28.2.14

ELISA MASTROBUONO GIOVEDI’ A SORA ED ANAGNI.

La visita del manager Asl in provincia è passata un po’ sotto silenzio
sulla stampa ed emittenti locali

“Oggi Ciociaria” scrive qualcosa, questa mattina. Elisa Mastrobuono ha gelato tutti, da quello che si è appreso; non ci sono i soldi e l’ospedale di Anagni non riaprirà. Il Direttore generale quindi ha visitato il S.S. Trinità di Sora, si è reso conto di persona delle condizioni del nosocomio sorano ma anche degli altri Ospedali ciociari. Giovedì mattina ad Anagni ha visitato il locale nosocomio e ha incontrato una rappresentanza dei comitati cittadini. Chiusi i reparti di degenza e ora c’è il problema di cosa farne ora dell’Ospedale.

LA RIUNIONE SULLA SANITA’ DEL COMITATO CITTADINO. L’altra sera, Augusto Vinciguerra si aspettava dopo la chiusura dell’Ospedale di Anagni una ridistribuzione di tutto il personale negli altri ospedali ciociari. Invece… E questo è un problema non solo per il medico dell’Ospedale sorano ma per tutti i presenti in sala (mercoledì 26 febbraio), alla riunione pubblica sulla sanità.


LE FIRME DA RACCOGLIERE. La raccolta firme da far partire nella città di Sora e paesi viciniori su i due aspetti più urgenti venuti fuori dal dibattito: macroaree e personale medico.


LE MACROAREE, L'IDEA DEL VERDASTRO. Ma poi c’è pure la qualità dei servizi e i macchinari che a volte si fermano o che vengono impiegati solo per poche ore. Anche se poi le macroaree, in parte, potrebbero essere anche una risorsa se collegate questa volta tanto con la superstrada Sora-Ferentino, ma pure con il treno o gli autobus. In pochi minuti si può arrivare da Roma a Sora (da Tor Vergata, ad esempio, dove ci sono i luminari della scienza medica).


I GAZEBO IN PIAZZA. I gazebi per la raccolta firme da installare nei paesi dove ci sono politici e amministratori che disertano queste riunioni e che hanno o stanno snobbando (in un modo o nell’altro) le richieste dei cittadini. La proposta dell'altra sera. Si andrà avanti senza bandiere e sigle partitiche. E’ una sfida ma c’è la voglia di affrontarla.


LA RISPOSTA DELLA REGIONE LAZIO. Ora la Regione, in risposta, ha stanziato 35 milioni di Euro per i 21 Pronto Soccorso del Lazio. Un milione di euro e più ad ogni Asl per lavori in tempi brevi da realizzare entro ottobre. 

REPARTI A RISCHIO CHIUSURA. I due reparti di Pediatria e Neonatologia a Sora e a Cassino sono intanto a rischio chiusura.

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