1.4.14

OMAGGIO A NINO MANFREDI A DIECI ANNI DALLA SCOMPARSA (PRIMA PARTE)

Marino, il barbiere di Alatri

Dino Risi, nel 1968,dirige “Straziami, ma di baci saziami” in cui l’attore ritorna alla sua terra natia interpretando il barbiere ciociaro Marino Balestrini. Il film è sceneggiato dal regista assieme ad Age e Scarpelli ed è una commedia di ambientazione ciociara il cui inizio è ad Alatri dove si sta esibendo un gruppo locale folk ed in cui avviene il primo incontro tra il barbiere ciociaro e la giovane marchigiana Marisa Di Giovanni (Pamela Tiffin ). 

La loro storia d’amore è ostacolata dal padre di lei, motivo che porta i giovani innamorati a tentare il suicidio sotto un treno. Il treno frena in tempo e loro si salvano. Dopo la morte del padre di Marisa, una vedova inizia a fare delle insinuazioni sulla giovane sartina che va a Roma a fare la servetta ma sarà rincorsa dallo spasimante barbiere il quale, dopo essere stato licenziato come aiuto- barista, si getta in un fiume e in ospedale riceve la visita della giovane che,  nel frattempo, ha sposato il sarto sordomuto Umberto Ciceri ( Ugo Tognazzi ). 

Una vincita al lotto farà in modo che il barbiere escogiti uno stratagemma per uccidere il sarto che, a seguito di un’esplosione, riacquisterà voce ed udito. L’uomo, quindi, entra in convento per poter esaudire un desiderio promesso alla madre ed ecco che, sul finale, Marino e Marisa coroneranno il loro sogno d’amore. 

A distanza di 31 anni dall’uscita sugli schermi, il 16.8.1999 Nino Manfredi, per il ruolo del barbiere, ha ricevuto ad Alatri la cittadinanza onoraria. 

Il film, vivace e colorito, è fra i migliori di Dino Risi, briosamente impastato d’ironia e tenerezza, ribalta i luoghi comuni del fumetto in un paradosso che riceve notesarcastiche d’attualità dai molti rimandi alla cronaca; il Sifar, lo snobbismo gastronomico, il telefono amico, i travestiti e gli psicoanalisti da strapazzo.[i]



[i] Giovanni Grazzini Gli anni ’60 in cento film  Laterza 1998 Pag. 266.

·         Veroli 1 aprile 2014 di Gabriele Mattacola. Il 25 marzo ha svolto un giorno di supplenza nel sostegno. Presso la primaria “Giovanni XXIII” In Frosinone via Licinio Refice ( dietro stazione ferroviaria  ).

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