2.10.18

La bellissima attrice inglese scomparsa a soli 25 anni

BELINDA LEE  FASCINO ITALO-INGLESE

di Gabriele Mattacola 

Un'altra attrice sfortunata nel panorama cinematografico è stata Belinda Lee, scomparsa tragicamente non ancora ventiseienne il 
12.3.1961 a seguito di un incidente automobilistico mentre si trovava in vacanza a San Bernardino, in California, assieme al compagno
Gualtiero Jacopetti, regista di documentari, dal quale aspettava un figlio. Ora vorrei tracciare un profilo su questa attrice britannica in
Italia dal 1958 fino alla già menzionata scomparsa. Belinda Lee nacque a Budleigh Salterton, nella contea del Devon, in Inghilterra, il
15.6.1935. Diciannovenne, nel 1954 venne messa sotto contratto dalla "Rank Organisation" scegliendola per il ruolo della bomba sexy,
allo stesso tempo formosa, ma anche bionda e svampita. Nel 1956 prese parte al film comico "Occhio di lince", diretto da Basil 
Dearden ed interpretato assieme a Benny Hill. Nel 1958 l'attrice britannica giunse per la prima volta in Italia per interpretare la pellicola
cinematografica a carattere epico-avventuroso "La Venere di Cheronea", diretta da Giorgio Venturini e Victor Turzanskij. Il
lungometraggio è un melò travestito da peplum in cui l'attrice britannica veste i panni di Afrodite, statuaria modella del
leggendario scultore greco Prassitele e le sue "forme prorompenti e appena velate" sono il centro di ogni inquadratura.

Attrice a 360° capace di alternare ruoli brillanti ed insieme drammatici, Belinda Lee si stabili' definitivamente in Italia a partire dal 1959.
Lo stesso anno prese parte al film diretto da Francesco Rosi "I magliari" nel ruolo di Paula Mayer, giovane ventiquattrenne ricca con un
passato da prostituta di cui s'innamora l'immigrato Mario Balducci ( Renato Salvatori ). Nel medesimo anno fu protagonista dei film 
storico-avventurosi "Messalina, venere imperatrice", per la regia di Vittorio Cottafavi, e "Le notti di Lucrezia Borgia", diretto da Sergio
Grieco. In questi anni l'attrice inglese trapiantata in Italia prese parte alle commedie brillanti: "Brevi amori a Palma di Majorca" ( 1959
Giorgio Bianchi ), in cui ricopri' il ruolo della diva americana Mary Moore alla quale farà da guardia Anselmo Pandolfini ( Alberto Sordi )
che, all'inizio, non sopporta ma, successivamente, si introdurrà nel suo entourage vincendole una fortuna a poker, e "Femmine di
lusso", diretto dal già menzionato regista l'anno dopo, nel ruolo di Elena. Nel 1960 prese parte ai film drammatici "Il sicario", diretto da
Damiano Damiani, nel ruolo di Ileana Torelli, e "La lunga notte del '43", opera prima diretta da Florestano Vancini, in cui ricopri' il ruolo
di Anna, giovane moglie del farmacista invalido Pino Barillari ( Enrico Maria Salerno ), che ha il suo amante nel figlio dell'avvocato 
Attilio Villani ( interpretato dall'attore teatrale Nerio Bernardi ) Franco ( Gabriele Ferzetti ). Quando il già menzionato avvocato sarà
fucilato perchè antifascista, Anna andrà a riferirlo al figlio ma questi, prima la accoglie freddamente invitandola, in seguito, ad
andarsene. L'ultima interpretazione di Belinda Lee è stata, l'anno della più volte menzionata tragica scomparsa, in "Fantasmi a Roma",
per la regia di Antonio Pietrangeli, nel ruolo dell'attrice materialista Eileen Charm. 

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