Sergio Cippitelli si ritira. Ora tocca a Arnaldo Zeppieri e Gianfranco Sciscione

Sergio Cippitelli rinuncia alla sua candidatura per un posto in Regione Lazio

Ora però resta l'altro nodo che è quello della candidatura dei due editori addirittura nel listino di Zingaretti (Arnaldo Zeppieri, imprenditore edile e presidente di un ente della provincia di Frosinone e Gianfranco Sciscione, presidente Ater ed ex candidato, due anni fa, con la lista della Polverini che fece un ottimo risultato). Se ne parla in questi giorni, notizie che circolano. Dovrebbero fare un passo indietro perchè anche le loro candidature non fanno bene alla politica della nostra provincia, della provincia di Latina e del Lazio. Percorsi che non sembrano e non sono tanto logici. Qualcuno del centrosinistra dovrebbe intervenire. Se non addirittura lo stesso candidato presidente, Nicola Zingaretti.

Per ora c'è l'intervento di Gianfranco Lilla, esponente politico di Sora, non più iscritto al Pd ma vicino idealmente al partito di Niki Vendola per le sue idee. Dice che: “Le candidature per "grazia" ricevuta sono nemiche della Democrazia. Spero che Zingaretti non ricicli nessuno del centro-destra”.



Con Nicola Zingaretti in Regione c’è il rinnovamento, o ci dovrebbe essere, ma poi si candida Sergio Cippitelli nella lista del presidente. I nomi inopportuni nelle liste e i nomi che non rientrano. Anche per Rizzo oggi sul Corriere è una beffa, anzi doppia. Zingaretti candidato e forse nuovo presidente della regione Lazio grazie proprio ai due Radicali, Rossodivita e Berardo. 

La questione del Lazio. Da questa mattina in città ci sono i nuovi manifesti di Zingaretti. I Radicali vanno da soli con Giuseppe Rossodivita, candidato a Presidente e forse è pure meglio così, a pochi giorni dall'inizio della campagna elettorale, perchè c’è qualcuno da votare se saranno confermati i nomi degli inopportuni, che circolano, dei candidati nelle liste. C’è Rivoluzione civile, c’è il M5S, ci sono i Radicali con Amnistia, Giustizia e Libertà. Le alleanze che sono saltate per le regionali prossime. I consiglieri uscenti non si possono ricandidare, è la regola che va rispettata da tutti e così i due Radicali che hanno determinato la crisi alla regione potrebbero restano fuori. E' un vero peccato. Poi ci sono i casi di Cippitelli in Ciociaria e Zeppieri. Sciscione nel pontino.