di Gabriele Mattacola
L'esordio di Mino Reitano come attore cinematografico avvenne nel 1971 con il film d'avventura "Tara Poki", diretto da Amos Damiani in
cui interpreta il giovane Mico Serrabanda che, alla morte del barone Poki, chiede la mano della figlia Tara. La giovane rifiuta e ciò porta
il giovane a compiere vari omicidi.
Due anni dopo, nel 1973, il cantante calabrese è protagonista, assieme ad Ewa Aulin, del melo' "Una
vita lunga un giorno", per la regia di Sam Livingstone ( pseudonimo di Ferdinando Baldi ), in cui interpreta il marinaio Andrea il quale,
bisognoso di denaro per operare una ragazza, accetta la proposta di un ricco annoiato ( Philippe Noiret ), in cerca di emozioni: se
sopravviverà a cinque tentativi di omicidio in una notte, guadagnerà 30.000 dollari. La recitazione del protagonista è a meta strada tra
il comico ed il tragico.
Nel 1975, diretto da Pier Carpi, è protagonista di "Povero Cristo". lungometraggio che narra la vicenda di un
provinciale contattato da uno sconosciuto il quale gli offre una ricompensa per trovare entro due mesi la prova dell'esistenza di Gesù.
Per compiere la ricerca si affida ad una prostituta sua compaesana ( Rosemarie Dexter ) ed affronta l'evento con varia umanità girando
le biblioteche del paese in cui vive. Il film, definito dal critico cinematografico Paolo Mereghetti "Pasticcio postconciliare", non ha avuto
giudizi negativi da parte della Chiesa. Dopo aver preso parte, nel 1977, al film-inchiesta "L'Italia in pigiama" ( Guido Guerrasio ), Mino
Reitano nel 1979 interpreta "Lady Football", commedia d'ambiente calcistico diretta da Italo Martinenghi in cui veste i panni di Carlo,
funzionario il quale non sa come spendere i fondi destinati a una sponsorizzazione sportiva: il suo coiffeur gli propone di mettere in
piedi una squadra di calcio femminile con le orfanelle di un collegio la cui allenatrice, la nerboruta suor Damiana ( Francesca Romana
Coluzzi ), è un'insospettabile bomber.
Ultimi film a cui ha preso parte il cantante calabrese, nel ruolo di se stesso, sono: "Sono pazzo di Iris Blond" ( 1996 Carlo Verdone ) e "L'ultimo mundial" ( 1998 Tonino Zangardi ).
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