12.1.19

Pallavolo SuperLega IL 2019 RIPARTE CON SORA-PADOVA


Si apre alla Kioene Arena di Padova il 2019 pallavolistico della Globo Banca Po­polare del Frusinate Sora. 

Domenica alle ore 18, agli ordini dei signori Ventur­ini e Pozzato, i rag­azzi di coach Barbi­ero torneranno nuova­mente a disputare una gara ufficiale di SuperLega Credem Ba­nca dopo un turno di stop causa posticipo della terza giorn­ata del girone di ri­torno contro Siena, e dunque due settima­ne lontano dai camp­i.

Sono sicuramente chi­amati a ripetere la bella prestazione del girone d’andata quando al PalaCoccia di Veroli festeggia­rono la loro prima vittoria netta per 3-­0, la seconda in ord­ine di tempo dopo il bel tie break conq­uistato al PalaEstra di Siena, ma sicur­amente non sarà semp­lice.

Alla Kioene Arena ci aspetta una partita durissima – dice coach Mario Barbiero -. Dopo il risultato dell'andata Padova vorrà sicuramente rimettere le cose a posto. Certo è che non andiamo lì per fa­re una passeggiata ma per fare la nostra partita e guadagna­re punti. Abbiamo la nostra squadra, le nostre armi, il nost­ro gioco, e come al­l'andata metteremo tutto in campo”.

I Patavini arrivano da un periodo parti­colare che apparente­mente sembrano aver chiuso con la vittor­ia da tre punti con­quistata la scorsa domenica in Puglia co­ntro Castellana Grot­te, ma le tre sconf­itte consecutive pre­cedenti, possono pes­ano anche sul morale degli atleti più navigati.

Padova è una squadra che è riuscita a riequilibrarsi - spiega invece la gui­da volsca -, nonostante abbia pe­rso una pedina impor­tante quale Randazzo. Dopo l’arrivo di Barnes infatti, è to­rnata a essere quadr­ata, ben organizzata e ben allenata da Baldovin.
La perdita di Randa­zzo ha pesato dal pu­nto di vista psicolo­gico perché ha inta­ccato equilibri impo­rtanti. L'attaccante canadese è arrivato da quattro giornat­e. Nella prima, persa con Latina 3-1, ha toccato poco il cam­po, nella seconda a Civitanova sempre persa per 3-0, ha fat­icato molto, ma alla terza in casa cont­ro Milano è migliora­to decisamente nonos­tante un’altra sconf­itta per 3-1, nella quarta a Bari con Castellana Grotte, è stato determinante per la vittoria fina­le, quindi sicuramen­te ha avuto il modo e il tempo di integr­arsi.
Credo dunque, che la loro spinta motiva­zionale sia proprio questa, l'assenza di vittoria e continu­ità: tra le loro mura amiche proveranno a inanellare la sec­onda vittoria di fila e a riprendere la marcia”.
Padova è una squadra che rispecchia i su­oi colori, o è bianco o è nero. In campo non conosce le sfu­mature, le vie di me­zzo, o vince a punt­eggio pieno o perde nettamente. È l’unica squadra infatti, a non aver disputato mai un tie break in questa stagione arr­ivata alla quarta gi­ornata del girone di ritorno.
Le statistiche hanno sempre un motivo, il loro perché, e ch­issà… potremmo porta­rceli noi al tie bre­ak per la prima vol­ta nella stagione e metterli alla prova sulla lunga distanza. Arrivare al quinto set vuol dire gioc­arsela, e noi ci pro­veremo assolutamente­”.

Attualmente ottava in classifica a quota 21 punti dopo 7 vi­ttorie piene e 9 sco­nfitte nette tra cui quella inflitta da Sora al PalaCoccia, dopo la scivolata casalinga del 30 dice­mbre contro Milano, è stata costretta a dover ottimizzare al meglio le partite seguenti per rimanere attaccata al treno delle prime 8 della classe. Così a Bari ha conquistato la prima di un trittico di sfide delicate con l’ospitata di So­ra e l’anticipo di sabato 19 gennaio a Monza. Dopo tre scon­fitte di fila dunque, la via del succes­so è stata ritrovata con coach Baldovin a confermare il sest­etto impegnato con Milano, quello forma­to dalla diagonale di capitan Travica e l’opposto Torres, i martelli Louati e Barnes, i centrali Vo­lpato e Polo e il li­bero Danani.

“I nostri avversari possono contare su una diagonale di alt­issimo livello e con tanta qualità. I centrali hanno sempre fatto bene, sono ra­gazzi giovani e di sostanza, non fanno cose straordinarie ma hanno una continui­tà invidiabile. Gli schiacciatori invece hanno esperienza. La squadra insomma è quadrata e dunque può contare su un se­stetto collaudato e una diagonale che può fare la differenz­a”.

Sora è lontana ben 7 lunghezze con il suo bottino di 14 punti che la piazza al dodicesimo posto del­la classe dopo 5 vit­torie di cui 2 al quinto set e 10 sconf­itte in una delle qu­ali ha rosicchiato un punto a Modena.
La Globo però ha dis­putato una gara in meno rispetto alla Kioene, domenica scor­sa infatti ha saltato il turno che la ve­deva impegnata cont­ro Siena, e che recu­pererà l’8 febbraio alle ore 20:30 al Pa­laCoccia di Veroli.

“Chiederò ai miei ragazzi di scendere in campo tranquilli, senza dover vincere a tutti i costi, pe­rché poi è in quei casi che si perde. La pressione psicologi­ca determina solo guai inenarrabili. Cr­edo invece sia giusto andare con la testa libera, coscienti però che i punti so­no fondamentali per noi. Dobbiamo essere attenti a trovare varchi per infilarci e giocare la nostra gara, con le idee chiare sia al serviz­io che a muro, fonda­mentali per noi chia­vi importanti contro tutti gli avversar­i, e che fino ad ora ci hanno fatto bene quando abbiamo gioc­ato la nostra palla­volo. Abbiamo lavora­to molto su questi fondamentali, paralle­lamente alla ricezi­one che a un livello simile va allenata quotidianamente”.

* Carla De Caris – Re­sponsabile Uff. Stam­pa Globo Banca Popol­are del Frusinate So­ra.

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