Con
buona cadenza e varietà di contenuti la FIERA CITTA DI SORA
ci ha regalato 4 giorni di proposte , meno numerose di altre volte, ma sicuramente di grande interesse per il gusto delle offerte, per la qualità e la varietà dei prodotti.
ci ha regalato 4 giorni di proposte , meno numerose di altre volte, ma sicuramente di grande interesse per il gusto delle offerte, per la qualità e la varietà dei prodotti.
Credo
che tutti i visitatori dovrebbero visitare lo stand enologico della
TENUTA PETRA
POTENS , orgoglio della città di Alvito e di tutta la
provincia , allo stesso modo come dovrebbero visitare l’esposizione
dei quadri di Luciano Tocci , la cui produzione artistica impone il
nostro territorio all’attenzione di tutti gli appassionati.
Dagli
scaffali , rustici ed essenziali dello stand enologico della Tenuta
Petra, fa bella mostra di se una esposizione di bottiglie battezzate
( non con l’acqua) ALTAIR RISERVA.
Incuriositi
ci avviciniamo e restiamo colpiti dalle notizie dell’etichetta:
ATINA
Cabernet Riserva
Vitigno
Cabernet Sauvignon 100%
18
mesi in botti di rovere e 6 mesi in bottiglia
Grado
alcoolico 14 %
Credo
che anche chi ha poca dimestichezza con i vini ha realizzato di avere
davanti l’Aristocrazia del Vino e un tale giudizio è stato
espresso dagli esperti di vinality che lo hanno inserito fra i grandi
vini con un riconoscimento che è un ritorno all’eccellenza dei
vini della Val Comino.
Il
viticoltore che ha creato questo miracolo è Ciro Calabrese , tenete
a mente questo nome, in pochi anni da timido e speranzoso neofita
della viticoltura si è trasformato in un esperto e pacato “patron
vigneron” che sa di sapere e di saper fare ,fidando anche nella
squisita cortesia di Daniela che lo affianca , precisa, attenta,
sensibile.
Accanto
a questa bottiglia preziosa presenta un ALTAIR semplice , Cabernet
Sauvignon decantato con Merlot , 13.5%
Un
DENEB strutturato con Cabernet Sauvignon, Merlot e Cabernet Franc ,13
%
Un
Deneb Rosato di solo Merlot , 12.5%
Un
VEGA , Lazio Malvasia Puntinata , tre mesi in bottiglia , 12.5 %
Questi calici di gioia hanno tutti il nome di una stella , espressione di quella unione ancestrale fra cielo e terra , che benedice i prodotti e i sacerdoti dei riti produttivi della vita rurale.
Scienza
, esperienza e in armonia dei ritmi naturali accompagniamo l’acino
dal filare, alla potatura bassa , al numero contenuto di grappoli
per inflorescenza , al limae labor della cantina fino al miracolo del
“licor che quasi gemma “ nobilita le nostre tavole.
Dalla
gioia del gusto, alla gioia degli occhi.
“Quando
la musica e la poesia si fondono nell’immensa vibrazione dei colori
nasce l’Arte”
Questo
è l’incipit dell’opera pittorica di Luciano Tocci , artista del
sogno, con opere che hanno la levità del sogno e il surrealismo
trasparente come se la creazione fosse percepita attraverso un
susseguirsi di cristalli che ne ingentiliscono i contorni e ne
rendono delicati impalpabili i colori.
La
magia dell’Artista è che riesce a dare forma e contenuto al
vento, a individuare la forma dei fenomeni naturali a rendere
visibile l’invisibile a rendere reale l’irreale.
I
suoi quadri raccontano i miti primordiali , recuperano la musica dei
boschi e il linguaggio delle stelle , l’opera non è forma è il
colore che rende visibile la forma e rende l’emozione della scena.
Bravo
Luciano , hai resistito alle lusinghe dei mercanti , ma ti sei
affinato e hai difeso il tuo vissuto e il tuo originale mondo dei
merletti, degli origami e delle trasparenze.
Ho
voluto illustrare due espositori diversi , ma artisti ambedue e
ambedue suscettibili di dare lustro alla Fiera e alla sua immagine ,
due imprenditori di se stessi che senza pietire mance , combattono le
negatività della crisi ed indicano il modo per aiutare il Territorio
a crescere.
* Sora 26 aprile 2014. Rodolfo Damiani.
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