11.4.14

PAGA E TASI. UNA ALIQUOTA SUPPLEMENTARE SULLA PRIMA CASA. SULLA TASI LA PRIMA INDAGINE

La Uil ha studiato
che gli 80 euro in busta paga che risultano dalle detrazioni dell’Irpef finiranno in parte (32 Euro per il sindacato) per pagare la Tasi.                  

Per Rocco Palese, di Forza Italia, è la vecchia Imu che ritorna, “ed è un grande imbroglio”. Una iattura per i cittadini italiani che hanno bisogno così di difendere le tasche proprie. Un ennesimo inganno per Palese, “legislazione tortuosa” e aumenterà la Tasi, diventando più salata. La Tasi, una patrimoniale mascherata che però colpisce i più deboli. Non ci saranno detrazioni fisse ma si lascia mano libera ai comuni. “Una rapina di tre miliardi di Euro”. E anche sulle imprese non si annunciano novità, “niente sconti”, ancora per Palese. 

A FEBBRAIO CI FU LA POLEMICA TRA ROBERTO DE DONATIS E L’ASSESSORE AGOSTINO DI PUCCHIO SULL’AMBIENTE S.P.A E SUI RIFIUTI SOLIDI URBANI

La batosta fiscale annunciata a Sora, in anticipo, e ribadita in Parlamento, ad aprile, da Forza Italia e Movimento 5 Stelle. Il 10 di aprile, una lunga giornata dedicata alla finanza locale. Ma è mancato il numero legale. Rinviata la seduta dalla presidente della Camera, Boldrini, di una ora. Alle 22 ma i deputati sono rimasti in aula. Bloccato così il Salva Roma. Alla ripresa dei lavori la votazione, con la Camera che approva. Nella seconda votazione: “Sel la vera stampella di questa maggioranza”, per D’Ambrosio. E anche Forza Italia ago della bilancia.

A SORA, L’ASSESSORE DI PUCCHIO LO AVEVA GIA’ PREVISTO. “Ha ragione la gente”, disse, “a protestare in Comune ma noi siamo solo esecutori delle decisioni che ci sono piovute addosso e siamo quelli a contatto con i cittadini”. Presso gli uffici comunali andarono avanti le file per spiegazioni e lamentele. A famiglie con cinque componenti sono arrivate oltre 600 Euro da pagare di Tares. Ma ci sono pure disoccupati unici occupanti con oltre 300 Euro e che fanno un solo sacchetto di immondizia ogni tre settimane. Altre famiglie sono arrivate a pagare anche 800 Euro con un solo reddito. La Tares è aumentata in modo sproporzionato e le file non sono diminuite presso il palazzo di Corso Volsci. E qualcuno ha aspettato gli ultimi giorni di febbraio per andare a chiedere spiegazioni. Perché ha segnalato errori da parte del Comune. Tanto scontento a Sora (e non solo) e tanta rabbia nei cittadini e l’Assessore Di Pucchio disse ancora che il “Comune ha applicato la legge con le addizionali dello Stato e Provincia” e continuò facendo già capire che sarebbe stato lo stesso con la Tasi. 

SALDO TARES E AMBIENTE S.P.A. Per il consigliere d’opposizione, Roberto De Donatis, la Tares è più alta per i costi legati ai rifiuti solidi urbani. 

DE DONATIS RISPOSE SUBITO A DI PUCCHIO: “La terza rata della TARES, a conguaglio di quanto già versato nelle due precedenti rate pagate dai cittadini sorani, rende tutti consapevoli che l’eliminazione dell’IMU, di fatto è stato solo un giochino strumentale della politica, finalizzato ad ottenere consensi in campagna elettorale. Anche l’Assessore al Bilancio oggi condivide il lamento generale per una pressione fiscale ancora più schiacciante. Ma aldilà delle considerazioni dell’Assessore, che attribuisce esclusivamente allo Stato la responsabilità del peso di questa nuova tassa, a noi preme ricordare le discussioni avvenute in aula, durante il Consiglio Comunale del 29/11/2013, quando con l’Assestamento generale del Bilancio, vennero approvate, con il voto contrario dell’opposizione, le nuove tariffe del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES) per l’anno 2013. Fu nell’acceso dibattito di quel Consiglio Comunale, che emerse chiaro da parte nostra il rilievo sui maggiori costi per l’anno 2013 della Società Ambiente per svariate centinaia di migliaia di euro. Un maggior costo (di cui abbiamo chiesto ragione con apposita interrogazione), che in parte è stato assorbito con tagli sui servizi e in parte con un necessario maggior gettito proprio della TARES, tassa che nell’Assestamento al Bilancio aumentava di ulteriori 466.000 euro, rispetto a quanto approvato nel Bilancio di Previsione. In sintesi i cittadini pagano un costo così esoso, non solo per come la tassa è stata concepita dalla legge di Stato, ma anche a causa dei maggiori costi del 2013 legati allo smaltimento dei rifiuti, ricevendo in cambio ancora minori servizi, in un momento, tra l’altro, nel quale i disservizi nella Casa Comunale sembrano la regola e non l’eccezione”.

* Sora 11 febbraio 2014. Roberto De Donatis (Consigliere di Patto Democratico, Progetto Città e PSI).


LA RISPOSTA DI AGOSTINO DI PUCCHIO. Per l’Assessore al Bilancio è invece tutta colpa dello Stato ma avvertì già a febbraio che con la Tasi sarebbe stato ancora peggio. E in questi giorni di inizio aprile stanno arrivando le prime conferme. LA RISPOSTA. “Nel ribadire che i cittadini italiani subiscono una pressione fiscale troppo pesante, non più sopportabile e che la responsabilità di questa nuova tassa (TARES) è da attribuire esclusivamente allo Stato, mi preme chiarire alcuni aspetti. Come dettagliatamente esplicitato nella Delibera di Consiglio comunale n. 54 del 29/11/2013 si è reso necessario approvare un nuovo piano finanziario relativo al servizio di gestione dei rifiuti per l’anno 2013, atteso che il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento, affidato alla società Ambiente S.p.A. nell’anno 2013, ha subito sostanziali modifiche rispetto a quanto previsto in sede di approvazione del primo piano finanziario avvenuta in data 06/06/2013. Tali modifiche sono state legate essenzialmente alla prevista attivazione del nuovo servizio per la gestione dei rifiuti che, tra l’altro, comprendeva la raccolta differenziata su tutto il territorio comunale. Quest’ultima non è stata attivata per difficoltà interne all’Ambiente S.p.A., anche inerenti alla riorganizzazione dell’isola ecologica di via Santa Rosalia, fondamentale per il corretto espletamento del servizio. In proposito, si rende noto che, a giorni, verrà firmato il contratto con la Società, appena evasi gli ordinari adempimenti fiscali per un servizio di raccolta differenziata su tutto il territorio, con previsione di diminuzioni di costo, come da impegni assunti in Consiglio comunale in data 29/11/2013. In base alla vigente normativa in materia (DPR 158 del ’99) i costi, che questo Ente ha preso a base per il calcolo del tributo TARES, sono stati quelli dell’anno 2012. Occorre, tuttavia, precisare che in tale calcolo, il Comune di Sora ha applicato i parametri minimi previsti dallo stesso DPR 158/99. Infatti, nella nostra zona (centro Italia) il decreto prevede un minimo e un massimo sia per il coefficiente di adattamento per superficie e numero di componenti del nucleo familiare, che per il coefficiente proporzionale di produttività per numero di componenti del nucleo familiare. Alla luce di quanto esposto, è evidente che gli ulteriori costi evidenziati dal Consigliere De Donatis, non hanno in alcun modo influito sulla determinazione della TARES”.


* Sora 12 febbraio 2014. Comunicato Stampa dell’Assessore al Bilancio, Agostino Di Pucchio.

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