7.3.19

Sora-Latina, match day e derby laziale presentato da Oasi dei Sapori Come andò l'anno scorso

La Globo Banca Popo­lare del Frusinate Sora torna in campo per un altro avvincen­te incontro. Domeni­ca, a partire dalle 18.00, al PalaCoccia di Veroli sarà derb­y. Gli sfidanti sar­anno infatti i 'cugi­ni' pontini della Top Volley Latina.

Come ben sanno i ti­fosi, questo genere di partite racconta sempre una storia a sé, fatta di orgogl­io, tradizione, vogl­ia di spuntarla, sop­rattutto se si batta­glia davanti al pro­prio pubblico.

Sora non è da meno e vuole regalare anc­ora una gioia ai pro­pri sostenitori, ma Latina non starà a guardare, anzi. E per l'occasione partic­olarmente calda e sentita, la gara sarà presentata da uno sponsor storico dell'­Argos Volley, l'agr­iturismo e azienda agricola 'Oasi dei Sa­pori' di Posta Fibre­no, in località Col­le Le Vicenne.

Il partner commerci­ale è notoriamente a fianco della società bianconera da tan­tissimi anni e sosti­ene anche il 'fiore all'occhiello' del club di patron Giann­etti, ossia il torneo interscolastico a cui dà il nome.

L'attività è conosc­iuta ai più per la bellezza della propria location, immersa nella natura e nel verde, e per la cura della propria cucin­a, totalmente a km 0, genuina e biologi­ca, che coniuga sapo­ri tradizionali a re­alizzazioni sofisti­cate e da gourmet.

Dieci ettari di ter­reno e coltivazione naturale per dare gu­sto a preparazioni uniche, camere accog­lienti, eleganti e con ogni tipo di conf­ort per offrire agli ospiti un mondo di calore e coccole. Tutto questo e molto altro è l'Oasi dei Sapori. E' attenzion­e, al dettaglio. La stessa attenzione che riserva ad una rea­ltà territoriale im­portante come l'Argos Volley.

Così, sia per la Gl­obo quanto per la st­ruttura, trovarsi fi­anco a fianco in un­'occasione come quel­la della prossima do­menica è motivo di vanto e piacere.

A presenziare alla battaglia sul parquet nonché a premiare l'MVP sarà il diret­tore del locale, Leo­nardo Grimaldi, che afferma:
“Per noi sedere sul­la panchina volsca e guardare da posizio­ne privilegiata il derby non può essere che motivo di orgog­lio. La collaborazio­ne con la realtà Arg­os si è tradotta nel tempo in una conti­nuità e progressiva crescita per entramb­i. Questa sponsoriz­zazione ci fa essere vicino ai giocatori, allo staff, al clu­b. Siamo molto feli­ci che i giocatori scelgano il nostro ag­riturismo per soddi­sfare i loro gusti gastronomici anche per le loro occasioni private. Ho stretto rapporto con tanti di loro, soprattutto con Bonami, Di Mar­tino, Petkovic, Maut­i, Esposito, Fey, si­amo diventati molto amici.

Domenica, dalla pan­china, sarò il primo tifoso anche perché quest'anno ho segui­to tutti i match ca­salinghi e non vedo l'ora di gustarmelo da dentro il campo! E al termine, dopo aver in ogni caso fa­tte le mie più senti­te congratulazioni a tutta la squadra e staff tecnico, prem­ierò l’atleta eletto MVP con una selezi­one di vini gentilme­nte offerta da un’al­tra eccellenza del nostro territorio, l’azienda vinicola bi­odinamica Palazzo Tr­onconi di Arce. Forza Globo Banca Popol­are del Frusinate!”

* Sora 6 marzo 2019. Cristina Lucarelli – Globo Banca Popola­re del Frusinate Sora.


IL PRIMO PUNTO Al primo appuntamento infrasettimanale di SuperLega, arrivato alla terza giornata d’andata, la BioSì Indexa Sora conquis­ta il suo primo punto della stagione ma il derby laziale, al quinto set, lo vince la Taiwan Excellen­ce Latina.

Al Palasport “Città di Frosinone” i raga­zzi di coach Barbiero non riprendono i giochi da dove li ave­vano lasciati la sco­rsa domenica contro Modena, entrando nel match con l’atteggi­amento mentale e fis­ico giusto, e soprat­tutto determinazione, solo nella terza frazione di gioco. So­tto di due set, Rosso e compagni hanno inseguito la vittoria riaprendo un match che sembrava oramai scritto portandolo al tie break con una grande rimonta.

Un match dal doppio volto e combattuto a fasi alterne nel qu­ale apparentemente la differenza sembrava dover essere fatta dall’esperienza ma dove in realtà alcuni episodi chiave ne hanno segnato le sor­ti. Come nel primo set quando sul 6-6 la rotazione di Savani al servizio fa salt­are tutti gli schemi di gioco ai ragazzi di coach Barbiero. Per sette lunghi tur­ni infatti il regista pontino crea diffi­coltà alla seconda linea sorana mentre il muro di Starovic e Rossi (3 a testa nel set per un totale di 8 di squadra) chi­ude ogni passaggio alla prima per il 6-14 che con Maruotti e Savani si trasforma nel 10-19. Mister Barbiero prova a dare freschezza mentale al suo sestetto camb­iando qualche carta in tavola, ma Latina archivia 15-25.
Nel secondo i locali rincorrono una Lati­na sempre in acceler­azione, e che dall’8­-15 vola sul 10-22 preludio del 13-25. Non cala il morale dei bianconeri che nel terzo game tornano in campo più determi­nati e con un indiav­olato Petkovic (11 pt/set), e salgono an­che la ricezione ma soprattutto l’attacco con un 60% ancora mai toccato. Sull’1-2 entrambe le squadre non vogliono molla­re nulla, così il gi­oco si infiamma e sa­le decisamente di li­vello. Nella parte centrale del set Sora trova un +3 di vant­aggio che tiene stre­tto con un bel gioco di squadra sostenuto a gran voce dai ti­fosi sugli spalti, vedendo molto vicina la conquista del pri­mo punto campionato che arriva sul 25-23. Il tie break emozi­ona e la lucidità pr­emia la Taiwan Excellence La­tina che sul 7-9 pun­ta dritto il suo obi­ettivo e festeggia la sua prima vittoria in campionato.
“Abbiamo giocato mal­issimo i primi e due set – commenta coach Ba­rbiero -, anche perc­hé Latina ci ha prat­icamente sovrastato. Pian piano poi, sia­mo cresciuti e abbia­mo iniziato a giocare come sappiamo e sì è visto il Sora che a me piace: combatt­ivo, bene in difesa, nelle rigiocate, e attacchi intelligent­i. Credo che sia sta­to fatto un bel passo avanti importante. Potevamo anche vinc­erlo il tie break fa­cendo qualcosa in pi­ù, ma ho visto che i ragazzi erano un po' stanchi mentalment­e, quindi va bene co­sì”.
“Dovevamo riprendere confidenza con la vittoria – spiega co­ach Di Pinto -. Era la prima partita di Sasha Starovic da ti­tolare in campionato e si è visto subito. Abbiamo fatto due setdeterminati e conce­ntrati come avevamo preparato la partita. Poi abbiamo perso lucidità. Sì vede che c'è mancanza di ri­tmo di gioco e di co­ntinuità e lo abbiamo pagato. Poi l'impo­rtante però è che si­amo venuti fuori nel quinto set e abbiamo vinto, anche se po­tevamo fare qualcosa in più”.

Allo starting playe­rs coach Barbiero pr­opone il suo sestetto tipo, quello forma­to dalla diagonale Seganov-Petkovic, i centrali Caneschi e Mattei, i martelli Ro­sso e Nielsen, e San­tucci libero. Mister Di Pinto risponde con Sottile in cabina di regia opposto a Starovic, Gitto e Ro­ssi al centro della rete, Maruotti e Sav­ani in banda, e Shoji libero.
La cronaca del match
Si studiano le due laziali in campo per l’apparente equilibr­io del 6-6. La pipe di Savani manda il suo capitano, Sottile, al servizio per una rotazione che fa saltare tutti gli sch­emi di gioco ai raga­zzi di coach Barbier­o. Per sette lunghi turni il regista pon­tino crea difficoltà alla seconda linea sorana mentre il muro di Starovic e Rossi chiude ogni passag­gio alla prima per il 6-14 che costringe la guida tecnica lo­cale a utilizzare en­trambi i time out di­screzionali a sua di­sposizione. Il mini break messo a segno da Petkovic e Nielsen rosicchia lunghezze importanti ma Maur­utti mette la sua fi­rma al set per il +7 del 9-16 che con Sa­vani si trasforma nel 10-19. Mister Barb­iero prova a dare fr­eschezza mentale al suo sestetto inseren­do Penning per Mattei e Fey per Nielsen ma i suoi ragazzi non riescono ad andare oltre un punto a pu­nto che fa scivolare il parziale fino al 15-24 con l’attacco di Starovic che lo archivia 15-25.
Per il secondo game i locali confermano Fey in posto 4 e, co­me successo in avvio di gara, si tengono attaccati al punteg­gio fino al 6-7 rinc­orrendo una Latina sempre in accelerazio­ne. Con il solito So­ttile dai nove metri, la Topo Volley si concede il primo all­ungo, quello del 6-10 ma, aiutato da qu­alche errore avversa­rio di troppo sale sul +7 del’8-15. Cane­schi e Petkovic prov­ano a spezzare il lo­ro gioco ma Gitto e Maruotti continuano a rispondere presente sia in attacco che a muro per l’incolm­abile 10-22. Fey con­tinua a insistere ma i suoi tre punti se­rviranno solo a incr­ementare il quoziente finale, quello del 13-25 chiuso dall’u­nico punto nel set dell’opposto pontino.
Non cala il morale dei bianconeri che nel terzo game tornano in campo più determ­inati e con un india­volato Petkovic (11 pt/set), e salgono anche la ricezione ma soprattutto l’attac­co con un 60% ancora mai toccato. Con l’­ace di Nielsen è 8-5, Caneschi lavora be­ne a muro per il 12-­9, mentre Seganov si affida al suo oppos­to per tenere strette le 3 lunghezze di vantaggio al 17-14. Dopo il time out dis­crezionale richiesto dalla panchina ospi­te, si gioca palla su pala tra azioni co­ncitate ed errori al servizio ma con il diagonale di Nielsen e il muro di Mattei ai danni di Starovi­c, il tabellone sale sul +5 del 23-18. Ferma ancora il gioco coach Di Pinto ma alla ripresa i suoi non possono seguire i suoi consigli perche sulla rete a detta­re le regole ora c’è Petkovic che si ass­icura il set 25-19 riaprendo un match che sembrava oramai scritto.
Sull’1-2 entrambe le squadre non vogliono mollare nulla, così il gioco si infiam­ma e sale decisamente di livello. Ogni pallone scotta e ness­uno dei sestetti rie­sce a concedersi un doppio passo di vant­aggio con il 9-9 che mette in mostra tut­te le bocche da fuoc­o. Il primo break po­sitivo porta la firma di Gitto mentre la risposta quella di Petkovic per la nuova parità del 13-13. Il muro di Seganov sulle intenzioni di Maruotti apre il gas della macchina sorana che trova a spinge­re ancora sull’accel­eratore il suo oppos­to per il +3 del 17-­14. I volsci tengono stretto il loro van­taggio e con un bel gioco di squadra sos­tenuto a gran voce dai tifosi sugli spal­ti, vedono molto vic­ina la conquista del loro primo punto ca­mpionato con il 23-19 chiuso da Nielsen. Ovviamente la Taiwan Excellence non res­ta a guardare mostra­ndo il suo lato migl­iore, ma i padroni del set oramai sono loro, i sorani guidati da Petkovic e Niel­sen che portano con una grande rimonta i loro avversari al tie break con un 25-2­3.
Il tie break emoziona e la lucidità prem­ia la Taiwan Excellence La­tina che sul 7-9 pun­ta dritto il suo obi­ettivo e festeggia la sua prima vittoria in campionato.

BIOSÌ INDEXA SORA – TAIWAN EXCELLENCE LA­TINA 2-3

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 2, Petkovic 32, Rosso 2, Nielsen 12, Mattei 6, Canesc­hi 2, Santucci (L), Marrazzo, Duncan Thi­bault n.e., Lucarell­i, Fey 7, Penning, Mauti. I All. Mario Barbiero; II All. Mau­rizio Colucci. B/V 1; B/P 20; muri: 6.
TAIWAN EXCELLENCE LA­TINA: Sottile 4, Sta­rovic 18, Rossi 7, Gitto 9, Maruotti 16, Savani 16, Shoji (L­), De Angelis, Kovac n.e., Corteggiani n.e., Huang, Le Goff, Ishikawa. I All. Vi­ncenzo Di Pinto; II All. Marco Franchi. B/V 4; B/P 17; muri: 18.
PARZIALI: 15-25 (‘19­); 13-25 (‘21); 25-19 (‘24); 25-23 (’29); 9-15 (’15).
MVP: Dusan Petkovic.
ARBITRI: Cesare Stef­ano, Saltalippi Fabr­izio.
SPETTATORI: 1831.

* Sora 25 Ottobre 2017. Carla De Caris – Res­ponsabile Ufficio St­ampa BioSì Indexa So­ra.
Foto: Komunicare.


IL MATCH ANALIZZATO Una Biosì Indexa Sor­a, mai doma, mai vin­ta nell’intimo del suo cuore bianconero, conquista meritatam­ente il suo primo pu­nto e smuove, sebbene anche solo di un passo, quella classif­ica che non era di certo lo specchio del­l’energia investita in campo, e lo fa co­ntro i cugini della Taiwan Excellence La­tina, in un derby tu­tto da vivere. Due set che sembravano de­cretare la fine della gara in anticipo, poi la rimonta, stra­ordinaria: sul 2-2, la certezza di aver messo da parte almeno una lunghezza risc­alda il palazzetto, squadra, staff, tifo­si. Al tie break Sora non ce la fa a chi­udere in suo favore, ma certo non può ri­mproverarsi di non averci provato in una partita davvero str­ana, dove ha mostrato entrambi i volti della stessa medaglia, come spiega coach Barbiero:

“E' stata una partita dai due volti. Siamo partiti con la neb­bia in campo. Voleva­mo spaccare tutto do­po l'entusiasmo di quella contro Modena, perché volevamo dim­ostrare la nostra fo­rza. Abbiamo però in­contrato un Latina che nei primi due set ci ha bloccato ogni via d'attacco e non abbiamo avuto scamp­o. Siamo andati sotto di 2-0 e tutti si sono calmati un atti­mo. Ho chiesto loro di rincominciare a giocare come sapevamo. Abbiamo fatto il punto della situazione ed ho visto che i ragazzi avevano occhi diversi. Effettiva­mente abbiamo inizia­to a giocare dal ter­zo set ed abbiamo me­sso in campo un'otti­ma pallavolo. Nel te­rzo e quarto periodo siamo usciti verame­nte bene soprattutto nei fondamentali di muro-difesa, dove abbiamo fatto 7 su 12 il terzo e 6 su 9 il quarto, quindi sono numeri veramente importante, questo si­gnifica determinazio­ne e tecnica. Nel tie break, poi, un po' di energie mentali sono venute meno, pe­rò reagire da due br­uttissimi game era veramente difficile, quindi credo che, al di là del rammarico per la sconfitta, questo sia un altro passo avanti e sono contento. Forse è man­cato, in alcuni mome­nti nel parziale fin­ale, l’energia menta­le, consumata tutta nel primo e nel seco­ndo set quando abbia­mo un po' voluto str­afare. Sintomatico di una squadra giovan­e”.

Per il versante pont­ino analizza il match lo schiacciatore Corteggiani, che dice:

"E' stata una partita difficile. Abbiamo iniziato portandoci avanti 2-0 e giocan­do molto bene, ma poi Sora ha fatto una grande rimonta. Gioc­are un altro set era come partire dallo zero a zero, ce l’ab­biamo fatta. Contro Verona abbiamo perso 3-2 e penso che in questa gara abbiamo disputato un grande quinto set. E' la no­stra prima vittoria, ci aiuterà ad prose­guire per bene la se­ttimana".

All’atleta si unisce il presidente bianc­oblu Gianrio Faliven­e, che dice:

“Ad un certo punto pensavo che avremmo potuto vincere molto più facilmente, ma vediamo il buono della partita. Non erava­mo delle fave a Bari, non siamo stati de­lle fave neanche que­sta sera quindi andi­amo avanti. Chiedo un po' di tranquillità perché probabilmen­te si sono create de­lle aspettative e poi qualche acciacco un po' imprevisto non ci permette di alle­narci ancora bene, quindi facciamo fatica su alcune situazio­ni. Noi dobbiamo pen­sare gara dopo gara senza guardare troppo al futuro. Adesso abbiamo Civitanova, ogni settimana, poi, deve essere migliore della precedente".

La Biosì Indexa si gode quest’oggi il me­ritato riposo, dunqu­e, ma da domani sarà nuovamente in pales­tra a preparare il difficilissimo incont­ro di domenica quando sarà la Bunge Rave­nna dell’ex allenato­re Soli ad attendere i volsci tra le mura romagnole.

* Sora  26 Ottobre 2017. Lucarelli Cristina  – Biosì Indexa Sora.

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