La IV edizione esplora “I Confini e i Volti” con Carnovalini, Cerullo, di Ieso, Fatihi, Fortunato, Lamarque, Noury, Palmese, Rovelli, Marello e Pavese
Riccardo Carnovalini (camminatore, scrittore, fotografo), Davide Cerullo (figlio e narratore delle Vele di Scampia), Vincenzo di Ieso (LiXuanZong, Prefetto Generale della Chiesa Taoista d’Italia), Chaimaa Fatihi (scrittrice e delegata nazionale dei Giovani Musulmani d’Italia), padre Enzo Fortunato (direttore sala stampa del Sacro Convento di Assisi), Vivian Lamarque (poetessa e traduttrice), Riccardo Noury (portavoce di Amnesty International Italia), don Tonino Palmese (responsabile regionale di Libera), Marco Rovelli (scrittore e musicista).
Sono i protagonisti della quarta edizione del “Festival dell’Erranza”, che si terrà dal 9 all’11 settembre a Piedimonte Matese (CE). Ideato e diretto da Roberto Perrotti, l’evento di risonanza ormai nazionale esplora quest’anno il tema de “I Confini e i Volti” messo in luce, dal punto di vista artistico, nelle opere di Battista Marello in mostra nei giorni del festival all’interno del Chiostro, dove è anche possibile far visita al banco informativo sull’attività di Emergency e alla Libreria dell’Erranza.
Giornalista e direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi, padre Enzo Fortunato inaugurerà alle ore 17 gli incontri di venerdì 9 settembre conversando sul “Camminare con il passo e con il cuore dei poveri”. A distanza di circa un’ora l’uno dall’altro seguono gli altri attesissimi ospiti: Riccardo Carnovalini, che ha compiuto lunghi viaggi a piedi nel nostro Paese e in Europa, per raccontarli in libri, in reportage e in trasmissioni radiofoniche e televisive; don Tonino Palmese, un prete ‘di battaglia’, oltre a essere docente universitario e responsabile regionale di Libera, ma soprattutto una persona costantemente al fianco di madri padri fratelli e sorelle delle vittime innocenti della criminalità organizzata. Il portavoce di Amnesty International Italia Riccardo Noury conclude la prima giornata, che termina con la proiezione di corti cinematografici, a cura di ‘Cinema dal Basso’.
“Il volto di un comandante, l’epopea di un popolo” è il titolo dell’incontro di sabato 10 settembre (ore 17:30) con Marco Rovelli, che ne “La guerriera dagli occhi verdi” ha narrato la storia di una comandante curda caduta in battaglia contro l’Isis. “Non ci avrete mai – Lettera aperta di una musulmana italiana ai terroristi”, invece, è stata scritta da Chaimaa Fatihi, una studentessa di Legge e delegata nazionale dei Giovani Musulmani d’Italia, nata in Marocco e cresciuta in provincia di Mantova, che testimonia la tolleranza e il confronto positivo fra culture.
Seguono l’atteso incontro con Vivian Lamarque, “Avevamo gli occhi di tutti i colori”, la poetessa che incanta tutti con i suoi indimenticabili versi, e alle ore 21 il concerto Jazz “Roman Dixieland Few Stars” di Michele Pavese.
Ha dedicato oltre 40 anni allo studio, alla pratica e all’insegnamento delle discipline psicomotorie, marziali e spirituali orientali il protagonista dell’incontro dal titolo “InChiostro d’Oriente” di domenica 11 settembre alle ore 11, Vincenzo di Ieso, seguito da Davide Cerullo, che si sofferma sul tema “A che serve avere le mani pulite se si tengono in tasca”, e dalla Premiazione Concorso fotografico sul tema del volto, a cura di “Le foto più belle della nostra terra”.
Domenica 11 settembre, dalle ore 10 alle 13, è previsto un momento unico grazie al progetto musicale Earthwork Sound System.
* PER INFO: Festival dell’Erranza Largo San Domenico, 81016 Piedimonte Matese (CE)
Roberto Perrotti
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