La festa della Pasqua mi è proprizio per rivolgere il vivo e cordiale augurio a tutti: ai rappresentanti delle Istituzioni Civili e Militari, delle Forze dell’Ordine, delle Associazioni di categoria e di Volontariato, delle Strutture sanitarie e di Accoglienza della disabilità e degli Anzianiagli, agli Immigrati di ogni razza e religione, accolti sul nostro territorio.
Un’attenzione cordiale a quanti
non vivono la fede cristiana, e a quanti non si professano cristiani: sappiate
ascoltare le aspirazioni del cuore, è lì che Dio vi parla e vi infonde una
nostalgia di Lui. Sappiate passare dalla nostalgia alla ricerca, e dalla
ricerca all’incontro. Il Signore risorto ci precede, e ci aspetta sui crocevia
dei nostri dubbi, delle nostre sofferenze, delle nostre disarmate rassegnazioni
alla tristezza. E’ Lui che risveglia la Vita!
Un pensiero particolare al
prezioso pianeta giovanile, nel quale ritrovo una miniera di energie e di potenzialità;
carisismi giovani, se saprete riscoprire la gioia della fede nell’incontro con
Gesù risorto, potrete recuperare la vivacità di una speranza più operosa e
intraprendente. Siate gli artefici e i protagonisti del vostro presente, per
essere anche la speranza del futuro!
A tutti i credenti esprimo la mia
concreta vicinanza, chiedendo a ciascuno di ravvivare la bella testimonianza
del Signore risorto, centro e cuore della nostra fede cristiana. Ditelo a
tutti: il Signore è veramente risorto. Ditelo in Chiesa, ma gridatelo anche
nelle campagne, nei casolari, nel mondo del lavoro, negli ambienti della
cultura, nel cuore delle Istituzioni, nei luoghi della sofferenza e della
disperazione, nelle periferie umane della povertà, del degrado sociale e
morale.
Maria, la Madre di Gesù, è stata
la prima testimone della tomba vuota, e ha annunciato agli apostoli che il
Signore era veramente risorto. La Vergine Bruna di Canneto vegli sulla nostra
fede. Sia per noi sorgente di speranza e di gioia, continuando a donarci la
presenza del suo Figlio Gesù. Lo farà soprattutto con la grazia della sua
presenza nelle parrocchie della nostra Diocesi attraverso la Peregrinatio mariana che inizierà alla
fine di settembre 2014. Sarà un evento spirituale che accompagnerà il cammino
pastorale dell’anno 2014-2015, durante il quale la diocesi di
Sora-Aquino-Pontecorvo rifletterà sul tema “Educare alla vita. Vivere è
rispondere”. Maria, la Vergine di Canneto, ci insegnerà a riscoprire la
bellezza del dono della vita e a considerare la responsabilità della nostra
risposta ai progetti di Dio. Lei è la prima dei chiamati, e con la sua
obbedienza all’angelo Gabriele, permette a Dio di realizzare il grande progetto
dell’Incarnazione di Cristo, mortoe
risorto per noi. Ci insegnerà come può diventare grande e importante la
vita di ciascuno grazie alla particolare chiamata di Dio.
Vi raggiunga il mio fraterno
abbraccio augurale, con una speciale benedizione su ciascuno di voi.
X Gerardo
Antonazzo
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