6.1.19

Il primo intervento scritto del 2019 IL LIBRO DI ENZO CATENACCI

VIAGGIARE E' COME VIVERE DUE VOLTE

di Gabriele Mattacola

Il 17 dicembre dell'anno appena terminato, presso la Villa Comunale di Frosinone, è stato presentato il quarto libro di memorie scritto 
da Enzo Catenacci, meglio conosciuto come Leone per la sua nota attività di commerciante di scarpe e calzature, "Viaggiare è come
vivere due volte". 

In essa l'autore ricorda i numerosi
viaggi da lui compiuti in giro per il mondo assieme alla moglie Emilia, al compare
Luciano Federico, al preside professor Carmelo
Sanfilippo, all'epoca dei fatti presidente della Società "Dante Alighieri", al professor 
Mario Palma e a Marco Sarandrea, erborista e titolare dell'azienda omonima che quest'anno che, ad agosto, ha compiuto 100 anni di
attività. Il memoriale del signor Enzo parte dallo Yemen, la cui piazza chiamata Sana'a è nota per i suoi inconfondibili palazzi "merletto"
e nel quale le donne indossano il burqa. Passa quindi a ricordare, con grande entusiasmo, i viaggi compiuti a Petra ( Giordania ) e
Sharm- el. Sheik seguiti da quello in Egitto nel quale è rimasto ammirato dalla statua del faraone Tutankhamon, oltre che dalla grande
piramide di Cheope con, in primo piano, la Sfinge. Un viaggio al quale Leone è rimasto legato è a Marrakech, dove ritornerebbe 
volentieri in quanto colpito dall'incantatore di serpenti cobra con i serpentelli che si muovevano al suono ritmato dello "zufalo". 

Altri 
viaggi memorabili sono quelli compiuti assieme alla già menzionata moglie in Libia, Tunisia e Bali, quest'ultimo compiuto nel 1975, 
all'età di 42 anni, e visto come quello più lungo e pericoloso in quanto la regione, dieci anni prima, è stata al centro di un colpo di stato.
Viaggi compiuti successivamente sono stati in Messico alla scoperta della civiltà Maya, a Cuba dove, oltre che a visitare la famosa 
cattedrale dell'Avana dedicata all'Immacolata Concezione, ha raggiunto vari luoghi tra cui Santiago. Per quanto riguarda Barcellona, il
signor Enzo ha ammirato la mostra del grande genio catalano, ormai dimenticato, Antoni Gaudi. Quest'artista, le cui opere sono 
esposte nel Parco Gùell, lo ricordiamo per i famosi "sedili anatomici". Nel libro l'autore accenna anche a Michelangelo Merisi detto
"Caravaggio", il suo artista preferito una cui opera, "La decollazione di San Giovanni Battista", si trova a Malta. In quest'ultima regione
europea il suddetto si è recato a visitare il centro storico della Valletta, caratteristica per i balconi. In Austria, in seguito, ha trascorso 
una notte sul letto di Sissi. 

A chiusura del memoriale sono descritti i viaggi compiuti a Parigi, Berlino nell'agosto 1989 due mesi prima
della caduta del muro, ed infine Mosca nel lontano 1967, in occasione del 50mo anniversario della Rivoluzione d'Ottobre. 

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