagione 2009/2010 con la maglia di Modena, ne totalizzò 588. Dusan Petkovic miglior realizzatore del massimo campionato italiano per la seconda volta consecutiva in maglia sorana. Doppietta anche per il maggior numero di attacchi vincenti messi a segno, ben 525, numero che però beffa il serbo. È di 526 infatti, il record detenuto, sempre nell’epoca del Rally Point System, da Mauro Gavotto, realizzato nell’anno 2009/2010 tra le fila dell’Acqua Paradiso Monza, quando però il campionato era a 14 squadre e dunque raggiunto in 28 partite contro le 26 a disposizione del guerriero volsco.
26 come quelle dello scorso anno quando però i punti totali furono 508, di cui 461 attacchi vincenti. 82 lunghezze in più, davvero tante! Una sostanziale differenza tra le due stagioni, si è registrata anche in battuta con gli attuali 43 ace a migliorare i 28 dello scorso anno sportivo, come anche i 22 muri contro i 19.
“Non è un compagno di squadra, è un mostro! Io lo chiamo sempre animale – dice Joao Rafael festeggiando il record del suo compagno di squadra -, perché è mostruosamente inarrestabile e ha una grinta fantastica. Vuole sempre migliorarsi e andare avanti, questa è la cosa più importante per lui che a ogni allenamento resta molto tempo in più in campo a picchiare i palloni”.
Ecco svelato il modo in cui Dusan Petkovic si allena a superare se stesso e per la prima volta in due anni, dice di potersi ritenere soddisfatto:
“Sono davvero felice di aver concluso in questo modo il campionato. Un traguardo bellissimo che incornicia le mie due stagioni sorane e ne fa una esperienza bellissima sotto il profilo personale e professionale.
Onore a tutta la squadra che è stata qualcosa di stupefacente facendo qualcosa di eccezionale. Nessuno all'inizio avrebbe mai pensato che avremmo raggiunto un gioco del genere, e invece lo abbiamo fatto. Una bella sorpresa per tutti che mi rende felice e orgoglioso di essere il capitano di questa squadra che ringrazio assieme anche alla società e a tutto lo staff.
Riguardo a cosa accadrà nel mio futuro, davvero non ne ho idea al momento”.
Record che dunque lasceranno il nome dell’Argos Volley e di Dusan Petkovic scritti per sempre nell’albo d’oro della pallavolo italiana.
“Sora nella storia, non solo per la salvezza e il nono posto in classifica, ma anche per il record di Petkovic – commenta il GM Adi Lami -. In uno sport di squadra come la pallavolo, gli obbiettivi si raggiungono sempre di gruppo ma Dusan ha dato in questi due anni tantissimo, non solo in termini di punti ma anche come persona, all’interno dello spogliatoio, con il pubblico, e con lo staff.
Siamo maturati entrambi, lui in questo campionato con la tecnica di giocatori di altissimo livello, e noi raggiungendo il nono posto in classifica. Nella storia quindi, anche grazie a Dusan”.
* Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora.
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