Al
PalaGlobo “Luca Polsinelli” ieri sono successe tante cose e ovviamente la
notizia che più ha corso sulla bocca di tutti è stata quella della quindicesima
vittoria in campionato di Città di Castello che aggiudicandosi il settimo
scontro diretto con la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora ha sicuramente
licenza di fantasticare sulla Serie A1.
La
gara era presentata dall'Adecco, società leader in Italia nella gestione delle
risorse umane che ancora una volta ha scelto di scendere in campo al
fianco di Globo Banca Popolare del Frusinate Sora. Un legame importante che si
è consolidato nel tempo e che quest’anno si è rafforzato ulteriormente con la
scelta di Adecco di sponsorizzare la maglia ufficiale da gara della squadra.
L'Adecco, con l'aiuto dei
giornalisti presenti all'incontro, ha scelto di premiare come Mvp del match lo
schiacciatore della Gherardi SVI, Christian Fromm che ha chiuso l'incontro con
16 punti totali realizzati con un buon 52% in attacco e 45% in ricezione.
Giornata particolare lo era
anche per il libero sorano Roberto Romiti che purtroppo nel giorno del suo
trentesimo compleanno non è riuscito a festeggiare la gara dell'ex davanti ai
suoi molti amici e alla moglie Benedetta in dolce attesa.
L'intervista a Camillo Placì |
Graditissimo ospite d'onore
e d'eccezione di giornata invece, è stato l'allenatore Camillo Placì arrivato
al PalaGlobo per visionare un giocatore in particolare. Placì dallo scorso
settembre è stato scelto dalla Federazione bulgara e nominato Responsabile
Tecnico della nazionale. Aveva già guidato, ufficialmente come vice ma in
effetti come primo allenatore, la formazione balcanica alle recenti Olimpiadi
di Londra portandola a ottenere un sorprendente quarto posto raggiunto l'ultima
volta nel 1980 alle Olimpiadi di Mosca. Per quanto riguarda i Club, nella
scorsa stagione Placì era l'assistant di Flavio Gulinelli alla Bre Banca
Lannutti Cuneo ma dopo l'esonero del primo allenatore, a gennaio la società gli
ha affidato le redini della squadra alla quale ha fatto sfiorare la finale
scudetto. Di questo team cuneese ne facevano parte i sorani Patriarca e
Fortunato.
“Sono
al PalaGlobo perché uno degli atleti sorani è un giocatore d'interesse per la
nazionale della Bulgaria – ci dice Camillo Placì al termine del big match Sora
vs Città di Castello -, e dato che sto visionando i bulgari che conducono
campionati di club fuori dalla loro nazione in giro per l'Europa, sono venuto
ad assolvere il mio compito di osservare Danail Milushev e parlargli un pochino
proprio in occasione di questa gara importante dove i valori in campo sono
stati molti e veri, e lo scontro di alto vertice”.
Come
le è sembrata questa gara, ovviamente dal punto di vista tecnico?
“Città
di Castello ha sottolineato a voce alta la capacità che ha una capolista perché
ha espresso per lunghi tratti sul campo la superiorità. Sora è stata brava a
rientrare nel set centrale della partita e anche coach Ricci a effettuare dei
cambi che hanno dato una svolta a questa partita che sembrava già segnata dopo
il brutto primo set. Ma Città di Castello gioca bene in tante cose e penso che
oggi abbia dimostrato probabilmente che è la squadra più forte di questo campionato”.
Agli
inizi di gennaio l'allenatore salentino è stato ospite per alcuni giorni della
Lube Banca Marca Macerata dove ha seguito da vicino la settimana di allenamento
della squadra approfittandone anche per avere alcuni momenti di confronto con
lo staff tecnico.
Dopo
essere stato ospite di una grande realtà di Serie A1, ovviamente in tempi, modi
e con obiettivi diversi, cosa ne pensa della giovane società sorana?
“Sono
amico da tempo del Direttore Sportivo Alberico Vitullo e ho avuto il piacere di
conoscere il patron Gino Giannetti a Modena in occasione della Super Coppa
Italiana, ed entrambi mi hanno sempre parlato bene di questa realtà. Non
conoscevo l'impianto e neanche la città: il palazzetto mi piace molto, è caldo,
accogliente, con gli spazi giusti e con un bell'intreccio fa luci, legno e
colori. Anche la massiccia presenza di pubblico è notevole, a occhio credo che
ci fossero mille persone a godersi lo spettacolo, e dato che la società è in
fase di crescita e di sviluppo, tutto questo potrebbe diventare importante. A
me fa molto piacere andare a vedere delle partite di serie A2 dove ci sono
delle realtà nuove che hanno entusiasmo perché ovviamente può essere sempre la
nuova linfa del movimento”.
Patriarca intervistato a fine gara |
Quali saranno i suoi impegni
futuri?
“Andrò a Cuneo tra dieci
giorni, da li in Francia per poi a metà febbraio tornare in Bulgaria, sempre
ovviamente per le stesse motivazioni che mi hanno portato a Sora”.
Può dirci qualcosa sul
giocatore che oggi è venuto a visionare?
“Milushev
è nella prima lista allargata dei giocatori convocati in nazionale. Tra un
mese, un mese e mezzo, ne farò una definitiva ed è probabile che prima di
allora cercherò di tornarlo a visionarlo in un'altra partita, in un'altra
situazione, però lui è bravo ed è un giocatore sotto osservazione”.
Un
ringraziamento particolare tutta l'Argos Volley ci tiene a farlo alla società
ASD Volley Ceprano nella persona del signor Antonio Andreozzi che nel corso
dello scontro di vertice si è occupata, con le sue piccole campionesse
dell'Under 14, del servizio moppers a bordo campo.
* Sora
28 gennaio 2013. Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare
del Frusinate Sora.
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