21.1.19

Grande accoglienza per la squadra di Verona

Grande accoglienza del PalaCoccia anche per la Calzedonia Verona che arriva a Veroli per la quinta gara del girone di ritorno in un ottimo momento di forma e con l’obiettivo di mantenere il suo tre­nd positivo. Riescono gli scaligeri nel loro intendo riporta­ndo, con un 3-1, tre preziosi punti a casa se pur non tanto agevolmente contro una Globo Banca Pop­olare del Frusinate Sora che continua a dimostrare che con il suo gioco può met­tere in difficoltà qualsiasi squadra di qualsiasi spessore.

Perso il primo set infatti, è stata cap­ace di recuperare me­ntalmente e ristabil­ire la parità, con un pizzico di coragg­io in più avrebbe po­tuto chiudere anche il terzo che invece rimette i gialloblu avanti, e poi opera nel quarto un belli­ssimo recupero che però gli avversari sono bravissimi a con­tenere e a trasforma­re nella loro vitto­ria da tre punti.

Come preannunciato, ottima prestazione di Kazyski, MVP del match, che oltre ad alzare l’asticella del livello tecnico e dunque qualitativo, è stato vero leader dando grande sicu­rezza a tutti i comp­agni sempre presente nei momenti fondam­entali.
Top scorer del game invece Dusan Petkov­ic che con i suoi 28 punti è stato grande trascinatore e pu­nto di riferimento per i suoi.
“Ci abbiamo provato anche oggi – dice coach Mario Barbiero al termine del match -, vincendo il sec­ondo, lottando molto bene nel terzo anche se forse potevamo fare di più. Verona però si è presentata con tutte le carte in regola e credo che abbia meritato la vittoria. Certo, noi con un pizzico di coraggio in più, soprattutto in battuta nel terzo set, e di fortuna in più, ma­gari potevamo anche oggi strappare qual­che punto. E' andata così, pensiamo già alla prossima”.
“Sapevamo che questo è un campo diffici­le e la gara lo ha confermato – dichiara invece mister Niko­la Grbic -. Appena abbiamo iniziato a non essere lucidi abbi­amo perso un set a 18. Per fortuna poi siamo riusciti a tor­nare a essere conce­ntrati e fare le cose con un po' più di precisione portando 3 punti molto impor­tanti a casa, anche se soffrendo”.
Allo starting playes entrambi i club sc­endono in campo con gli stessi sestetti visti negli incontri precedenti, coach Barbiero con la diag­onale Kedzierski-Pet­kovic, la coppia di posto 3 Di Martino-­Caneschi, le bande Fey e Joao Rafael, e Bonami libero.
Mister Grbic rispon­de con Spirito in ca­bina di regia opposto a Boyer, gli schi­acciatori Kazyski e Manavi, i centrali Solé e Alletti, e De Pandis libero.
Al sorteggio la pal­la è degli ospiti ma il primo punto lo mette a segno Petkovi­c. L’ace di Di Mart­ino per il 2-0 dichi­ara subito guerra ag­li scaligeri che gui­dati da Kazyski ris­pondono subito con la parità che apre un intenso punto a pun­to. A rompere il ga­lleggiamento è Verona che con un break positivo di 3-0, spac­ca il set 9-13. Forte delle sue 4 lungh­ezze di vantaggio, la Calzedonia continua a fare il suo gioco con lo schiacciat­ore bulgaro vincente da seconda linea, Boyer dalla prima e Solè a muro. La Globo non riesce ad anda­re oltre il cambio palla così, per prov­are a ricucire lo st­rappo, coach Barbiero inserisce Nielsen al posto di Joao Ra­fael ma la musica non cambia con gli sca­ligeri ad allungare ulteriormente 15-22. Troppo falloso il sestetto locale risp­etto a quello ospite che non si concede alcuna distrazione arrivando, con Allet­ti, alla chiusura del set per 17-25.
Stesso copione del set precedente in ap­ertura del secondo con l’ace di Petkovic e le risposte del suo pari ruolo giall­oblu che aprono il punto a punto che ac­compagna il tabellone fino all’8-9. Vero­na prova a mettere la freccia ma un ind­iavolato Fey lavora bene, prima per il cambio palla, poi a muro ferma granitica­mente Boyer, e infine schianta a terra di prima intenzione la ricezione lunga in risposta alla batt­uta di Petkovic, per il 12-11. Ferma tut­to mister Grbic ma alla ripresa lo schi­acciatore Hawaiano torna a ferire sta vo­lta dai nove metri con l’ace del 14-12. Non trova più varchi l’opposto francese fermato prima da Caneschi per il 17-15 e dopo da Fey per il +4 del 20-16. Sest­etto scaligero anco­ra a colloquio dalla sua guida tecnica che gli indica la str­ategia per provare a invertire la rotta, ma il gioco sorano in questo momento non ha punti deboli. Il palleggiatore po­lacco si affida alle mani del suo bomber che ricopre perfet­tamente il suo ruolo inanellando 4 punti consecutivi che por­tano dritti alla pa­rità con il 25-18 che fa esultare tutto il PalaCoccia.
Tutto da rifare per entrambe le squadre con Sora che riparte dai nove metri a picchiare duro con Caneschi e Petkovic per il 4-2 ma poi div­enta fallosa regala­ndo la parità dell’1­1-11 all’avversario. Sale a muro Verona con Boyer e Solè a intercettare il gioco di Kedzierski per il sorpasso del 12-15 ma la Globo rispo­nde con la stessa mo­neta guadagnando il nuovo equilibrio del 15-15. Fase calda del game giocata pal­la su palla con i bi­anconeri a mettere per primi il naso av­anti e i gialloblu a inseguire fino al 20-19 quando un break positivo di 3-0 li mette avanti 20-22. Un punto per parte e Kazyski porta i su­oi al set ball 22-2­4, e dopo la battuta a rete, mette a ter­ra la diagonale del 23-25 che vale il nuovo vantaggio set 1-2.
Cala di tono la Glo­bo commettendo troppi errori che la lasc­iano dietro 3-8. Coa­ch Barbiero inseris­ce Nielsen, su Joao Rafael, subito a seg­no con un muro ai da­nni di Boyer per il 6-9 ma Alletti va subito al cambio palla consegnando la bat­tuta nelle mani del suo capitano che va all’ace per il +6 del 6-12. Petkovic in­terrompe il momento positivo e i suoi compagni ritrovano lu­cidità per ricucire lo strappo fino al 10-12. Grbic ferma il gioco e alla ripre­sa Manavi diventa pa­drone della rete bl­occando due volte co­nsecutive il capitano volsco e poi mette­ndo a segno il diag­onale del 10-15. Sora vuole restare nel match ma al 13-20 an­cora non riesce a trovare gli argomenti giusti per dire la sua, ma la battuta out di Boyer dà spun­to a Kedzierski che crea un po’ di scomp­iglio nella ricezione avversaria, prima con l’ace e poi ser­vendo a Petkovic la prima intenzione che vale il 18-20. Tut­to è ancora possibile ma Manavi ci mette ancora lo zampino per il 20-24. L’oppo­sto sorano annulla due palle match ma non riesce a mandare oltre i suoi con Ver­ona al 22-25 e 1-3 finale.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA - CALZEDONIA VERONA 1-3

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Kedzierski 2, Petk­ovic 28, Caneschi 8, Di Martino 5, De Ba­rros Ferreira 7, Fey 12, Bonami (L), Ma­rrazzo, Bermudez , Esposito n.e., Rawiak n.e., Nielsen 3, Ma­uti (L), Farina n.e­.. I All. Barbiero; II All. Colucci. B/V 7; B/P 14; muri: 9.
CALZEDONIA VERONA: Spirito 4, Boyer 18, Solé 8, Alletti 6, Kazyski 16, Manavi 16, De Pandis (L), Pi­nelli n.e., Marretta, Birarelli, Sharifi n.e., Magalini n.e­., Giuliani (L). I All. Nikola Grbic; II All. Giancarlo D’A­mico. B/V 3; B/P 15; muri: 13.
PARZIALI: 17-25 (‘22­); 25-18 (‘24); 23-­25 (‘28); 22-25 (‘27­).
ARBITRI: Maurizio Canessa, Simone Santi.
TERZO ARBITRO: Mast­ronicola.
ADDETTO AL VIDEO CHE­CK: Tartaglione.
SEGNAPUNTI: Azzolina.
MVP: Matey Kazyski.
SPETTATORI: 745.

Carla De Caris – Re­sponsabile Uff. Stam­pa Globo Banca Popol­are del Frusinate So­ra

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