Il cantautore genovese Fabrizio De Andrè, scomparso l'11.1.1999 all'età di 58 anni, nel 1975 incise l'album "Volume 8" nel quale, in sei
canzoni, ha collaborato il giovane collega romano ai suoi esordi musicali Francesco De Gregori. Il primo pezzo dell'album s'intitola "La
cattiva strada" ed è incentrato sul contrasto tra la parte musicale, una lunga ballata acustica costruita solamente su tre accordi, e il
testo estremamente allusivo e di difficile interpretazione. L'uomo, senza nessuna morale impostagli, impara il giusto sempre dopo aver
sbagliato e mette la gente di fronte all'errore smuovendone la coscienza.
Seguono: "Oceano", "Nancy", traduzione in italiano del brano
precedentemente inciso da Leonard Cohen "Seems so long ago", "Le storie di ieri", interamente composto dal già menzionato De
Gregori, "Giugno '73", canzone molto malinconica ed autobiografica che narra della fine di un amore la cui narrazione oscilla tra il dolce
e l'ironico, "Dolce luna", testo musicale in cui un uomo, rivolgendosi alla compagna, le racconta la storia di un marinaio che, costretto a
terra, deciderà di riunirsi con il suo amore, una sirena di nome Dolce Luna che "lo aspetta in alto mare"; "Canzone per l'estate" è un
testo il cui protagonista è un benestante il quale si accorge che ha smesso di sognare.
L'ultimo brano dell'album è "Amico fragile",
autoritratto inquieto e sofferto dello stesso De Andrè da lui interamente composto.
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