di Gabriele Mattacola
Il professor Giuseppe Truini, oggi docente di materie letterarie a tempo indeterminato presso l'ITIS "Don Morosini" di Ferentino, dopo
essersi laureato alla "Sapienza" di Roma con una tesi sul Tasso e specializzatosi presso l'Università di Siena, nel 2012, presso la
casa editrice Ensemble, ha pubblicato il suo primo romanzo "Se domani si vive o si muore". L'opera narrativa ha come protagonista
Lino, ventinovenne studente fuori sede e fuori corso. Dietro consiglio del padre imprenditore, lascia Roma per andare a Torino a
risolvere le sorti dell'azienda familiare. Ad accoglierlo nel capoluogo piemontese è il coetaneo Alberto, dipendente del padre da cui
apprende i rudimenti di un lavoro del quale si è sempre interessato. Grazie a lui conosce anche altri tre ragazzi: Vincenzo, chimico
siciliano precario in un laboratorio che produce esplosivi, Lidia ed Andrea, studente fuori corso che, per mantenersi, fa sia il dj che il
prostituto occasionale. I cinque ragazzi si ritroveranno in piazza del Quirinale pieni di esplosivo e minacciando di far saltare in aria
ogni cosa nell'arco di cento metri. Nessuno di loro riuscirà a trovare un'alternativa al lavoro: se non ci sono porte, l'unico modo per
uscire da una stanza è sfondare un muro. Lino, a causa dell'attività del titolare della banca, non trova i finanziamenti per far ripartire
l'azienda di famiglia; Lidia s'innamora del figlio di un senatore per poter trovare un lavoro ma, alla fine, scopre che il giovane non ha
nessuna intenzione di assumerla e prova anche a violentarla. Gli amici accorrono alle sue grida e, liberatala, la accompagnano in
polizia per denunciare l'episodio di cui è stata vittima. In caserma, quando sentono che si tratta del figlio del senatore, mettono tutto
a tacere. Lo stesso anno in cui è uscito il romanzo d'esordio, l'autore ha vinto il premio letterario "Matteo Blasi". Assieme al giovane
docente, da me frequentato per un solo anno, ho collaborato, nel giugno 2014, all'interno della manifestazione che si è tenuta a
Frosinone "Tutti i colori del libro", di cui era uno degli organizzatori .
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