4.11.18

Omaggio a Carlo Giuffrè scomparso a Roma l'1 novembre scorso Attore di teatro e di cinema


OMAGGIO A CARLO GIUFFRE'

di Gabriele Mattacola

Carlo Giuffrè, attore teatrale e cinematografico scomparso a Roma il 1.11.2018 all'età di 89 anni, nel corso della sua lunga carriera ha
lavorato con i registi italiani più significativi partendo da Eduardo De Filippo, che nel 1950, all'età di 22 anni, lo fece debuttare sul 
grande schermo in "Napoli milionaria" nel ruolo di Ernesto. 

Sei anni dopo, nel 1956, venne diretto da Pietro Germi in "Il ferroviere" nel
ruolo di Renato Borghi, giovane marito di Giulia Marcocci ( Sylva Koscina ), figlia del protagonista Andrea ( Germi stesso ); rimasta 
incinta di lui. Nel 1968 venne scelto da Mario Monicelli come partner femminile di Monica Vitti in "La ragazza con la pistola" nel ruolo di
Vincenzo Macaluso, rapitore della giovane trentasettenne siciliana Assunta Patanè ( Monica Vitti ). L'uomo, fuggito nel Regno Unito a
seguito di tale gesto, un giorno viene riconosciuto dalla già menzionata donna in un ospedale di Bath. Dopo un tentativo da parte di 
Assunta di ucciderlo, alla fine il quarantatreenne la ricontatta proponendole di sposarla. La donna, dopo aver finto di accettare, alla fine
lo abbandona a Brighton. 

Tre anni dopo, nel 1971, prese parte al film diretto da Luciano Salce "Basta guardarla", dove ricopri' il ruolo di
Silver Boy, artista di avanspettacolo reclamizzato, sia come "Ugola d'Oro di Caltagirone" che "ultimo esponente della canzone
melodica". In seguito l'attore napoletano divenne uno dei principali esponenti della commedia sexy all'italiana interpretando, tra i film,
"Il trafficone" ( 1974 Bruno Corbucci ) e "Quel movimento che mi piace tanto" ( 1975 Franco Rossetti ). 

Negli anni Ottanta venne direttod da Liliana Cavani in "La pelle" (1981, nel ruolo di Eduardo Mazzullo ) e da Maurizio Ponzi in "Son contento" ( 1983 ) dove interpreta 
Falcone, manager del protagonista Francesco ( Nuti ) per il cui ruolo venne insignito di un David di Donatello quale miglior attore non
protagonista. Nel 2002 venne diretto da Roberto Benigni in "Pinocchio" nel ruolo di Mastro Geppetto. Il suo ultimo film è stato, nel 2016,
"Se mi lasci non vale", diretto da Vincenzo Salemme, nel ruolo del padre di Paolo ( Calabresi )

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