Il candidato presidente alla Regione
Lazio ha inaugurato il comitato elettorale venerdì sera a Sora
Un discorso che
è non stato troppo lungo, forse perchè doveva andare anche a visitare l’ospedale
di Sora e doveva recarsi a Ferentino. Non ha affrontato troppi temi del suo
programma elettorale che vuole costruire con i cittadini.
Sotto il tendone di
via Napoli i discorsi, di venerdì 25 gennaio, sono stati aperti da Sergio
Cippitelli (sindaco di Broccostella, presidente del consiglio provinciale ed esponente
del centrodestra forse fino a qualche settimana addietro) che ha voluto
organizzare questa prima riunione elettorale a Sora. Dove c’è da venerdì sera
il comitato elettorale, al primo piano dello stabile, dove per alcuni mesi
prima delle elezioni del 2011 c’è stata la sede dell’Udc. Non troppa gente
presente ma il tendone era pieno. Non si riusciva ad entrare. I temi affrontati
dai tre relatori, Cippitelli seduto al centro del tavolo con ai lati Francesco De
Angelis e Nicola Zingaretti: Sanità, Rifiuti, Lavoro, Giovani, Sociale, Giovani,
Meritocrazia.
LA NOTA POLEMICA? Si è notata
l’assenza ai primi posti dei dirigenti sorani del Pd. Gianni Celli e Antonio Lombardi
si sono mantenuti al limite, quasi all’esterno del tendone. Negli ultimi posti
ma in piedi. E Roberto Di Ruscio fuori addirittura per tutto il tempo a discutere con i cittadini presenti. Non è
dato sapere se per loro volontà o per altro. E’ sembrato (al primo impatto) che
i dirigenti sorani del partito di Zingaretti avessero preso le distanze. Sora
ha ospitato Nicola Zingaretti ma i dirigenti sorani del Pd sono rimasti al
limite. E pure lo speaker è stato della vicina Isola del Liri. A conclusione
degli interventi Cippitelli e Zingaretti sono andati via per andare ad
inaugurare l’altro comitato a Ferentino. Il secondo. Gianni Celli e Roberto Di
Ruscio sono andati via, da soli, a piedi verso il centro. (della città).
IL COMITATO ELETTORALE PER NICOLA
ZINGARETTI. Cippitelli che ha parlato per primo ha detto di aver creduto subito
nella persona di Nicola Zingaretti che ha incontrato più di una volta durante le
riunioni dell’Upi. “Persona concreta e leale”, quella di Zingaretti. Francesco
De Angelis è interveuto successivamente in qualità di eurodeputato. Poi ha
concluso Zingaretti che si è rivolto a Cippitelli: è stata una scelta
coraggiosa la sua (quella di Cippitelli). E’ stato un discorso veloce, non
tutti i temi del programma sono stati affrontati. Un fondo regionale per i
giovani, cambiare la spesa pubblica in modo radicale, ridistribuire la
ricchezza, una regione meritocratica e una nuova pianificazione sanitaria. Un “nuovo
inizio” per la coalizione del centrosinistra, il manifesto per una regione
aperta. Qui a Sora Zingaretti ha aperto così la sfida per cambiare il Lazio. Più
servizi, più trasparenza, più partecipazione, più equità. Sulla sanità e sui
rifiuti c’è il cambiamento anche per Zingaretti. Sulla sanità: vuole nominare i
dirigenti anche con l’aiuto di esterni. Non i fedeli ma i più bravi, scegliendo
anche fuori regione e nazione. Il discorso è sembrato questo. Ha fatto riferimento
alle regioni Emilia Romagna e Toscana. I giovani vanno aiutati anche con
contributi a fondo perduto. Oggi, ha continuato, la regione Lazio non è aperta
ai cittadini e non è trasparente. Ci sono così le tre rivoluzioni di
Zingaretti: Trrasparenza, partecipazione e rivoluzione digitale. Poi sono
arrivate anche le critiche alla Polverini sui rifiuti e la ricetta di
Zingaretti. Sui rifiuti le colpe sono della regione e non della provincia di
Roma. Sulle politiche del sociale che come sono strutturate ora non funzionano.
Sono da cambiare perchè penalizzano i cittadini che si impoveriscono sempre
più. Con questa crisi la povertà aumenta ma i ricchi continuano ad aumentare. E
c’è un gruppo di ricchi che si continua ad arricchire. Per Zingaretti va
combattuto l’aumento delle diseguaglianze.
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