NELLA NONA GIORNATA DI RITORNO LA GLOBO SORA PERDE AD ORTONA
Con una squadra rimaneggiata, ad Ortona la Globo Sora perde per 3 set a 1. E’ la seconda sconfitta consecutiva dopo quella interna col Monza. Ora la squadra sorana è ferma a 36 punti, si allontanano così i primi due posti in classifica e deve stare attenta al Matera che si sta riportando sotto. Contro la Sieco Service si perdono le speranze per il primo posto e ora ai sorani mancano solo due partite da giocare e l’ultima sarà di riposo. Domenica scorsa una gara dominata dai padroni di casa, solo nel secondo set per la Globo c’è stata partita. Un set vinto dai sorani (36 – 38), durato ben 40 minuti. Assenti Daldello, Bonami e con Tamburo che è entrato nel secondo set.
Il Padova, vittoriosa in casa contro Corigliano: 3 – 0, è ancora in testa a 43 punti. Seconda è Monza, con un solo punto di distacco: 42, vincitrice in casa contro Potenza Picena (3 – 0). Il Sora è terza a 36 punti, e domenica prossima la Globo va di nuovo in trasferta a Corigliano che è penultima in classifica con 12 punti. Il Matera è quarta a 32 punti, domenica ha vinto in casa contro Cantù: 3 – 1. Il Monza ha battuto Potenza Picena: 3-0. Milano ha perso in casa per 2-3 contro Castellana Grotte.
IL PROSSIMO TURNO. Corigliano-Sora, Matera-Ortona, Potenza Picena-Cantù, Castellana Grotte-Padova e Brolo-Milano.
di Carla De Caris *
Domenica scorsa la Globo Banca Popolare
del Frusinate Sora ha subito un altro stop il quale, a sole due gare dalla fine
della sua regoular season, con l'aiuto della matematica non la fa più
partecipare alla corsa per la testa della classe. Ma i ragazzi di coach
Fenoglio continuano a correre come possono e come sanno fare dimostrando che ci
sono nonostante le difficoltà.
È sempre la questione di infermeria a mettere i bastoni tra le ruote alle ambizioni sorane ma purtroppo questa è la parte inattesa e inaspettata del gioco.
A parlarci di alcune
dinamiche di casa Globo che a un occhio esterno potrebbero sfuggire, è il Team
Manager Adi Lami, da anni parte fondamentale della società volsca.
“Che quella di Ortona fosse
una gara difficile – esordisce Lami -, lo sapevamo già da appena chiuso il
match contro il Vero Volley Monza in quanto si erano avute tra i ragazzi alcune
problematiche fisiche puntualmente confermate dai controlli diagnostici
successivi. Lo staff medico infatti, nei giorni seguenti allo scontro casalingo
con i lombardi ha comunicato al coach Fenoglio che Daldello non avrebbe potuto
far parte attiva alla gara seguente contro Ortona e che avrebbe dovuto passare
lontano da campo e palla un periodo di due settimane.
Così il grado di difficoltà
della gara contro l'Impavida è aumentato in quanto mancando il palleggiatore,
ruolo più importante nella pallavolo perché nelle sue mani passano il novanta
per cento dei palloni che, a eccezioni delle battute e/o dei muri, lui
trasforma in organizzazione del gioco.
Da questa notizia si è iniziato e impostato immediatamente un lavoro diverso sul secondo palleggiatore, Luca Beccaro che si è dimostrato subito disponibilissimo e volenteroso per fare bene e per dimostrare il suo gioco che purtroppo fino a quel momento per via delle grandi doti tecniche di Daldello non aveva trovato spazio, questo stesso motivo però ha reso ancora più arduo il suo lavoro. Quindi, togliendo la punta di diamante della squadra le difficoltà sono aumentate ma allo stesso tempo grande merito va a tutti gli altri giocatori che prima di mettere in campo le loro prestazioni migliori, hanno cercato di tranquillizzare sia agonisticamente sia per quanto riguarda la gestione del gioco, Beccaro.
L'unica curiosità che a oggi, dopo le due gare contro Ortona mi rimane è che non abbiamo visto le forze reali tra le due squadre, il risultato che si sarebbe ottenuto combattendo ad armi pari. La constatazione è che sia nel girone d'andata che in quello di ritorno siamo scesi in campo non con il sestetto titolare: al PalaGlobo mancavano i due schiacciatori titolari mentre domenica nel loro palasport non c'era la diagonale.
Coach Fenoglio sotto
consiglio dello staff medico e alla luce della distanza dal vertice della
classifica sempre più ampio, ha preferito non rischiare l'opposto Vincenzo
Tamburo, chiamato solamente a sprazzi durante la gara, dandogli riposo per via
del problema alla caviglia che si porta dietro da tanto tempo e che è sempre
stato rimandato ma che ora è arrivato il momento di curare. Quindi grande
spazio anche a Cesare Gradi che non ha deluso dimostrandosi per l'ennesima
volta a disposizione del gruppo e della squadra, mettendo in campo grandi doti
agonistiche e tecniche.
Come si vede dai numeri delle statistiche, assolutamente grande merito va al reparto ricettivo nel quale abbiamo avuto abbastanza difficoltà soffrendo all'inizio della stagione, con l'arrivo di Allan Verissimo avevamo aggiustato qualcosa invece con Marco Rizzo abbiamo definitivamente tranquillizzato il fondamentale garantendo al palleggiatore una traiettoria di palla quasi sempre con la stessa parabola. Rizzo non è un ragazzo che scopriamo noi oggi ma in passato ha già dimostrato tanto anche in questo inizio campionato a Brolo dove sfortunatamente non sono arrivati risultati positivi ma lui ha sempre mostrato di valere e di avere grandi qualità”.
“Martedì i ragazzi sono
tornati in palestra - continua il Team manager -, per iniziare la preparazione
all'altra trasferta che li vedrà impegnati sul campo di Corigliano contro una
delle squadre che per capacità tecniche e individuali non merita il posto in
classifica che occupa. Per noi sarà un'altra lotta, un'altra partita da
combattere con la speranza che i nuovi controlli ai quali il capitano Daldello
si sottoporrà nei prossimi giorni di mercoledì e giovedì diano un esito il più
positivo possibile così da tornare agli ordini di coach Fenoglio e a gestire in
campo il gioco dei suoi compagni. Anche contro Corigliano nel girone d'andata
il nostro sestetto titolare non era al completo ma con le defezioni dei due
schiacciatori così la guida tecnica fece scendere in campo l'opposto Gradi nel
ruolo di schiacciatore accanto a Matteo Casarin. Entrambi si sono egregiamente
evidenziati in un match arrivato con un po di sfortuna al quinto set dove però
abbiamo dominato e vinto. Andremo sicuramente a Corigliano sperando che il
match non abbia la stessa durata dell'andata ma consci che il Caffè Aiello
oltre ad avere le capacità tecniche e individuali di cui parlavamo prima, ha
anche il settimo uomo in campo, un pubblico meraviglioso che si fa sentire
aiutando la propria squadra dal primo all'ultimo punto. Nella pallavolo il
pubblico fa sicuramente fare quel passo in più laddove fa sentire in modo
massiccio la sua presenza”.
“La classifica ora ci vede
lontani da quel sogno che ogni squadra, club, tifoso, a inizio stagione fa però
nulla è perduto anche perché, non faremo parte di uno scontro per la promozione
diretta ma sicuramente nella successiva fase dei play off, sperando di giocare
la seconda parte del campionato con i dodici giocatori a disposizione per
capire qual'è il potenziale reale e la forza di questo gruppo costruito
meticolosamente a inizio stagione da coach Marco Fenoglio e dal Direttore
Sportivo Alberico Vitullo”.
* Sora 25 febbraio 2014. Carla De Caris –
Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora.
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