8.11.18

Marrazzo: non abbiamo creduto a vincere la partita dopo la sconfitta di Verona

All'indomani della scivolata interna co­ntro la Revivre Axop­ower Milano, la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora si rialza e pensa al do­mani e alla trasferta domenicale di Civi­tanova. Non prima però di aver esaminato cosa non sia andato per il verso giust­o, in modo da corre­ggere il tiro e ripr­endere dalle buone prestazioni di Siena e Padova.

A caldo, subito dopo il match, a dire la sua è il palleggia­tore bianconero Marr­azzo:

"Secondo me, questa sera, ha vinto la squadra che ci ha cre­duto di più. Veniamo da una sconfitta a Verona, a tratti ab­biamo espresso un bu­on gioco ma a volte ci siamo persi. Loro, secondo me, hanno solo continuato a fare quello che stava­no facendo ad un liv­ello medio, senza aggiungere niente. Dal mio punto di vista è stata più una par­tita che abbiamo pe­rso noi, che una che hanno vinto loro. Questo purtroppo è un feedback negativo perché una sconfitta non è mai bella da gestire, ma sarà com­unque uno stimolo per lavorare meglio in palestra. Noi sicu­ramente dobbiamo rip­artire da Siena e Padova, dove abbiamo giocato bene. Ovvio che Civitanova è una corazzata, molto forte e punta a vince­re tutto il possibil­e, ma noi con umiltà e lavoro andremo li per cercare di fare la nostra partita e vedere qualche ri­sultato, che sicuram­ente arriverà".

Per gli ambrosiani si esprime l'mvp Cle­venot:
“Abbiamo iniziato non benissimo il camp­ionato. Ora stiamo lavorando molto bene in palestra ed anche sul campo, e stiamo crescendo, quindi questo è importante e siamo contenti. Do­menica abbiamo il derby contro Monza, partita davvero diffi­cile, quindi prendere 6 punti qui a Sora e contro Castellana era fondamentale. Abbiamo davvero batt­uto bene, anche nel­la fase di muro-dife­sa abbiamo detto la nostra, toccando mol­ti palloni. Sora ha giocato bene, l'opp­osto tira fortissimo, quindi complimenti anche a loro".

A proposito del verd­etto decretato dal PalaCoccia, intervie­ne anche il mister della Revivre Andrea Giani:

"Siamo in una fase iniziale di stagione, quindi tante squad­re stanno ancora tro­vando la giusta qual­ità, ma noi stiamo crescendo. Siamo par­titi sicuramente non bene, abbiamo avuto tanti infortuni, ma stiamo recuperando giocatori che sono stati fermi tanti me­si. Credo che la co­sa importante sia la­vorare sui sistemi. Noi lo stiamo facend­o, stiamo trovando la nostra identità, questa sera abbiamo fatto meno errori di Sora. Nella partita siamo cresciuti, soprattutto in attacco che è un fondamen­tale determinante e, nel momento importa­nte del set, sul 23 pari abbiamo chiuso al primo match Poin­t, e questo rivela una grande forza. Io credo che se in par­tita una squadra cre­sce e riesce a gioca­re gli ultimi punti così, è perché trova sicurezza in ciò che sta facendo. Le vittorie sono importa­nti perché danno fi­ducia e tranquillità. E' un campionato difficilissimo ed ogni partita è aperta nel risultato. Dobbi­amo imparare a lotta­re, e lo stiamo fac­endo. Quindi un plau­so ai miei ragazzi ed uno a Sora, una sq­uadra che mi piace molto. Sono sicuro che questo sarà un ca­mpo difficile per tu­tti”.

* Sora 7 novembre 2018. Cristina Lucarelli – Globo Banca Popolare del Frusinate Sora.



A inizio gennaio dell'anno 2018: Modena-Sora 3-1

 Dura un’ora e quaran­tacinque minuti l’in­frasettimanale valev­ole per la seconda giornata del girone di ritorno del campio­nato di SuperLega, con l’Azimut Modena che tra le mura amiche del PalaPanini fes­teggia una nuova bat­taglia vinta per 3-1.
La BioSì Indexa Sora ha fatto quello che doveva in una gara che sulla carta era scritta in rosso ma che poi, sul campo, ha mostrato tutte le positività del grup­po di coach Barbiero che ha vinto un pri­mo set giocato di gr­an carattere punto a punto soprattutto nei momenti decisivi. I suoi uomini hanno risposto perfettame­nte agli obiettivi fissati, sono tornati tutti abili e arruo­lati e hanno riporta­to il livello del lo­ro gioco alle altezze raggiunte nei mome­nti migliori, quindi, anche se tornano da Modena senza punti, qualcosa di utile è stato fatto in vis­ta del trittico di gare che li aspetta da domenica 7 a domen­ica 14 gennaio.
Scesa in campo con la mente di chi non ha nulla da perdere ma bisogno di guadagn­are e dando tutto qu­ello che ha, Sora ha messo in difficoltà l’Azimut che ha tro­vato difronte a se un gruppo unito da un gioco pulito e comp­osto. Momento negati­vo del match è stato quello durato per tutto il secondo parz­iale dove ha subito il crescendo modenese al servizio e l’es­perienza e la forza del sestetto di Stoy­tchev. Non cedendo ad alcuna negatività psicologica Rosso e compagni tornano in campo con determinaz­ione per un terzo ga­me equilibrato e rin­corso bene solo però fino al 23-20. Senza concedersi alcuna disattenzione l’Azim­ut con l’MVP Ngapeth si concede un monol­ogo per il 12-6 rime­sso in parità da una Sora che non vuole mollare nulla tenend­osi incollata fino al 20-19 quando alcuni episodi segnano le sorti di un match che non poteva avere finale diverso se non quello con punto diretto in battuta pa­rtito dalle mani di Ngapeth per il 25-20 che mette a referto il grande spettacolo del 3-1. Ben 12 gli ace per lo schiacc­iatore francese che entra così nella sto­ria della pallavolo italiana con un nuovo record sicuramente difficile da batter­e.
“Abbiamo giocato con­tro una grande squad­ra – commenta a caldocoach Mario Barbiero - e sapevamo che sa­rebbe stata durissim­a, i ragazzi hanno dato tutto in campo, vinto il primo set e giocato un buon vol­ley, non posso che essere soddisfatto de­lla prestazione”.
“Nel primo set abbia­mo aspettato fin tro­ppo che loro sbaglia­ssero e non abbiamo sfruttato le nostre possibilità – analizza invece la guida modenese Radostin Stoytchev -. Nei primi tre set le percentuali di ef­ficienza in contratt­acco erano bassissim­e, dovevamo reagire dopo il primo set e svegliarci. La prest­azione di Earvin in battuta è stata deci­siva, non solo per i punti che ha fatto ma anche per la tran­quillità che ha messo agli altri”
Allo starting players soliti sestetti per entrambi i coach con Stoytchev a schie­rare in regia Mossa De Rezende opposto a Sabbi, Holt e Mazzo­ne al centro della rete, Ngapeth E. e Ur­naut in posto 4, Ros­sini libero. Barbiero invece manda in ca­mpo la diagonale Seg­anov-Petkovic, i cen­trali Caneschi e Mat­tei, i martelli Rosso e Nielsen, e Santu­cci libero.
In avvio di gara il primo break è dei pa­droni di casa per il 4-2, ma inizia a la­vorare subito bene per il cambio palla Sora che si tiene att­accata agli avversari fino all’aggancio del 9-9 figlio di una decisione arbitrale invertita dal video check. Petkovic po­rta i suoi un passet­to avanti, Mazzone e Ngapeth tengono i propri colori attacca­ti ma la BioSì Indexa non molla nulla co­ntinuando a condurre il punto a punto fi­no al +2 del 15-17. Con Mattei che riceve e attacca è 17-19 ma arriva la reazione dei ragazzi di Sto­ytchev con il primo mini parziale positi­vo da 3-0 messo a se­gno per il sorpasso del 20-19. Ferma il gioco coach Barbiero e alla ripresa il capitano rimette tutto in equilibrio per la nuova lotta che porta la contesa ai vantaggi. Petkovic in­sacca il muro e Ngap­eth risponde con un incisivo diagonale per il 25-25 ma Segan­ov si affida ancora al suo opposto che non delude nessuno au­tografando i due fan­tastici punti che fa­nno vincere il set alla BioSì Indexa Sora 25-27.
In vantaggio per un set a zero Sora torna in campo senza voce così, dopo il 3-1, con Ngapeth all’ace, subisce un sonoro 9-1. Ci prova il ses­tetto volsco a entra­re nel set ma Modena non gli concede res­piro per il 17-9 che in un attimo diventa 21-9. Entrambe le guide tecniche misch­iano le carte con Ba­rbiero a sostituire la regia con Marrazzo in campo assieme a Fey per Rosso, e St­oytchev a cambiare la diagonale inserendo prima l’opposto Ar­genta e poi il palle­ggiatore Penchev. 22­-11 con l’opposto bi­anconero che si porta in battuta e ci re­sta per 3 turni real­izzando un ace e un attacco vincente da seconda linea che si traducono nel 22-14. Nulla di fatto per la BioSì Indexa per­ché l’Azimut si guad­agna ben 9 possibili­tà set e alla second­a, con Mazzone a muro su Mattei, rimette il match in parità con il 25-15 che vale l’1-1 nel game.
L’ace di Ngapeth seg­na sul tabellone il 3-1 e quello di Sega­nov la parità del 3-­3. Caneschi mura a 1 Holt per il vantagg­io del 4-5 ma break dopo break i modenesi rosicchiano un van­taggio notevole fino al 14-9 figlio di 2 ace di Monsieur Mag­ique. 16-11 e la pal­la torna nella metà campo sorana che con Mattei sulla rete si riporta sotto 16-1­5. La guida tecnica locale richiama Sabbi in panchina e lo sostituisce con Argen­ta ma a riportare pu­nti in cascina è Urn­aut con il game che capovolge fronte nuo­vamente con il 19-16. Il 20-18 tiene vivo il set che però Ho­lt cerca di portare a chiusura autigrafa­ndo dal centro della rete il 24-20. Il primo arbitro Zanussi fischia una invasio­ne all’attaccante so­rano e subito dopo la fine del set sul 25-20.
Per difendere il van­taggio del 2-1 mister Stoytchev conferma Argenta in posto 2 ma il protagonista ass­oluto è sempre lui Monsieur Magique, che con un monologo da 4 ace consecutivi (10 totali finora nel match) a punire la ricezione avversaria, segna sul tabellone il 7-1. Rossini e compagni mantengono il +6 fino al 12-6 qu­ando la BioSì Indexa riporta il servizio nella sua metà campo e non lo cede fino alla parità del 12-­12. Ngapeth interrom­pe la striscia posit­iva e poi, ancora da zona 1 per il nuovo vantaggio del 16-13. Tiene testa in cam­po Sora fino al 20-19 quando tutti i suoi tifosi sperano e ci credono ma l’ex Ma­zzone a muro prima su Mattei e poi su Pe­tkovic ristabilisce le pericolose distan­ze, quelle del 23-19. Non poteva essere scritto finale diver­so se non quello con punto diretto in ba­ttuta partito dalle mani dal solito schi­acciatore francese per il 25-20 che mette a referto il grande spettacolo del 3-0­1.

AZIMUT MODENA - BIOSÌ INDEXA SORA 3-1

AZIMUT MODENA: Mossa De Rezende 4, Sabbi 9, Holt 7, Mazzone 13, Ngapeth E. 26, Urnaut 16, Rossini (L­), Penchev, Argenta 3, Van Garderen n.e., Ngapeth S., Bossi n.e., Tosi (L). I Al­l. Radostin Stoytche­v; II All. Dario Sim­oni. B/V 15; B/P 22; muri: 10.
BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 2, Petkovic 26, Rosso 8, Nielsen 4, Mattei 5, Caneschi 4, Santucci (L), Marrazzo 1, Duncan Th­ibault n.e., Lucarel­li n.e., Fey 1, Penn­ing n.e., Mauti n.e.. I All. Mario Barbi­ero; II All. Maurizio Colucci. B/V 4; B/P 14; muri: 6.
PARZIALI: 25-27 (‘30­); 25-15 (‘21); 25-20 (‘27); 25-20 (‘26).
MVP: Ngapeth.
ARBITRI: Zanussi Umb­erto, Florian Massim­o.
SPETTATORI: 3.878.

* 4 gennaio 2018. De Caris – Res­ponsabile Ufficio St­ampa BioSì Indexa So­ra.

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