Il resoconto sulla Tavola rotonda organizzata dalla Fondazione
Diocesana "Migrantes"
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A cura della Fondazione
Diocesana "Migrantes", si trasmette l'allegato Comunicato Stampa
con alcune foto relative all'incontro. Cordialità e saluti Gianni Fabrizio.
La tavola rotonda ed il
commento di suor Antonella Piccirilli Migrazioni: pellegrinaggio di fede e di
speranza
La tavola rotonda organizzata dalla fondazione
diocesana Migrantes ha “saputo” dire e testimoniare tante speranze. Un’esperienza
esaltante e, a tratti, anche commovente l’incontro svoltosi presso il Centro “San
Luca” a Sora. Nutrita la partecipazione di tanti operatori dalle varie zone
pastorali della diocesi. In un clima di alto coinvolgimento si sono
susseguiti gli interventi in un
crescendo di domande, testimonianze, voci diverse per una comune ricerca di
dialogo e di condivisione. Volutamente
si è scelto un taglio familiare per questo incontro, che ha visto volti
conosciuti nel quotidiano, ma non per questo meno qualificati: mons. Antonio
Lecce, Amministratore Diocesano, il moderatore Pasquale Mazzenga, direttore di
Radio “Nuova Rete” e diversi operatori della “equipe” Migrantes diocesana: Maria Grazia Petricca, referente diocesana, Daniela Alonzi, volontaria, Maria Grazia Macciocchi,
insegnante nella scuola di italiano per stranieri. Orietta Sarracini,
responsabile della Ludoteca “La fortezza dei sogni” di Sora, ha condiviso la
sua esperienza di animatrice e di integrazione tra i bambini italiani e
stranieri, mentre la dott.ssa Paola D’Orazio, responsabile dei servizi sociali
del Comune di Sora, ha ringraziato la fondazione Migrantes per il servizio
prezioso che rende nella prima emergenza, superando barriere burocratiche ed
economiche. Apprezzatissimo
l’intervento di due giovani immigrati, Asikur Rahamn e Ahsan Habib, che hanno
testimoniato il loro percorso di speranza e di integrazione nel nostro
territorio. “Tutto mi ha segnato e colpito in questo incontro, ci ha dichiarato
suor Antonella Piccirilli, che ha aggiunto: ”Due segni di speranza, in un
contesto,quello attuale, di grande
sofferenza, perché in effetti, come ricorda Benedetto XVI nel messaggio per la
99° giornata mondiale delle migrazioni, “prima ancora che il diritto a
emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione
di rimanere nella propria terra. Fede e speranza formano un binomio
inscindibile: nel cuore di tantissimi migranti, vi è il desiderio di una vita
migliore, unito molte volte alla ricerca di lasciarsi alle spalle la «disperazione»
di un futuro impossibile da costruire”. Asikur e Ashan sono la testimonianza
che il senso di alienazione di fronte al futuro incerto non distrugge il sogno
di ricostruire, con speranza e coraggio, l’esistenza in un Paese straniero. L’immigrato
è viandante, pellegrino di fede e di speranza: sentirsi tale è una condizione
difficile da interpretare, a causa di nostalgie e difficoltà impreviste; ecco
perché è importante sentirsi sostenuti dalla speranza. E la speranza per i cristiani ha un nome: si chiama Gesù. Anche
l’accorato ringraziamento di due studenti di italiano,piccolo segno che si
offre da un anno circa per gli immigrati del territorio, ha testimoniato la
volontà di attraversare “la vita come un viaggio
sul mare della storia, spesso oscuro ed in burrasca”,così ancora il Papa,
in cui gli astri, che ci indicano la rotta e ci infondono speranza per la
nostra traversata, possono essere un piccolo gesto di attenzione, come un
sorriso, un saluto, una chiacchierata, un invito a partecipare alle attività di
tutti i giorni: sono luci vicine, di persone, che donano luce, attinta da
Cristo, il sole sorto sopra tutte le tenebre della storia. A concludere il
dialogo, un breve test sull’immigrazione, presentato da Sara Lupi, volontaria
della ludoteca: come accoglieresti un
immigrato? Per scoprire poi il rovescio della medaglia: l’immigrato sei tu! Quello che hai
proposto per gli altri, sentilo su di te. Don Akuino,direttore diocesano
Migrantes, che ha sostenuto l’iniziativa, ha infine rivolto un commosso saluto
a tutti i convenuti, presentando e ringraziando l’equipe di volontari Migrantes,tra
i quali Lea Leone, Rosalba Macciocchi, Maria Gismondi. La Fondazione Migrantes
ha ora una nuova sede presso il Centro San Luca, dove, tra gli intervenuti alla
tavola rotonda, è seguito un piccolo e simpatico momento di condivisione e di gioia”.
Incontro ecumenico a S. Donato V. C.
Per conto di don Toma
Akuino Teofilo
parroco di S. Maria e S. Marcello
in S. Donato Val di Comino, si trasmette l'allegato
Comunicato Stampa. Cordialità
e saluti. Gianni Fabrizi.
Domenica
20 gennaio a S. Donato Val Comino alle ore 17.00
Un incontro ecumenico di preghiera e di riflessione
Nella parrocchia di S. Maria e S. Marcello.
In occasione della Settimana di Preghiera per l’Unità dei
Cristiani, che si tiene dal 18 al 25 gennaio 2013, la Parrocchia di Santa
Maria e San Marcello di S. Donato V. C., guidata da don Toma Akuino Teofilo, promuove un
incontro ecumenico di preghiera e di riflessione che è stato organizzato
per domenica 20 gennaio 2013, alle ore 17.00 nella
Chiesa parrocchiale. Sono stati invitati a partecipare, oltre alla intera
cittadinanza, anche i sacerdoti ed i
religiosi dell’intera Valle di Comino
con le proprie comunità, per vivere un momento comune di preghiera per l’unità di tutti i
cristiani.
Il programma prevede:
Ore 17.00
- Concelebrazione Ecumenica della Parola di Dio.
Vi
partecipano:
- Mons. Antonio Lecce, Amministratore Diocesano di
Sora Aquino Pontecorvo;
- Padre Emiliano
Fabbricatore, Archimandrita Esarca dell’Abbazia Greco – Bizantina di Grottaferrata;
- Pastore Lino Gabbiano, della Chiesa Evangelica di
Isola del Liri.
Ore 17,45
- Tavola Rotonda Teologico – Pastorale. Farà da moderatore, Antonio Bernardelli.
Ore 18.30 - Momento di condivisione e di festa
comune.
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